venerdì 30 agosto 2013

L'attesa



L’odore delle prime piogge…sull’asfalto scorrono le gocce riunite all’unisono a plasmare torrenti improvvisati, il risveglio dei sensi sopiti dal calore di quest’estate, quell’eterna voglia di non essere mai me stesso, un me stesso per ogni occasione, come il torrente sull’asfalto, veloce, fluente, inarrestabile, tranquillo, mi fanno sentire perennemente in trasformazione. Immerso nel fluido dell’esistenza, quest’intercalare di vissuto è colmo di mutazioni, e con esso la moltitudine di pensieri si son dispersi e agglomerati in pochi concetti, semplici, elementari, stucchevoli, profondamente personali e poco inclini ad invadenze esterne. Ora gioco con la mia ombra, complice una luce che viaggia al fianco, continuo il percorso, dubbioso, perplesso, euforico, soddisfatto, incredulo e nel mentre di questa passeggiata echeggiano per le vie del borgo, dal ribollir de' tini, va l'aspro odor dei vini, l'anime a rallegrar.
In questa delizia di odori e sapori, tra il fluire e il cadere, ho in me la percezione di quell’immensa sensazione di piacere pronta ad esplodere come la forza incontrastata del vulcano in eruzione. Fingo tranquillità, ti aspettiamo piccina.