martedì 27 dicembre 2011

L'epicondilo incazzato

L'epicondilite o gomito del tennista è una cazzo d'infiammazione che periodicamente mi investe e limita le mie attività non solo sportive. Ho sempre provato ad appurare quale fosse la causa, e oggi non posso che constatare...
"L'epicondilite, come tutte le infiammazioni, è legata a un sentimento di collera. Il gomito infiammato vuole che ci fermiamo a riflettere su quanto spazio ci concediamo veramente (e quindi ci ferma ) e quanto agiamo liberamente. La collera è nei confronti di ciò che ci rende dipendenti e ci limita. Naturalmente questa è la spiegazione dell'origine metafisica del disturbo che, lungi dal volersi sostituire alla medicina e ai farmaci, offre uno spunto in più per approfondire la propria interiorità e individuare quei pensieri e quelle convinzioni che si ripercuotono negativamente sul corpo. Nello specifico sul gomito. Numerose sono le discipline che possono aiutare in questo meraviglioso viaggio interiore. Ti consiglio di curarti seguendo i consigli del medico di cui ti fidi e contemporaneamente ricercare la causa nella tua mente così da coadiuvare la terapia con il potere di auto guarigione del tuo corpo."
Questo è il risultato di una ricerca in rete...mmmmm...in effetti starei inguaiato, ma non ci posso far nulla, non riesco a dosare i miei lati, Yin e yang sono in confusione, devo capire se io, la mente, il corpo e lo spirito andiamo d'accordo o ognuno se ne va per i fatti propri. Forse devo seguire i consigli delle persone che mi circondano ed iniziare un percorso meditativo....mmmmm....Mi sento come l'ultimo dei mohicani...ora mi faccio una corsetta così mi distendo, tutte le altre attività dall'addome in su sono momentaneamente sospese. ^_^

sabato 24 dicembre 2011

Buon Natale...ma attenti ai regali

Domani in molti si scambieranno doni e sorrisi, me compreso, quindi scambio con voi questi attimi fuggenti e ruggenti di calorosi auguri. Non mi dilungo con le solite divagazioni e contorsionismi da baraccone e vi dono un pensierino trovato in rete, dopo che con reticenza ho registrato il profilo twitter "OfficinaDiMarK" per appagare l'ennesima curiosità....

Un giorno, quando guardando dalla finestra, non vedrò più guerre, povertà e cattiverie di ogni genere, prenderò un albero, lo vestirò di stelle e quel giorno sarà Natale.
Anonimo



Fonte immagine su spunto di mio gugino su facebook

lunedì 19 dicembre 2011

Il senso del paradosso


Oggi mi sento come il Santo Padre, sono rientrato in rete per visitare i navigatori ed elargire la mia benedizione ai confinati del mondo virtuale, amebe pensanti e quindi circoscritte. Esseri degli inferi venite a me, cercate di capire il mio credo, tornate a non pensare, dopate le meningi con il vostro media preferito, concentratevi e tornate a non pensare. Torno a lavoro dopo una piccola pausa, confesso di esser completamente svuotato, gli stimoli sono sotto la punta delle scarpe, ti fai il culo quadrato per cose che non hanno un senso, la riconoscenza è un'utopia, mi guardo intorno e mi confondo, per quale motivo cercar riconoscenza se il compito da svolgere non ha senso? Sono immerso in questo brodo primordiale, un tutt’uno con l'universo, ignoravo perché ignoro, perché ignorante …. percepisco increspature tra i concetti…la mente mi mente, è sfuggente…i guerrieri amano il sangue, la sconfitta del nemico, i guerrieri cercano, hanno cognizione che non c’è differenza, non c’è materia, c’è solo la concezione ancestrale, oserei, della differenza…è per questo che quando combatto soffro…la tua morte, la mia vita per un lasso di tempo…la mia battaglia la tua battaglia…non ha senso…torno come sempre sul mio percorso…c’è il natale alle porte, e sotto l’albero ci sono i regali ad attendere…. anima, corpo e mente…sono nello stesso tempo.

domenica 18 dicembre 2011

110...di questi post

Questa è una delle poche volte che esprimo in post, parti della mia vita vissuta nel gorgogliare delle emozioni. Sono tornato a casa e ripongo nel cassetto delle esperienze da custodire e tramandare gelosamente, comincio a sentire il fiato sul collo degli "anta", non sono più il "giaguaro" de na vorta, però l'esperienza compensa. Complimenti sorellina.


Questo aforisma è la mia lode....


L’altrui lode deve seguirci spontaneamente; noi dobbiamo occuparci soltanto della cura della nostra anima.
Epicuro

Questo lo rendiamo immortale consegnandolo alla correlatrice...

Un giudizio negativo dà più soddisfazione di una lode, ammesso che sappia di invidia.
Jean Baudrillard


^_^

venerdì 9 dicembre 2011

Perchè lo sciopero è obsoleto?

