giovedì 1 marzo 2012

Lettera aperta


Sono sicuro di non saper scrivere, come sono sicuro di non esser “informato”, però nell'ambito del post, e nello specifico riferimento dell’atto estrapolato dal contesto Tav, non riesco ad afferrare il senso dell’appellativo “stronzetto”, riferito a me e non alla eventuale stronzata del mio pensiero.

Non ci tengo ad esternare chi sono o cosa faccio, qui nel Blog ci sono solo idee e pensieri a volte strampalati, che sono una parte di me, quindi limitarsi a questo ambito senza andare ad ipotizzare le mie vite mi sembra più consono.

Sai in questo blog l’unica cosa a cui tengo è la libertà di espressione, comprese le offese a me, le trovo pittoresche e sinceramente sono stimolanti. L’ho detto tante volte, quando scrivo, il mio "ermetismo" sconfina nella non comprensione, e soprattutto non si può notare o comprendere il tono ironico. Ora spiegami nella mia ignoranza il senso di questa frase.

“Ecco credo che uno stronzetto come te pieno di se con una bella realtà confortevole intorno, non debba permettersi di giudicare un uomo che vistosi minacciato dalle armi (perché quelle avevano al fianco le forze di polizia)dica la sua, anche in modo pacato, all'avversario che si trova di fronte.”

Se non l’hai notato nei post, provoco, estremizzo, faccio un taglio e cuci che calza alle mie modalità, non devo compiacere nessuno, promuovere nulla, al massimo annaffio il mio ego con i commenti e soprattutto non giudico.

Ora esco dal contesto personale e spiegami cosa hai capito del post, o meglio cosa sono riuscito a trasmettere con le mie modeste capacità comunicative ed intellettuali, comprendere miei eventuali errori o modalità non conformi al comun vivere mi farebbe piacere.

Senza rancore, cordiali saluti.

14 commenti:

  1. Ho letto e non ho compreso molto Spazzolone, mi riprometto di rileggere con più concentrazione. Io credo che i no/tav facciano bene a protestare e non credo a quello che dicono i Media. Ma ritengo anche che i poliziotti facciano il loro dovere.Questo è un Paese confuso e spesso torti e ragioni si fondono in un unico prodotto, che viene poi ruttato in realtà, da chi ci manovra a proprio piacimento.
    Mark , quello che scrivi si capisce benissimo. Ma quì come altrove è ormai una guerra. Ognuno ha la propria Guerra Santa.
    Non si capisce più un cappero!

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    1. La mia padrona di casa ha una pianta di capperi che sta invadendo la strada. Spettacolari :-)

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  2. penso che lo stronzetto sarebbe stato più corretto riferirlo al quel tal Lorenzo...

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    1. Animi belligeranti non vi animate, ci sarà il tempo per sguainare le spade. Lorenzo la lettera non aprirla troppo e soprattutto non renderla scarlatta.

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    2. sei esonerato, non hai argomenti a prescindere...cordialità o cordiale faccia lei
      scusa Mark, ma rispondere era quasi obbligatorio ;)

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  3. Credo che tu ti sia spiegato bene se vogliono veramente capire cosa vuol dire libertà d espressione cara Mark.
    Buona serata caro amico.
    Tomaso

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  4. Innanzitutto mi dai un'importanza che non merito,se non tenessi comunque in grande considerazione quello che dici,di certo non userei il mio tempo per commentarti.
    La parola stronzetto,non l'ho usata per descrivere te come persona,ma la condizione nella quale viviamo noi,che abbiamo la possibilità di guardare queste realtà da lontano.In soldoni io sono stronzetto quanto te e quanto quelli che da casa si possono permettere di salire in cattedra senza essere coinvolti personalmente in situazioni estreme come quelle che giornalmente commentiamo comodamente seduti.
    Comunque dal tuo post precedente ho capito che a tuo avviso non importa da quale parte stai dello schieramento,l'importante è mantenere toni non provocatòri,e di conseguenza ti ha dato fastidio l'atteggiamento dell'operaio torinese nei confronti del carabiniere(Il quale è stato raggiunto da un'encomio mentre oggi il provocatore è stato abbondantemente pistato di bòtte,cosa in teoria illegale).
    Quello che invece mi ha dato fastidio è stato il tuo modo di mettere tutti sullo stesso piano.

    Certamente senza rancore

    I "cordiali saluti" risparmiateli per le pubbliche relazioni.
    Un abbraccio
    Spazzolone.

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    1. Allora avevi capito benissimo, siamo sullo stesso piano, o per rimanere in un tema a me caro siamo sulla stessa barca. Sono un illuso di questo sono cosciente, vorrei margherite nei cannoni e baci abbracci come in una riniunione conviviale tra amici. In realtà "poco confortevoli" a volte mi ci trovo catapultato, me ne starei volentieri a casa tra le persone che amo, leggere un libro e godermi quello spaccato di felicita che ahimè lo trovo a tratti egoistico. Forse non faranno la Tav e si griderà al successo, ma da qualche parte in un territorio ormai martorizzato troveranno altre parti da strappare e colonizzare per pagare le gabelle dovute. La questione è che ci sarà sempre una Tav da qualche parte, ci saranno sempre i marionettisti seduti e gaudenti a gustarsi lo spettacolo e magari pronti a fomentare gli scontri per orientare una volta da una parte e una volta dall'altra. Stiamo arrivando all'ora dell'odio obbligatoria di orwelliana memoria, e i figli non esiteranno a denuciare i genitori, almeno in questo concedimi un attimo di tristezza.
      Hai ragione...un abbraccio.

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  5. Vorrei tornare al discorso Tav e invitare tutti a leggere questo:
    http://www.pro-natura.it/torino/pdf/150ragionitav2011.pdf

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  6. non te la prendere, in fondo te lo dovevi aspettare visto l'argomento spinoso e la tua riconosciuta ermeticità! Però cavolo, chi critica i no tav (e ce n'è di gente che li ritiene solo dei rompicoglioni contro l'inesorabile progresso) non ha la più pallida idea di cosa voglia dire vedersi espropriato un terreno.

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    1. Non me la sono presa, semplicemente non comprendevo, ora mi è un po' più chiaro.

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  7. Comunque prima di usare certi aggettivi sarebbe il caso di pensarci attentamente. Se quel tizio avesse pubblicato sul post della tav lo stesso post di oggi, sarebbe risultato più comprensibile e meno offensivo da subito.

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