venerdì 23 marzo 2012

Domanda e offerta....please


Tanti anni fa mi raccontarono tante favole, leggende e postulati. Oggi il castello sul quale ho costruito parte della mia vita è miseramente crollato, da qualche anno c’è stato un nuovo approccio, chiamatelo scetticismo, melodramma evolutivo, gnostico nell’essenza. Insomma lo sciorinamento dei dati, delle tesi, o qualsiasi altro testo “sacro” lo affronto con le dovute molle, o paracadute, fate voi. A preambolo di tutto ciò, questo per dire, o perbacco oserei,  quel famoso grafico dove la domanda e l’offerta si incontravano dove è andato a finire? Microeconomia, macroeconomia, o fate voi, la realtà è che "l'economia" non ha ragion di esistere, i parametri sono palesemente alterati a seconda delle esigenze di alcuni "gruppi" di potere. Ogni tanto si rispolverano i contrasti in medio oriente, una guerra di occasione, e mentre la recessione dilaga la domanda dell'oro nero diminuisce e l'offerta aumenta, il costo del barile schizza come alla fuoriuscita dal pozzo....ahahahah...così risponde il mio ego, che per taluni lettori è una protesi deformata e antitetica alla realtà, e mi sussurra che forse non ci resta che "pregare". (un suggerimento per altro dato da exodus). Un atto di fede verso l'immateriale, al divino, all'antropomorfa statuetta, che io in questo momento non riesco a fornire. In questi giorni si parla di art. 18 e di quant'altro possa esser utile al "rilancio", accantoniamo momentaneamente il reale, gli "esperti" faranno il loro (diciamo così), ma non una parola sulle esigenze dell'uomo. Non degli egoismi materiali intendo, non dello straconsumo epilettico, non delle esigenze di facciata, ma di quella sana sensazione di appagamento dovuta alle semplicità. Solo atti intimidatori, imperniati sul  sacrificio, per consegnare alla storia generazioni di schiavi più o meno abbienti, più o meno lavoratori, un po' inconsistenti e poco consapevoli dell'immenso potere che portano dentro. Si, forse non ci resta che pregare, a chi mi chiedete? Attendete, ora domando.   

martedì 13 marzo 2012

Frateli e Sorele


Frateli e sorele, così esordiva dalla finestra dello studio, oggi esordisco io dal “pulpito" di cotanto BLOG. Sono sempre più impelagato nella risoluzione delle mie problematiche che vi dedico sempre meno tempo, vedo la luce in fondo al tunnel, ma la strada è ancora lunga, ed è per questo che accosto le mie apparizioni a quelle del fu Santo Padre, non barcamenatevi in accostamenti religiosi improponibili, è solo un esempio,  nel senso che mi affaccio alla finestra settimanalmente. (Qualcuno era già partito sparato?^_^)
E’ sempre lo stesso il tema “la crisi”, che affiora da un articolo del corriere della sera. Il portale immobiliare potrebbe anche evidenziare che secondo alcuni studi il mercato delle compravendite in loco è "saturo fino al 2018 " e una quantità non conteggiabile di immobili non utilizzati, sfitti, o in dissesto fanno carteggio contabile e bella mostra nel bilancio di numerose società. Che numerosi immobili sono affittati in nero con metodologie fantascientifiche, ad esempio dal lunedì al venerdì, con l’impegno di lasciare la camera il weekend, oppure le già collaudatissime case famiglia dove l’affitto è corrisposto da ogni singolo occupante di stanza. Con l'introduzione dell'IMU (non trattasi di animale del Tibet) molte seconde si riverseranno nel mercato, ma chi le comprerà? L’economia deve ripartire, i Santo PIL non può attendere, Monti e Merkel, hanno ufficializzato che "La fase acuta della crisi è superata, ma non ci si può rilassare", ora mi metto sul divano mi rilasso veramente, leggo un libro e cordialmente li mando a fare in culo, la storiella che raccontano è sempre la stessa, con la bruma mediatica a far da cornice.

lunedì 5 marzo 2012

Il pensiero...un giaciglio, uno svago, un ozio

Dirlo a parole mie avrebbe un peso assai diverso,  mi affido a firme a volte eccentriche perché nel folclore dell'emozione possiate trovare quello spiraglio che unisce il tutto, tagliando a fette e disperdere quella cortina fumosa che ancor divide.

