martedì 30 agosto 2011

Esser protagonisti come...Marionette!!!

Riverbero di idiozia in questa grande nostalgia, appoggiati sui gomiti a rimirar il vuoto. E' facile rimaner attaccati alla zizza della madre, a gustar il miele nel dolce far nulla.
Si alzano la mattina tra profumati guanciali, studiar per l'eccelso signore,  e sperar di esser accettati.
Far soldi, produrre, vestire d'incanto, incarnare il prototipo dell'esser accettato dove l'abito e l'eleganza sono più importanti della sostanza. Sono supino ai vostri pensieri, ammiro il vostro perseverare, ma io oggi vorrei tornare a lavorare. Un lavoro che non sia schiavitù,  che non sia obbligo di risultato, che rispetti me stesso e il mondo. Rincorrere, accorrere, discorrere, leggere giornali colanti marciume, notizie stravolte, inventate per appagare il lettore avido, pronto ad incamerare e a diffondere senza pensare. L'economia è in stallo!!! Urgono sacrifici!!!! Il banditore strilla tra i vicoli.
Si guarda incuriositi, un po' trasaliti, una signora suadente, dalle vesti morbide, ammicca senza pudore, si presenta a bassa voce...sono la Crisi!!!
Torno in me stesso, la guardo negli occhi, perché non ci hanno avvisato, avremmo offerto un presente a vostra signoria. Lei offesa e distaccata fa parlare i suoi adulatori, son decenni che avanza, siete voi a rimirar nel vuoto e non verso la giusta direzione. Son d'accordo con loro, ma non importa, ho capito l'errore, saldo il mio debito e torno a dormire.
Il banditore a quel punto, torna ad urlare...E no caro mio!!! Parli facile, non è un debito che devi saldare, ma la tua vita deve controllare!!! La signora, è solo un pretesto!!! Ricevuto il messaggio???

E già...sembrava la fine del mondo...siamo ancora quà...e non c'è niente che non va...

E noooo!!!!! Io sono ancora quà, ma qui non c'è un cazzo che va!!!!
Oblitero il biglietto giornalmente, faccio un buco alla mia vita, sono felice e lo grido..e GIà..ma cosa c'è nel resto che va? E già, il mio orticello è verde di cosa mi dovrei preoccupar...Rincorro il banditore, lo prendo a calci, mi guarda impaurito e urla...ma io faccio il mio lavoro!!!
...Mi guardo intorno, sto impazzendo...ma allora è tutta una recita???
E' un'immeso teatrino!!!
Ma cosa c'è dietro le mie spalle???
Sono fili invisibili!!!...Sono una marionetta???...Guardo in alto...vedo il cielo...mi sveglio...mi alzo, mentre i fili rimangon imbrigliati.

Fonte foto: http://www.coloridilaura.it/images/marionette.jpg

mercoledì 24 agosto 2011

A una Donna speciale...

Quando a volare sulle ali dell’entusiasmo sono i sentimenti, ti senti un uomo dalla doti superiori, come camminare sui carboni ardenti senza trucchi e senza inganni. Giorno dopo giorno con eccentrica metodologia, continuo a confrontare me stesso al cospetto del “mondo”, questo spazio virtuale ne è la riprova, come l’ estensione  della memoria di un hard disk che spopola nell’etere a disposizione di coloro che ne vogliano attingere  per  un qualsivoglia motivo. Premessa necessaria per dedicare questo spazio che ritengo pubblico ad un post che ritengo privato, perché in fondo anche questo è un atto di “coraggio”. Oggi è la ricorrenza di un legame, cercato, voluto intrecciato come una matassa, avvolto nei consigli e nei conclavi femminili sempre pronti ad unirsi per perorare le storie dell’amica, mai dome se un velo di antipatia circonda il pretendente. Il “pretendente” ero io, cresciuto, mutato, spocchioso, irruente, gentile, banale al punto giusto, con quel gusto estetico che a primo impatto passa inosservato. Con il tempo conquistato tra un bicchiere e un viaggio, siamo qui a progettare il futuro senza paura di esser risucchiati nel vortice del dover fare, per apparire ai più quel che per norma dovremmo essere. La gioia della conquista giorno dopo giorno, vite intrecciate che dissetano il diverbio alla fonte del confronto, dove a contraltare all’IO egoista, c’è il Noi dell’altruismo. Queste ermetiche manie, ripongo con piacere, espressioni da funambolo della licenza letteraria (un po’ di autocompiacimento per l’ego non guasta), confondono quel che nella semplicità può esser enunciato. Eppur son così, come nei post, un uomo da interpretare da agitare come nello shaker da versare come cocktail ideale, quindi della serie posso migliorare, ma non posso far miracoli,  riporto cosa provo per te...si dico a te...quella del mattino distesa sul letto, che omette abilmente di decidere, che ama quando cucino, che si mira allo specchio per il suo esser donna, per quella dose di fanciulla che non vuol abbandonare, che con lo sguardo cattura la mia attenzione, che accompagna i miei umori, che asseconda i mie squilibri di eterno ricercatore, che mi prende per mano mentre si passeggia, che con la tua sensibilità mi fai sentire uomo, che non vede l'ora di partire per un nuovo viaggio...a proposito di viaggio...quello nostro...quello è il vero spettacolo...