I sindacati proclamano lo sciopero, io mi domando, ma a che serve?
Le modalità offensive non possono comprendere le solite metodologie anteguerra, dove in un mondo che va alla velocità della luce, ci si affida ad un atto preventivamente annuciato che oltretutto fa comodo alle padronanze che gongolano al risparmio di una o più giornate lavorative. Risoluzioni serie ed efficaci dovrebbero avere connotati duraturi nel tempo e nello spazio. Spostare ad esempio drasticamente uno o più consumi per creare ondate di "panico" economico. La vecchia soluzione della chiusura dei conti correnti bancari non è stata mai presa in considerazione, oppure la rinuncia alla comodità della macchina per lunghi periodi, o alle sigarette, o hai gratta e vinci e giochi affini, ma l'apoteosi, quella che considero la madre di tutte le "battaglie" che rivolterebbe gli equilibri della vecchia Europa, tanto famelica quanto sopita...volete sapere qual'è? Fate uno sforzo, in quanti si sono mobilitati ed indignati per qualche giornata di astinenza? In quanti non riescono a sopravvivere discutendone in ufficio, al bar o al supermercato? Non avete ancora capito? Un Imperatore Romano (non ricordo quale) in un momento di impopolarità e dissesto economico, indisse 100 giorni di giochi per imbonire la popolazione in fermento, donò loro sangue e divertimento, sanando di fatto le sue e le difficoltà dell'Impero stesso...oggi il CALCIO è di fatto uno degli imbonitori naturali. Una sola settimana di non presenza sugli spalti e una rinucia alle reti televisive a loro affiliate creerebbe una ondata di panico social-economica senza precedenti. Feci un post tempo fa dove mi chiedevo (sono sempre un interrogativo) come si possano conciliare delle evidenti difformità di ragionamento, eppure queste difformità sono così palesi che rimango basito. Ritorno a fare domande per appagare la curiosità...ma alla soglia degli anta conosco già la risposta questa volta....e voi?

martedì 6 dicembre 2011

Sono sicuro.......non capiranno un cazzo

E perché dovrei capire, l'arcano che gestisce la ragion pura. Sogno o son desto, ma ho sentito bene? Gli Italiani capiranno? Sono convito che il mio istinto furente sia appisolato, ma se non hanno capito prima come pensi che lo possano fare ora? In effetti potrei esser offensivo, mi scuso con gli animi sensibili, ma questa è l'apoteosi dello scherno. Ho sentito elargire concetti infuocati come paste da gustare ed assaporare, nei salotti orripilanti dei bordelli televisivi rimbalzano lacrime e lezioni, fiere di maghi e stregoni incollano al piccolo schermo milioni di telespettatori, domani ridenti saranno i giornali, orsù signori prendete la pillola e a me gli occhi. Negli ambienti frequentati sono tornati gli scontri tra fazioni politiche, mentre altri diligenti fanno i conti della nuova Ici, siamo alla soglia delle festività, ma nulla si deve fermare bisogna produrre. Non c'è tempo da dedicare a noi stessi ben che meno agli altri....furenti ed impalliditi, attoniti e sconcertati procediamo a passi felpati, non vogliamo farci sentire dalle agenzie di rating per non esser giudicati. Eppur amici miei nulla ci dovrebbe interessare di questo gioco di orchestrali, fatto di rinunce e sacrifici, di mani allungate alla ricerca di cibo, di miliardi di esseri che vivono senza uno scopo perché non conoscono nemmeno il senso, poi però il cuore torna a pulsare come una centrale atomica di nuova generazione quando sento dire dal porporato pulpito "I sacrifici fanno parte della vita", ma fateli voi che ora io ho da fare.....
......perchè se non lo sapete la morte è un'attimo di vita.

martedì 29 novembre 2011

Elemosinando...


Uno spiffero gelido mi avvolge come un anaconda, provo a districarmi, sono in trappola, l’interruttore  è a due passi, la luce soffusa non mi impedisce di procedere, ma al momento dell’accensione non trovo risposta. 
Il tempo passa e l'oscurità continua a muoversi,  ho una candela  nella scatola degli oggetti dimenticati, l’accendo. La fiamma si muove con le ombre a contorno, ad applaudire. Taciturno e pensieroso mi avvolgo nella coperta e attendo il sopraggiungere del tepore. Non c’è internet, non c’è telefono, il frigorifero senza corrente è una grotta nauseabonda, non c’è anima viva disposta ad uscire in strada e trovare una soluzione, sono tutti fermi in attesa dei soccorsi. Non ricordo, gli ultimi giorni li ho cancellati , cosa succede,  dove è finito il mondo? Cosa devo fare domani? Ho un lavoro, ma che senso ha portarlo avanti, che senso ha raggiungere i risultati, la gente vaga senza una meta, non parla nessuno, sono tutti isolati nei loro gusci a protezione dei loro possedimenti. Arrivo fin sopra la montagna, da li scorgo il mare, la miriade di case che hanno soppiantato la vegetazione, anni addietro ridente, cumuli di immondizia ai bordi delle strade, l’orizzonte è offuscato da una coltre grigia che impedisce allo sguardo di andare oltre, torno indietro, casa dista qualche chilometro, devo andare a pescare altrimenti non saprei cosa mangiare…
Quando mi sveglio riprendo fiato, è stato uno scenario apocalittico a dipingersi in questo incubo, la descrizione che non ho potuto rappresentare è l’impotenza della comunicazione, nelle persone che non avevano il coraggio di alzare lo sguardo, che analizzavano cellulari esanimi, che vagavano persi nell’impotenza di non poter più controllare la vita…persi in loro stessi, a mirarsi allo specchio, indumenti pregiati, hanno smarrito la benché minima voglia di capire.
 Attonito continuo a parlare,  ascolto le risposte, e pacato ne assecondo le voglie, mi dispiace che non vi sia possibilità di confronto, ma solo la spasmodica voglia impositiva di esser vincitori, mentre il mondo si perde in chiacchiere...torno ad ascoltare il suono dimenticato nello spazio tempo. 