No. La vita non mi ha disilluso. Di anno in anno la trovo invece più ricca, più desiderabile e più misteriosa - da quel giorno in cui venne a me il grande liberatore, quel pensiero cioè che la vita potrebbe essere un esperimento di chi è volto alla conoscenza - e non un dovere, non una fatalità, non una frode. E la conoscenza stessa: può anche essere per altri qualcosa di diverso, per esempio un giaciglio di riposo o la via ad un giaciglio di riposo; oppure uno svago o un ozio; ma per me essa è un mondo di pericoli e di vittorie, in cui anche i sentimenti eroici hanno le loro arene per la danza e per la lotta. "La vita come mezzo della conoscenza" - con questo principio nel cuore si può non soltanto valorosamente, ma perfino gioiosamente vivere e gioiosamente ridere.

Friedrich Nietzsche

venerdì 2 marzo 2012

La lista...allungatela


Il giudice Imposimato : “Falcone e Borsellino uccisi per le inchieste sugli appalti pubblici e la Tav” “La mia inchiesta sulla Tav, commissionata dal presidente della Commissione antimafia , non è mai stata discussa dalla commissione stessa”. 

“Quando nel 1992 stava prendendo avvio la Tav, – dice – mi accorsi che quest’opera pubblica era accompagnata da bombe e attentati contro le imprese che si trovavano lungo la tratta. Essendo allora membro della Commissione antimafia, decisi di fare un’inchiesta perché mi resi conto che nell’opera confluiva anche la malavita organizzata al fine di lucrare somme ingenti attraverso la moltiplicazione dei costi. E’ venuto fuori che nella Tav partecipavano politici corrotti e imprese della mafia”. 


Il costo dell’opera, come venne fuori nei vari processi di tangentopoli, che partiva da 29mila miliardi di lire, avrebbe dovuto raggiungere la somma di 300mila miliardi.
Fonte 
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giovedì 1 marzo 2012

Lettera aperta


Sono sicuro di non saper scrivere, come sono sicuro di non esser “informato”, però nell'ambito del post, e nello specifico riferimento dell’atto estrapolato dal contesto Tav, non riesco ad afferrare il senso dell’appellativo “stronzetto”, riferito a me e non alla eventuale stronzata del mio pensiero.

Non ci tengo ad esternare chi sono o cosa faccio, qui nel Blog ci sono solo idee e pensieri a volte strampalati, che sono una parte di me, quindi limitarsi a questo ambito senza andare ad ipotizzare le mie vite mi sembra più consono.

Sai in questo blog l’unica cosa a cui tengo è la libertà di espressione, comprese le offese a me, le trovo pittoresche e sinceramente sono stimolanti. L’ho detto tante volte, quando scrivo, il mio "ermetismo" sconfina nella non comprensione, e soprattutto non si può notare o comprendere il tono ironico. Ora spiegami nella mia ignoranza il senso di questa frase.

“Ecco credo che uno stronzetto come te pieno di se con una bella realtà confortevole intorno, non debba permettersi di giudicare un uomo che vistosi minacciato dalle armi (perché quelle avevano al fianco le forze di polizia)dica la sua, anche in modo pacato, all'avversario che si trova di fronte.”

Se non l’hai notato nei post, provoco, estremizzo, faccio un taglio e cuci che calza alle mie modalità, non devo compiacere nessuno, promuovere nulla, al massimo annaffio il mio ego con i commenti e soprattutto non giudico.

Ora esco dal contesto personale e spiegami cosa hai capito del post, o meglio cosa sono riuscito a trasmettere con le mie modeste capacità comunicative ed intellettuali, comprendere miei eventuali errori o modalità non conformi al comun vivere mi farebbe piacere.

Senza rancore, cordiali saluti.