Dedicato a Caterina...

martedì 23 agosto 2011

Un saluto a tutti

Vi saluto appasionatamente per tornare a rivisitare i vostri blog o profili e rispondere ai vostri commenti, perché in fondo senza voi questo spazio perderebbe il suo significato, e per non perdere il famigerato e furtivo tempo...



Nasciamo una sola volta, due non è concesso; tu, che non sei padrone del tuo domani, rinvii l’occasione di oggi; così la vita se ne va nell’attesa, e ciascuno di noi giunge alla morte senza pace.
Epicuro

domenica 14 agosto 2011

Buon Ferragosto con aforisma

Ho goduto delle ferie come non mai, erano oltre dieci anni che non avevo più di 15 giorni consecutivi, ho ricaricato le batterie, ma mi sono accorto di dover per il futuro affidare la ricarica ad un'energia alternativa, meno inquinante e meno costosa....

Tutto è follia in questo mondo, fuorché il folleggiare. Tutto è degno di riso, fuorché il ridersi di tutto. Tutto è vanità fuorché le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze.

Giacomo Leopardi

sabato 13 agosto 2011

Un dubbio potrebbe approfittare di voi

di Giulietto Chiesa - Megachip.

Inciso: Non amo riportare integralmente le notizie da altri sito o blog, comunque date un'occhiata a questo. Un grazie a Eliotropo per l'input.