giovedì 24 novembre 2011

Io Canto

Canto nell'oscurita dei sottopassi
gestualità inconsuete mi accompagnano
sento sinfonie sferragliare

Canto nei fondali marini
gorgogliare di speranze
sento sinfonie naufragare

Canto nel deserto del sole
per la frescura dell'oasi
sento sinfonie di miraggi

Canto....ma non so cantare
urlo nella campana di vetro
mi guardo negli occhi
non osate ho paura

Canto per esprimermi...non sono un'artista
adagio il cappello...aspetto l'offerta
sono un pagliaccio per strapparti un sorriso


giovedì 17 novembre 2011

Milano, Roma, Napoli........last minute I^

Una fotografia strappata ad un paese….
un furto in flagranza di attimi vissuti e non estrapolati dalla rete, da usare in base alla convenienza economica e sentimentale, per andare a ritrovare parenti, amici, divagazioni. Sono metropoli distanti che uniscono il tessuto di un paese variegato come la stracciatella. Aereo, macchina, treno, nave, per raggiungere, incontrare persone e allora…per le strade di Milano il centro pulsa come un cuore a cielo aperto, ci sono gli studenti che hanno fatto “sega, bigiato, filone”, i colletti bianchi che schizzano da una parte all’altra, il Mac Donald sempre stracolmo. In via della spiga c’è un’interminabile fila, penso tra me e me, ci sarà una svendita, però alzando gli occhi la scritta è inequivocabile…”Tiffany”…divertito faccio una foto come se fosse un serpente colorato, poco più avanti la scena si ripete da Moncler, un paio di guanti impellicciati segnano uno spread di 1200 euri. Entro da Lous Vuitton come si entra in un luogo di culto, domando alle mie accompagnatrici
“ma non è che ci cacciano perché poco idonei al luogo”...risposta..."ma daiii!!!! Andiamo, se no aspettaci fuori"...penso di non esser un cagnolino ed entro. Le venditrici sono tutte straniere, ma anche i clienti, e dopo aver appurato il prezzo di una sciarpa e dei "bauletti" tanto alla moda sono frastornato, attraversiamo la galleria ed entriamo da Prada...qui il discorso cambia e le venditrici parlano a malapena italiano, in compenso le borsette in pelle di cervo (?) sono stupende. Il giro milanese prosegue, mentre in Brera incontriamo a passeggio Tronchetti Provera e Afef (merita diciamocelo), vogliono prenotare per il brunch...per fortuna me la scappotto. Forse ora capisco a cosa si riferiva il vecchio premier quando parlava di un'economia fiorente, ma se facesse qualche passo nelle zone limitrofe o in altre città il discorso potrebbe cambiare, ve le illustro nelle puntate seguenti. Torniamo a casa della nostra amica, alzo lo sguardo e rileggo per l'ennesima volta il nome del condominio e penso a tutto quello che si era scatenato nei mesi passati, sapevo già tutto prima che gli eventi si propagassero, ma anche questa è un'altra storia, anche questa da svelare con parsimonia. L'Olgettina evoca non solo fantasie erotiche...






lunedì 14 novembre 2011

Pippe mantali

Anche la logica è un atto di fede. 
Ernst W. Eschmann 

Provocatorio MARK.....!!!!!!!!!!

Sparatevi la visione a tutto volume...e arrivate fino in fondo...vivi!!!!!!

martedì 8 novembre 2011

Sangue Italiano per Vampiri Europei...

Dopo gli eventi alluvionali drammatici del Nord Italia, la flottiglia di opportunisti cavalcatori di emergenza si è riproposta a spron battuto, si attendono cadute eccellenti di amministratori e politici, mentre le signorotte e signorotti dell’Europa unita ci propinano risoluzioni al flambé, nell’aria ne sento l’odore bruciaticcio che a molti inebria le papille gustative. Dopo le ultime vicende economico-sociali, ho i brividi che mi invadono come un’orda di cavallette affamate, perché se qualcuno ha ancora qualche dubbio ci vogliono mangiare come un piatto prelibato, schiavizzarci come non potete immaginare, rendere periferia europea di Germania e Francia, e questo per il bene dell’Euro, del potere e di qualche tasca ingorda…ma al nostro didietro qualcuno è interessato? Articolo da leggere, in merito all’avanzata silente dei conquistadores  considerazioni che avevo fatto tra me e il me incazzato, però esternarle da profano intellettivo mi sembrava un po’ fuori luogo, magari se lo fa qualcuno con un minimo di curriculum è meglio. Comunque a scanso di equivoci consiglio vivamente a chi possiede qualche spicciolo di consumare il gruzzolo il prima possibile, in quello che ritiene più opportuno.  Poi magari tra qualche decennio torneremo a trainare l’economia come India e Cina, dove i lager lavorativi spacciati per opportunità di crescita, ricattano popolazioni assuefatte dal miraggio del successo e la necessità di mangiare, nel contempo applaudite dai media per non creare scompensi tra i pensieri. In attesa della crocetta da apporre alle prossime elezioni ci stanno appuntando una bella croce sulla schiena…Prosit

venerdì 4 novembre 2011

Perchè non basta esser indignati...


