Le rappresentazioni del potere nei simboli, identificano nel solo possesso un'appartenenza che colloca il possessore nell'elite. Il fregio crea dipendenza, attira il barlume della ragione, ci fa perdere il controllo. Si cerca l'accettazione da parte degli altri o l'ergersi al disopra, e nella miriade di simboli la scelta comporta l'ingresso in un recinto. Ci sono recinti dorati o fatiscenti, ma il concetto non cambia, l'appartenenza è più importante della libertà di essere, di esistere, di portare avanti le proprie idee, perché altrimenti non si viene identificati. Girovagare al di fuori ti fa apparire come un pesce fuor d'acqua ed iniquo alla vita terrena. Questi percorsi preconfezionati sono sempre più evidenti ed attuati inconsapevolmente da giovani, piccoli e piccolissimi, per entrare il prima possibile nel sistema produttivo e garantirne l'espansione e la crescita insensata.
Ci risiamo.....per chi è frequentatore del Blog avrà capito, non parlo di complotti o giù di lì....però avere un'identità, essere unici, credere in se stessi...non vuol dire esser diversi, e per questo non accettati...e poi se anche fosse, fottetevene in fin dei conti non sanno cosa si perdono...
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