Udite, udite, o signori e signore che leggete i giornali dei finanzieri di tutto il mondo, (cioè i “loro giornali”, cioè tutti i giornali del mainstream, e naturalmente tutte le televisioni del mainstream) adesso scoprirete il segreto, uno dei segreti, forse il più importante dei segreti, che sta dietro la crisi della finanza mondiale. Credevate che la Grecia fosse la pietra dello scandalo e che i greci, questi spendaccioni corrotti, dovessero essere salvati, sì, ma insieme privati della loro sovranità nazionale, come gli italiani, del resto, e i portoghesi e gli irlandesi? Vi sbagliavate, ma non è colpa vostra. Le cose stanno diversamente, e tenetevi forte alle vostre sedie. Scoprirete anche come la più grande democrazia del mondo (senza scherzi, sto parlando di quella americana!) è in grado di guardarsi dentro (quasi) fino in fondo.
E questo è un bene. Salvo naturalmente il fatto che nessuno lo saprà. E questo è un male. Eccetto io e voi che leggete queste righe elettroniche (questa roba non andrà mai sulla prestigiosa carta dove scrivono De Bortoli, Riotta, Pigì Battista e altri tristanzuoli che vi hanno raccontato e vi raccontano frottole tutti i giorni).
Prima di tutto la fonte, perchè non abbiate a sospettare che si tratti del solito trucco di un “complottista” inveterato.
La fonte è più che ufficiale, unica e irripetibile: GAO Audit (Government Accountability Office). Il Governo è quello degli Stati Uniti d’America. L’Audit è parola inglese che sta per verifica contabile. L’Audit di cui si parla è il primo che sia stato mai effettuato da mano umana (non possiamo escludere il buon Dio) sull’attività della Federal Reserve nei quasi cento anni della sua storia.
Voi direte, stupiti: ma come è possibile? Mai nessuno è andato a guardare dentro quei conti? Risposta esatta, mai nessuno. La Federal Reserve è stata una riserva di caccia al di sopra di ogni controllo. La seconda domanda che vi porrete è: ma perchè proprio adesso? Il fatto è, capirete, che gira il mondo un sacco di gente sospettosa. E costoro sono malfidati: visti i risultati vorrebbero dare un’occhiata alla cassaforte. Così è accaduto un accidente imprevisto. All’inizio quelli che stavano dentro la cassaforte hanno pensato: che guardino pure, intanto non ci capiranno niente. Invece quei temerari hanno capito fin troppo bene. E’ andata così, che Ron Paul e Alan Grayson hanno fatto passare un emendamento alla legge Dodd-Frank che consentiva di fare l’inaudito: controllare i conti della Federal Reserve. Al Senato USA erano distratti in quel momento. Detto fatto, due senatori fuori del comune (cioè con le rotelle non del tutto a posto, come vedremo) hanno fatto la ricerca: la storia meriterebbe che i loro nomi restassero scolpiti come i profili dei presidenti sul Mount Rushmore. Si chiamano Bernie Sanders, indipendente, e Jim DeMint, repubblicano.
Aperto il vaso di Pandora è successo un finimondo. Ma, per così dire, “al chiuso”. Ben Bernanke, attuale portiere della Federal Reserve ha protestato veementemente, seguito a ruota dal predecessore Alan Greenspan, e da altri banchieroni tutti mondiali, e tutti beneficiari, come vedremo, di donazioni varie e gratuite. “Che effetto avrebbero sui mercati del pianeta certe scoperte?”, hanno detto. “Bloccare tutto, fermare, insabbiare!”.
Se queste cose le leggete per la prima volta vuol dire che ci sono riusciti, fino ad ora.
Il fatto è che il senatore Sanders è uno svitato e ha messo tutto, pixel su pixel, sulla sua web page. E la frittata non è più riparabile. Per meglio dire: si ordinerà a tutto il mainstreamdi tacere e nascondere. E magari di pubblicare tutte le storie delle eventuali amanti di Sanders, o di svelare quanti conti in banca ha, e magari se ha sodomizzato il suo cuoco, o ha una collezione di foto pedofile. Cosicchè della faccenda dell’audit della Federal Reserve non ne sentirà parlare nessuno, o quasi. Ma Sanders, DeMint e il buon Dio ci permettono comunque, a noi, che parte del mainstream non siamo, di raccontarvi cosa è venuto fuori. Che è una storia niente male, che, se il mainstream non fosse la cloaca che è, potrebbe perfino metterla in prima pagina. E veniamo al dunque, scusandoci con i lettori se abbiamo fatto in apertura come fece Dostoevskij nel presentare i suoi “ Fratelli Karamazov”, cioè scrivendo un romanzo per introdurne un altro.
Le cifre dunque ci dicono che, tra il dicembre 2007 e il giugno 2010, senza che nessuno sapesse niente, cioè segretamente, la Federal Reserve ha tolto dal brago banche, corporations, governi sotto diverse latitudini e longitudini, dalla Francia alla Scozia, e chissà fin dove è arrivata la sua “beneficenza”, con la non modica cifra di 16 mila miliardi di dollari, cioè sedici trilioni di dollari. Tutto questo ben di Dio sarebbe stato collocato sotto la vocina di bilancio di un “programma onnicomprensivo di prestiti”. Ma nessuno, nemmeno il Congresso americano ne è stato informato. Di quei 16 trilioni non un dollaro è ritornato indietro. Eppure sono stati prestati – pensate o lettori ignari – a tasso zero, cioè gratis et amore dei. Per avere un’idea della cifra, se ancora non avete avuto il capogiro, basti pensare che il prodotto interno lordo annuale degli USA si aggira attorno a 14,2 trilioni e che il debito complessivo degli Stati Uniti viaggia sui 14,5 trilioni.