Ragazzi e ragazze, signori e signore, carissimi voi tutti…
Qui non si sciolina buona letteratura, ma una gran dose di arrabbiatura, perché questa è una protesi estesa, una protuberanza dell’Io. Ritorno ai vecchi concetti, di coloro che affermano il principio di “beato a te che non capisci un cazzo” apprezzandone sempre più il cardine con il quale non si ha minimamente il sentore di ciò che accade realmente. Una vita real-virtuale, che si è appropriata di una gran fetta di umanità. Se si pensa che ciò, sia prerogativa Italiana vi sbagliate di grosso, coloro che gestiscono lo sport in India stanno negando le più elementari strutture alle masse, proprio quando sono immersi fino al collo nella corruzione e nell’incompetenza, eppur il resto del mondo ne decanta i meriti per un’economia tra le più fiorenti, si potrebbe fare un elenco interminabile di esempi, dalla Francia al Giappone, dalle Americhe all’Africa passando per la Cina e andando nella Russia.
Ognuno ha le proprie metodologie di ricerca per farsi un'idea,  questo mio cercare, affiancato alle incompetenze del mio settore lavorativo hanno riproposto lo spirito bellicoso nel precedente post, che vorrei veder realizzato...in definitiva non dimentichiamoci che la vita si è materializzata dopo un’esplosione. Forse a molti può apparire uno sfogo estemporaneo, un’ira fine a se stessa, un atto della non ragione. Potrei esser d’accordo con voi, però tornando a bomba, preferirei far parte di quel “beato a te che non capisci un cazzo” perché in fondo il risveglio della coscienza, la condivisione, il dialogo, e ogni tipo di rapporto umano e lavorativo è ormai imperniato, intriso, inquinato dalla denigrazione, il non rispetto, la strafottenza, la scalata sociale a discapito di tutto e tutti…ma io, me medesimo in qualità di Officina in Trasformazione domando a voi, cosa fate per contrastare questa melma? Cosa vorreste fare? Non mi basta solo esser felice, io voglio di più, voglio che lo siano il maggior numero di persone…scusate, ma forse non basta isolarsi e raggiungere uno stato interiore superiore, non basta staccare la spina e disinteressarsi del resto, siamo sette miliardi, un po’ troppi per esser sopportati da questo pianeta, e figuriamoci se posso farlo io nel mio piccolo.

mercoledì 2 novembre 2011

Ho voglia di esplodere

Ho solo voglia di liberare il me stesso sopito, latente, ignaro
Ho voglia di lasciarlo libero
Ho voglia di unirmi a lui
Ho voglia di non esser più uomo

martedì 1 novembre 2011

In Viaggio...

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
va in molte citta` egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

Kostantin Kavafis
Grazie a Daniela...mia sorella ^_^

sabato 29 ottobre 2011

Come nella danza della pioggia


Le due ruote in questi giorni sono di moda, al centro dell’attenzione, e quindi ieri approfittando del calore del sole, ho inebriato le narici del profumo del vento, per un lasso temporale necessario ad assorbire le estenuanti quanto inutili attività lavorative, troppo spesso concentrate sul nulla. Sono un romantico dell’utilità delle operazioni, non riesco a valutare positivamente la ripetitività che non porta già dall’origine, palesemente, a nessun risultato. Non faccio la spalla all’esercito di esseri volti a trascinare le azioni perché istruiti a farlo, ed è per questa latente anticonvenzionalità che mi trovo spesso a discutere con argomentazioni così estranee al prestabilito. La dicitura affibbiata, è quella del polemico ad oltranza, e forse ne sono un tantino condizionato, tanto da auto censurarmi, ma qui non c’è un contraddittorio vis à vis e quindi posso concedermi la licenza.
Mi sono immerso in me stesso, languido, puro, essenza…ho urtato lo sguardo, il mio spirito indagatore, da bambino pulito…felice di quel me stesso, contento del contorno.
Agito la parola, articolo il linguaggio per comunicare, gesticolo tra la folla, cerco di attirare l’attenzione, sembrano tutti automi volti a far trascorrere il tempo e non al viverlo. Presi tra mille problemi quotidiani, scorriamo senza accorgercene verso la fine, facendo passare quell’intervallo per alcuni dono, per taluni sofferenza. Vorrei tornare ad usare il normografo per dipingere ogni lettera, per dare importanza ad ogni particolare, riscoprire l’antico, quello nascosto, quello celato con abilità, in un “mondo determinato dove nulla è determinabile” per la complessità dei suoi elementi…mi siedo, e alla fine di una giornata pennellata, la notte è protagonista, e da comprimario alzo lo sguardo al cielo stellato, ruoto su me stesso più volte…le vertigini mi avvolgono, naufragando i pensieri in una grossa risata.   

mercoledì 26 ottobre 2011

I sogni terminano solo nelle nostre fantasie

Sono stato assente qualche giorno, e gli accadimenti sono stati molteplici, in molti di voi avranno parlato di politica, economia, Gheddafi, terremoti, insomma quel che è successo in giro.
Io vorrei parlarvi di una passione, di una passione sempre presente in me, guardata di sottecchi  quando i diktat famigliari erano irremovibili, perché dietro quel desiderio si nascondeva l'imprevidibilità della vita, quell'angosciante sensazione che prendeva sotto braccio mia madre e le impediva di avere il ben minimo contatto. Gli anni passarono, i vari ritardi accumulati nelle esperienze di vita hanno fatto si che le scoperte e le sensazioni forti le abbia distribuite in questa parte di esistenza.
Sono salito in sella alla moto, sono salito in sella ad un vecchio sogno, di bambino alla ricerca della libertà. In gergo non ho il "manico" del pilota, mi piace la progressione del motore, il suono docile che ti avvolge lungo il cammino, il vento che ti accarezza o ti sferza a secondo della velocità, lo strappo sul manubrio con il gas aperto, il mezzo in piega incollato all'asfalto, il calore che sale dal basso mentre sei in attesa di ricominciare la corsa verso il nulla....perché non c'è luogo da raggiungere, non c'è nessuno che attende, c'è solo la voglia di guidare e lasciarsi trasportare...sensazione inebriante che vibra come sinfonia dentro di te, non fugge, non chiede nulla, la coltivi....è, passione. Una passione coltivata da giovane, sfociata nella realtà, ed è per questo che ti ricordo un po' commosso, e anche se non ti conosco mi unisco a qull'immenso abbraccio virtuale che avvolge tutti i sogni realizzati...