Dunque, concludendo, un gruppo di banchieri, che non sono stati eletti da nessuno, prende decisioni di portata mondiale, compra e ricatta governi, banche corporations. Perchè lo fanno? Perchè il sistema è esploso e va al collasso, e loro lo drogano con denaro finto, perchè possa continuare a funzionare. E – cosa non meno importante – in questo modo si mettono in condizione di minacciare ricattare, condizionare, sostituire governi e ministri di tutto il mondo. Siamo alla dittatura di un superclan semi criminale, che complotta usando denaro fittizio (da dove credete siano usciti quei 16 trilioni se non dalle “stamperie” segrete della Federal Reserve? Tenendo conto anche che quei soldi non occorre stamparli, ma li si può creare dal nulla schiacciando qualche tasto di un computer). Dunque adesso sappiamo che il famoso TARP (Troubled Asset Relief Program), fissato in 800 miliardi di dollari, era una balla al ribasso, buona per i mercati e per non fare esplodere la protesta dei contribuenti americani. Lo chiamarono (libera traduzione mia) “Programma di salvaguardia degli assetti tossici”. E, in effetti fu proprio un programma per salvare quegli assetti.
Li comprarono perchè non si scoprisse che erano velenosi. Valevano zero, ma vennero acquistati in denaro sonante. Salvarono i truffatori. Il pubblico fu indotto a pensare che questo servisse a qualche scopo. L’unico scopo era di finanziare i truffatori. Che sono gli stessi che ora esigono di essere nuovamente pagati per i crediti illegali (tossici appunto) che erogarono. Solo che la cifra fu venti volte più grande.
Dove sono andati e a chi, e quanto? Adesso sappiamo tutto. C’è l’elenco, eccolo:
Citigroup: $2.5 trillion ($2,500,000,000,000)
Morgan Stanley: $2.04 trillion ($2,040,000,000,000)
Merrill Lynch: $1.949 trillion ($1,949,000,000,000)
Bank of America: $1.344 trillion ($1,344,000,000,000)
Barclays PLC (United Kingdom): $868 billion ($868,000,000,000)
Bear Sterns: $853 billion ($853,000,000,000)
Goldman Sachs: $814 billion ($814,000,000,000)
Royal Bank of Scotland (UK): $541 billion ($541,000,000,000)
JP Morgan Chase: $391 billion ($391,000,000,000)
Deutsche Bank (Germany): $354 billion ($354,000,000,000)
UBS (Switzerland): $287 billion ($287,000,000,000)
Credit Suisse (Switzerland): $262 billion ($262,000,000,000)
Lehman Brothers: $183 billion ($183,000,000,000)
Bank of Scotland (United Kingdom): $181 billion ($181,000,000,000)
BNP Paribas (France): $175 billion ($175,000,000,000)
E molte altre banche minori che qui non staremo a citare. Chi volesse sapere i dettagli può andarseli a vedere qui, qui, qui e ancora qui.
Adesso ci è più chiaro chi sono i nove banchieri che si ritrovano, assieme ai loro complici, in qualche ufficio di Wall Street, o a bordo di qualche nave, una volta al mese per complottare contro le nostre vite, il nostro lavoro, il nostro futuro. Sicuramente sono tutti fedeli partecipanti alle riunioni del Gruppo Bilderberg e della Trilaterale. In un mondo bene ordinato bisognerebbe che venissero arrestati, su mandato, per esempio, della Corte Penale Internazionale. Ma chi ha il potere di spiccare un tale mandato, visto che i governi europei sono tutti complici di questi balordi? Ai quali si dovrebbe aggiungere i dirigenti delle agenzie di rating che non potevano non sapere e che sono state e sono parte della macchinazione. Danno i voti a tutti, e decidono chi è fedele e chi non lo è alle loro operazioni da scassinatori; sorvegliano e fanno il palo prima che arrivi l’opinione pubblica. E questa non può arrivare perchè non sa niente. E non sa niente perchè giornali e tv mentono e distraggono milioni e miliardi di spettatori. Da quei pulpiti ci viene l’accusa di avere troppo consumato. Ma quei pulpiti, materialistici per eccellenza, continuano a spingerci a consumare ancora. E’ il delirio dei balordi.
Come difenderci? Organizzarci per rispondere. Il debito che hanno creato se lo paghino loro, se ci riescono. L’attacco alle nostre condizioni di vita dobbiamo respingerlo. Certo che ricorreranno alla forza, come sta facendo il cameriere Cameron dopo i tumulti di Londra. Come Berlusconi e Fassino stanno facendo con i No Tav della Val di Susa. Ma se milioni di europei capiranno che è giunto il momento di difendersi, partendo dalla difesa del proprio territorio (dove per territorio s’intende tutta la nostra vita, a partire dal nostro cervello e dalla nostra salute), li potremo sbalzare di sella. Dove abitiamo noi, loro sono più deboli e noi quasi invincibili. Se ci organizziamo. Tertium non datur: o li sbalziamo di sella o loro ci distruggeranno. Sicuramente molti di noi, insieme ai milioni che non si possono difendere. Ci porteranno via gli ultimi residui di democrazia, ci renderanno schiavi. Vogliono cancellare la storia di 150 anni di diritti conquistati. Sono la peste moderna. Se vogliamo guarire dobbiamo rispondere alla loro dichiarazione di guerra.

Giulietto Chiesa è presidente del laboratorio politico Alternativa.

martedì 9 agosto 2011

Guerriglia urbana con spruzzi di economia

Ci sono guerre di potere, di odio, di conquista, di religione, d'ipocrisia, di libertà e fame...queste che guerre sono? Esseri umani esasperati contro chi? I media parlano a iosa di bande di teppisti. Forse pensavano, come del resto molte altre menti lungimiranti, che ghettizzare intere etnie ai bordi della società potesse dare quel sentore di perbenismo che aleggia nei salotti buoni. Le banlieu francesi hanno insegnato poco, far un elenco degli eventi del passato e del presente è cosa ardua, il mondo nel suo complesso ha i suoi problemucci eppur vedo i signorotti seduti a far finta di decidere, la politica e i guerrieri ideologici che cavalcano l'onda più impetuosa, che sventolano il vessillo della soluzione, per poi sedere le poltrone dorate di un impero dismesso, mi danno la nausea. Gli scontri di Londra hanno cause che vanno oltre l’uccisione di Mark Duggan, endemica diffusione di un male che cova odio e rabbia pronto a esplodere al minimo input. La situazione economica mondiale non giova a distendere, però anche in quella situazione non c'è reale volonta di risolvere...oggi leggendo qualche Blog (Exudusclic) mi sono imbattuto in una delle mie battaglie ideologiche...o fissazioni fate voi...
"Io credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per le nostre libertà di quanto non lo siano gli eserciti permanenti.
Se il popolo americano permetterà mai alle banche private di controllare l'emissione del denaro, dapprima attraverso l'inflazione e poi con la deflazione, le banche e le compagnie che nasceranno intorno alle banche priveranno il popolo dei suoi beni finché i loro figli si ritroveranno senza neanche una casa sul continente che i loro padri hanno conquistato. "


Thomas Jefferson (1743 – 1826), uomo politico americano, terzo Presidente degli Stati Uniti d'America.

venerdì 5 agosto 2011

la notte nel profondo Blu...diving

Val la pena rinfrescar la memoria sulle passioni della frastornata Officina, o di quel che dietro si trova. La rinfrescata l'ho data con due immersioni notturne by divingagency, prima di partir per il meritato riposo, e al rientro per raggelare i bollenti spiriti dalla ripresa lavorativa. Le prime esperienze lasciano sempre ricordi indelebili nella mente, descrivere il contatto con il mare e le sue creature, condite con il mistero del buio, danno origine ad una ricetta succulenta per chi ha voglia di ritenerla tale. Non pensate però a grigliate di gamberetti, aragoste, rondelle di totani, cernie e quant'altro (espressione non gradita all'Accademia della Crusca), perché vi conosco sareste pronti a divorarli, ma concentratevi sullo spettacolo che potrebbero offrire queste creature in movimento nel blu più oscuro, dove la luce fatica a farsi strada, l'ignoto aspetta di esser ammirato. Le mie tempistiche nell'affrontar la vita le reputo sempre moviolistiche, con prospettive tutte mie...vi offro questi pochi secondi di immersione notturna con una parete di Astroides Calycularis (madrepora arancione) per dare un tocco di cultura.
Io sarei il secondo fascio di luce, in prospettiva dietro il sub in primo piano e una nuvola di Krill ad avvolgere i protagonisti.
Buona visione ^_^

martedì 2 agosto 2011

I servi della politica...parola di Simona Ventura

Un'icona della TV nostrana dopo esser approdata alla corte di Sky, rilascia un'intervista in esclusiva a Vanity Fair che rilevo in rete da un'Ansa, potrete leggere la versione integrale a vostro rischio e pericolo. Nel complesso non me ne importa nulla, però mi fa specie vedere simili esternazioni (gratis?) quando si passa ad altri "padroni", cosa pensa che nel cielo di Sky vi siano solo percorsi di rose e fiori? Comunque bando alle ciance, nulla di nuovo, però perfettamente in linea con il contesto nazionale. I ruoli dirigenziali lautamente pagati abbondano in ogni settore e per assurdo anche nel settore privato, nella maggior parte dei casi sono superflui e occupati da incompetenti che fanno carriera perché hanno le spalle coperte o per sovradosaggi di leccamenti di culo.  
Si spieghi meglio: ha subito condizionamenti politici?
«I veri guai arrivano quando vengono imposte persone che non sanno fare questo lavoro. Un colore politico credo che in Tv lo si possa avere: ma bisogna avere anche la professionalità. Invece, piano piano, sono arrivati gli incapaci, e anche presuntuosi: servi della politica e niente più. La Rai si potrebbe fare con 9 dirigenti, invece che 54: il problema è che ci sono dirigenti capaci costretti a cercare protezioni per sopravvivere a quelli incapaci, che sono lì solo perché protetti... Non saprei dire chi è stato il migliore tra i dirigenti con cui ho condiviso questi anni. In compenso non ho dubbi sul peggiore: Massimo Liofredi».