Estratto dell'intervista di Alex Zanardi:
"Sono cose inaccettabili, dai la colpa al destino, ma accadono anche nella vita di tutti i giorni. Se Marco era lì a correre era perché lo aveva scelto, aveva realizzato il suo sogno. Poi ci sono operai che cadono dalle impalcature e muoiono sull'asfalto: rischiano la vita a 50 metri d'altezza senza averlo scelto".

giovedì 20 ottobre 2011

Estrema riluttanza

Lei si sentiva sempre molto sola, perché lui faceva molti viaggi per lavoro. Un giorno lui portò a casa un San Bernardo e le disse: "Ti ho fatto un regalo. Si chiama Estrema Riluttanza. Così quando vado via potrai sempre dire che ti ho lasciato con estrema riluttanza". Lei lo colpì con un mestolo.
Charles Schulz


Morale prima di lasciarla con, riluttanza, fai sparire i mestoli....



martedì 18 ottobre 2011

L'indifferenza dei passanti

Bimba investita tra l'indifferenza passanti


Prendo sempre con le molle ogni cosa, anche in rete, e in questo caso sarei felice se fosse un falso. Scene di questo genere sono forti da digerire, anche se ho visto alcuni filmati sul Darfur con "protagonisti" bambini da far accapponare la pelle. Poi trovo meraviglia e stupore se parlo dell'essere umano in termini dispregiativi, che bisogna aver fiducia, mantenere la calma, pensare al nulla, riposizionare le priorità, perché l'indifferenza nella politica  e dannosa, che Cicciolina e Milly D'abbraccio si sfideranno per la poltrona di sindaco, che gli scontri del 15 erano programmati, la crisi è tutta colpa del pessimismo, che sono un visionario, il PIL è la priorità, che il lavoro nobilita, che il contributo di solidarietà è una presa in giro, che il sistema è fallito, non daranno più buoni pasto, che l'illegalità è furbizia mentre l'onestà e stupidità, che la rete ci salverà, che la lotta è l'unica soluzione, che non bisogna far sprechi, che i comunisti mangiano i bambini, che i terroristi sono d'appertutto ed estremamente organizzati, che l'america è la culla della civiltà moderna, che...che...che ...chè!!!....nooooo....negli ultimi giorni ho lavorato troppo, stiamo sulle dodici ore giornaliere, forse sono un po' sotto pressione, ma queste immagini sono...come fai a non incazzarti...comunque non importa questa sera c'è la Champions.

domenica 16 ottobre 2011

Voglia di cambiare la forma

Ho commentato vari Blog in merito all'opportunità di mantenere i vecchi modelli dimostrativi. In medicina si è passati dall'aprire il corpo come un frutto, alle metodologie meno invasive ma più efficaci. Questo paese è uno dei fulcri più ambigui della terra, la storia lo insegna, cambiamo le metodologie di azione. Tempo fa scrissi che nelle strade si fronteggeranno fratelli, figli, amici, mentre i burattinai continueranno a muover fili.
Se un sasso cade in uno stagno le onde si propagheranno, se lo lanci in mare a malapena lo vedrai muovere, dobbiam smettere di esser stagno e diventare mare.

Può esserci rivoluzione soltanto là dove c’è coscienza.
Jean Jaurès

Scusate, ma non ne vedo così tanta di coscienza, di consapevolezza....non è solo un problema di materialità. Un giorno anch'io fronteggerò il mio amico occhi negli occhi...se sarà mio figlio incontrerò la morte.

giovedì 13 ottobre 2011

Cosa volete sentirvi dire?

E’ un classico del quotidiano, irreprensibili, ed intransigenti anche nel confronto. Religione, politica, calcio, cultura, nozioni, tutti barricati dietro le proprie idee, irremovibili dietro trincee invisibili a volte insormontabili. Come marinai in navigazione nel mare dei pensieri, non si accorgono delle acque stagnanti, a volte putride del marciume che esse contengono. Per codardia  barricato nello stagno, mi cullo nella facilità, posso solcare i mari, ma continuo imperterrito a rimanere al riparo…da li il me stesso furioso parla e canta di gesta epiche, come leggenda, tramanda, ma in realtà silente tace, inerme. 
Volete esser adulati, compiaciuti, capiti, coccolati, assecondati...ma questo non è volere il vostro bene, non è esser sinceri. Sono pieno di difetti, potrei regalarne come da un sacco di caramelle ad un Halloween improvvisato, e non dovreste disturbare neanche la manina nel tuzzuliare l'uscio, sarebbe tutto gratis. Venghino signori e signore venghino il giullare di corte fa la sua apparizione, per contentare i gaudenti e gli afflitti. Volete facciate colorate di palazzi fatiscenti su terreni dissestati, incuranti dei crolli continuate a desiderare, accumulare, apparire. Vorrei prendere la valigia, con due stracci e un paio di scarpe di ricambio, per non sentire più parole senza senso, obiettivi, risultati, percentuali, corse contro il tempo, discussioni piatte come un l'ardesia del biliardo...ma in buca ci vanno le palle colorate, la bianca scorre solitaria mentre rimane sul tappeto verde e l'ignaro giocatore non la degna di uno sguardo.
Domani è un'altra partita, un'altro giorno, e come vedete le palle girano e vanno tutte in buca.

sabato 8 ottobre 2011

Una Mela come una Croce


Mi sono autoisolato, autopunito, autodisinformato, per non cadere nel vortice rabbioso. Un po’ di stressante lavoro,  dosi di affetto,libri, pratiche sportive hanno fatto il resto. Perché o sono scemo, e qui l’ipotesi non è da scartare, oppure il bombardamento mediatico di questi giorni sta raggiungendo apoteosi da disinformazione ed artifizi da guinness dei primati. Questo spazio non vuole imporre una ragione, giudizio o rivoluzione al di sopra di tutto...ma una delle tante plausibili opzioni. Oltre ai vari fatti di cronaca che si stanno susseguendo e che imperversano e imperverseranno prossimamente, ho notato una referenza modello religioso intorno ad un uomo "pace all'anima sua "(non un Dio si presume) e un marchio. Tempo fa lessi un qualcosa inerente gli hamburger di McDonalds "...non sono i panini più buoni, ma sicuramente sono i più venduti al mondo..." la semplicità del concetto bisognerebbe applicarla in tutti i settori senza remore, non perpetuare a mo' di gregge ogni litania prodotta dal Pastore, che oltre a far mangiare un po' di erbetta, non vede l'ora di tosare o portare al macello.




Forse sarebbe stato un big brothers d'annata....ma dopo tutti questi anni, ora qual'è la direzione?

..............o_O!

martedì 4 ottobre 2011

Come un Anfiteatro...aperto e ridondante!!!

La crisi è frutto di uno strascico temporale non definito, non sono in grado di estrapolare ne le cause, ne gli sviluppi, quindi i rigurgiti mentali sono solo supposizioni su basi personali e collegamenti tra episodi accaduti nel tempo. Se un “Nuovo Tempo” ci sarà, le “rivoluzioni” attuali mi sembrano ben lontane dal voler risolvere il problema, anzi mi sembrano alleate occulte.
Il fattore Tempo, è sempre determinante perché ormai la politica vetusta e le sue radicali ideologie viaggiano con lassi temporali inadeguati per dar risposte e attuare soluzioni, perché dal momento che si pensano a quello della loro applicazione sono già passati anni luce e quindi ormai prive di significato. Arrovellarsi la mente dando le colpe a questo o quella fazione non ha alcun senso, perché questo sistema è fallimentare. Lo so, parlare è facile sono le proposte a latitare.  Eppur proposte interessanti ci sono state ma troppo spesso declassate a mera immondizia, per poi, e solo poi, riproposte a soluzione.
La rimodulazione parte da noi stessi, il desiderio di poter fare o voler possedere deve esser cambiato, le esigenze devono essere modificate e la concezione della globalizzazione deve esser soppiantato da armonizzazione.  Si continua imperterriti sul dualismo politico e sulla ripartenza del PIL, ma a mio avviso non si può curare un malato di cancro con l’aspirina.  Le metastasi sono diffuse, il numero di esseri umani interessati dagli eventi son ben al disopra di una circoscritta nazione. Sono molti ad esser “indignati”, ma la mancanza di obiettività e una dose di sano ragionamento stanno facendo più danni della inattività politica e della furberia economica finanziaria.
Dopo le guerre e in particolar modo quelle mondiali, il pianeta era stato predisposto alla ripartenza, in quanto nulla c’era e tutto bisognava ricostruire, ora io dico, scrivo, che “Tutto c’è, ed è venuto il Tempo di abbandonarlo”. Questo pensiero, abbandona “l’Ottimismo” come volano dell’economia e pone al centro l’essere umano e le sue esigenze, che non sono la crescita smisurata, lo sviluppo a prescindere, la produttività da esasperazione, queste schiavizzano mente e corpo. Noi abbiam bisogno di libertà per poter rinascere, per il momento mi nutro di questa...filosofia da rigurgito o del cazzo fate voi (senza offesa posso sempre rettificare).
Esternazioni o predisposizione al pessimismo, direbbero gli economisti, ma sinceramente me ne fotto.

lunedì 3 ottobre 2011

Processo Meredith....l'attesa e il dopo

Processo Meredith, a breve la sentenza Amanda e Raffaele già arrivati in tribunale....Segui la diretta TV

Questa è la nostra società....è per questo che mi sento un'estraneo.....

Dopo l'assoluzione non c'è un solo spazio che non ne parli...vado a leggere un libro!!!!!!!!!!!!

 

domenica 2 ottobre 2011

Un filo di speranza.....Occupy Wall Street!!!!

La Grande Mela mi fa riscoprire il sapore della frutta, il retrogusto che ne ricavo e quello della sorpresa perché questo è un frutto speciale. Vedendo le immagini e leggendo gli articoli la notizia mi sembra degna di nota e per la prima volta in questi ultimi anni mi inebrio la speranza di una nuova apertura. Sono curioso di osservarne gli eventi, perché mentre nel vecchio continente è ancora la politica ad essere al centro degli indignati, forse da quelle parti hanno cominciato ad ampliare la visuale, e stanno rimodulando il loro senso di democrazia. La storia a stelle e strisce è nel complesso un capolavoro degno di rappresentazione teatrale, dove capire il limite tra realtà e recitazione è compito assai arduo, quindi questi spasmi di un gigante in fin di vita mi rincuorano ulteriormente e penso che in fondo al barile oltre al petrolio ci sia un po' di buon senso da rivendere come bene prezioso. Non è il movimento in se a procurarmi la scossa, ma la sua rappresentazione pubblica nel luogo in cui "il male" ha sviluppato le origini. Attendo e nell'attesa....sogno!!! Anche se nella foto vedere Ipad mi fa venire un po' l'orticaria e affiorare un contestuale vorticoso dubbio....ma l'Americanos non finirà mai di stupirmi.

martedì 27 settembre 2011

100 dollari in beneficenza....solo per te!

Roma l’ho trovata come sempre caotica e stressata, per le strade ho visto accentuarsi  la ricerca di quella parte di benessere che quotidianamente viene cestinata nei cassonetti dell’immondizia. Disperati di una società che non sa offrire altro che i propri rifiuti, che si aggrappa prepotentemente  al sopravvivere o poco più. Flash traslucidi di film vissuti da comparse, che mi fanno immedesimare mentre la parte di me riflessa nello specchio mi guarda atterrita. Mentre rovisto nel contenitore della spazzatura e faccio la raccolta differenziata delle notizie in rete vengo intrappolato nelle maglie della curiosità. Estrapolo ciò che può esser una chicca di alto rango, e prostituisco la mia mente ai risvolti esplicativi. Spiego il nulla, mi nutro, e getto nuovamente nel ciclo infinito del recupero. C’è poco da dire quando leggo del buon proposito della sexy ereditiera Paris Hilton intenta con generosità ad elargire ben 100 dollari in beneficenza per poi trovarsi catapultata nel mondo del gossip con tanto di pubblicità gratuita in siti o riviste. L’immagine che passa e quella della benevolenza del gesto, che ora come non mai, sto sempre più valutando come una modalità meschina, come le raccolte tramite messaggini telefonici di cui ho avuto modo di parlare. Ormai questo mondo sempre più alla ricerca di se stesso, per salvare l’anima si prodiga nella sequela di beneficenza, per dare sollievo alla coscienza, mettere un soldino tra le mani di Caronte, che nei prossimi passaggi dell'Acheronte sarà disposto ad accettare solo carte di credito o titoli al portatore....prosit!!!!

venerdì 23 settembre 2011

Come un custode geloso...

"Questo posto è un mistero. Un santuario. Ogni libro, ogni volume, ha un'anima. L'anima di chi lo ha scritto e di quelli che lo hanno letto e vissuto e sognato. Ogni volta che un libro cambia di mano, ogni volta che qualcuno fa scorrere lo sguardo sulle sue pagine, il suo spirito cresce e si rafforza. In questo posto i libri che nessuno più ricorda, i libri che si sono perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa di arrivare tra le mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito..."

Sono geloso dei mie libri, come tante anime che mi appartengono le imprigiono tra pareti di legno, li osservo come fossero gioielli. Ho riscoperto il valore dei sogni, dei lori risvolti, dei momenti di quiete passati tra inchiostro e battute bianche, pensavo stupidamente che non avesse un gran senso dedicare a loro del Tempo, perché la vita era un qualcosa da toccare, da annusare, da godere. Ora con anni di colpevole ritardo, ne succhio la linfa, ne bevo il nettare, ne raffronto gli stili. Sembrano vivi, parte di un essere umano che ha dedicato una propria parte di vita per allietare la mia. Ammiro anche coloro che fanno della scrittura solo un mercato e un commercio, perché inevitabilmente risucchiati nella spirale dell'avidità, perché anche loro hanno tra le mani la tavolozza con cui dipingere storie, sentimenti, orrori...e poi chi son io per giudicare le opere...nessuno....
Però sono il custode materiale, geloso, di parti piccolissime ma immortali del sapere comune, incastonati in una piccola libreria che vorrei veder crescere come un bambino, senza commettere l'errore di fare il genitore dalle doti superiori.....Buona lettura a tutti.

mercoledì 21 settembre 2011

Un post anonimo

Vorrei fare un post come il prosciutto...crudo....tralasciando il sapore, il profumo e ogni tipo di retrogusto. Sono certo che una mia analisi in merito ad una visita effettuata presso un centro di culto religioso farebbe terminare la vita "gloriosa" di questo spazio, quindi mi astengo e riporto pensieri immortalati nel tempo e soprattutto non censurabili....



        Le religioni sono come le lucciole: per splendere hanno bisogno delle tenebre.
Arthur Schopenhauer       

Le verità della religione non sono mai capite così bene come da quelli che hanno perso la capacità di ragionare.
Voltaire

 Abbiamo abbastanza religione per odiare il prossimo, ma non per amarlo.

Jonathan Swift 

Una società di atei inventerebbe subito una religione.
Honorè De Balzac



Forse la ricerca spasmodica protratta e riportata nel tempo ha perso di vista il percorso di crescita che la specie umana avrebbe dovuto seguire. Siamo al limite o siamo ben oltre? (consentitemelo)
Ogni proposito creato da questo essere umano si perde, come la mia falsa libertà, e quella parvenza da buon uomo che mi fa schifare l'interpretazione tra le righe invisibili, di questo spazio invisibile.
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martedì 13 settembre 2011

Tutti contro tutti ..... "sparare lacrimogeni in paralmento"

L'amico Max di pensiero naturale mi ha chiamato al telefono e mi ha detto di andare a controllare un sito...

“Viene voglia di venire sotto Palazzo Madama a Montecitorio,  magari il giorno di ferragosto, e spararvici all’interno i nuovi lacrimogeni in dotazione così si coglierebbero due piccioni con una fava, ovvero si otterrebbe lo sgombero immediato di certi ristoranti da politici mediocri e si testerebbero su quest’ultimi gli effetti dei nuovi artifici lacrimogeni in dotazione alle forze di Polizia, la cui lesività nonostante le numerose interpellanze parlamentari, è sempre stata tenuta nascosta da Lor Signori.” Che si fa signor Presidente e signor Ministro? Veniamo a spendere il nostro buono pasto di 7 euro presso i ristoranti di Camera e Senato??

 Duro come un macigno, estrapolato da un comunicato che si sta diffondendo in rete, autore un sindacato per il coordinamento delle forze di Polizia COISP. Il documento parte con la possibilità di utilizzare i buoni pasto presso il ristorante di del Senato o a Montecitorio, per poi terminare con la parte sopra citata daldeflagrante significato.
Stiamo diventando il paese del tutto contro tutti, politica contro magistratura e viceversa, gente comune che lotta per i propri diritti contro forze di polizia, le stesse contro la politica che chiede sempre più e nulla da in cambio, banche che continuano a gonfiarsi e nessuno muove un dito, nel mezzo il malaffare che naviga beato attingendo dalle difficoltà potere e denaro. Il tutto sembra convergere verso il Caos programmato e mi ritorna in mente un articolo del CEDU.Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali :

Articolo 2 - Diritto alla vita
1. Il diritto alla vita di ogni persona è protetto dalla legge. Nessuno può essere intenzionalmente privato della vita, salvo che in esecuzione di una sentenza capitale pronunciata da un tribunale, nel caso in cui il delitto è punito dalla legge con tale pena.
2. La morte non si considera inflitta in violazione di questo articolo quando risulta da un ricorso alla forza resosi assolutamente necessario:
1. per assicurare la difesa di ogni persona dalla violenza illegale;
2. per eseguire un arresto regolare o per impedire l'evasione di una persona regolarmente detenuta;
3. per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o una insurrezione.

Mi siedo....mi guardo allo specchio...sono affranto, deluso, pensieroso quanto basta, mi sento un'estraneo. Il dibattito irrompe nelle membra, passa dai capelli ai piedi, alzo gli occhi in cielo per cercare risposte. Con i piedi cammino su questa Terra...farà quello che si dovrà fare, non sarò tra i protagonisti della fine o della rinascita, ma non mi dite che a voi non girano le palle...e ultimamente non si fermano neanche.

domenica 11 settembre 2011

10 anni dopo, prospettiva diversa sul.....world trade center

Ho letto l'aforisma di  magneTICo e  il post di Paolo in "Voleva solo cambiare vita" risvegliando in me la prospettiva di osservazione. Ho bevuto tutto di un fiato il racconto come per appagare l'arsura e rubato l'immagine per rivisitare attimi passati......

....mi trovavo in macchina mentre la radio con edizione straordinaria cominciava a raccontare l'accaduto, in pochi minuti tornai a casa mentre tutte le TV mostravano in diretta l'evento. Sappiamo tutti l'epilogo, sviscerato e raccontato a iosa....

Basito quanto sconvolto, non riuscivo ben a capire, osservavo e in quel momento pensavo....
Hanno piazzato una telecamera in una posizione ideale....
Cazzo un'altro aereo....
Va giù la Torre...ma quelli si buttano nel vuoto...quanti morti ci saranno...terroristi di merda...
Stanno attaccando anche il Pentagono...ma di un singolo filmato con l'aereo che si schianta nulla?....
Ma non c'è nessuno a riprendere dalla parte opposta del WTS?
L'America farà la rivisitazione di Pearl Harbor  e non ci penserà due volte a contrattaccare...ma a chi?
Il crollo della seconda torre, le scene di panico, le borse mondiali a picco, un giorno funesto senza un perché...

Continuai a vedere l'evolversi degli eventi su due TV e dopo poche ore  dall'accaduto si materializzavano i volti dei terroristi e si proclamava l'efficenza statunitense...se sapevano, perché attendere a mani conserte?...mmmm...
Con il passare degli anni ho cercato quella famosa nuova prospettiva con il quale osservare gli accadimenti, ignoravo per ignoranza l'esitenza degli Esseni , la lettura non era fra le mie cose preferite, i media nel complesso erano la narrazione della verità, e quello stato vegetativo che affievolisce la capacità di apprendere senza influenze esterne stagnava tra i miei convincimenti. Ora il ricordo va alle vittime della terra degli Indiani, e a quelle vite cadute dall'altra parte del modo per una guerra che ha ben altre motivazioni, mentre la parola Terrorista a soppiantato quella del demone Rosso....

 Cos’è la storia dopo tutto? La storia sono fatti che finiscono col diventare leggenda; le leggende sono bugie che finiscono col diventare storia.
Jean Cocteau

venerdì 9 settembre 2011

Uomini e Donne o Femminucce e Maschietti...?

Volevo riportare integralmente una "discussione" nata in un'altro Blog (se vorrà sarà la diretta interessata a scriverlo) ma non essendo autorizzato da tutte le parti lo trovo sconveniente. Molte volte sono ermetico, ironico, scurrile, iracondo, moscio, estatico, noioso...ecc...nel complesso cerco di esser me stesso senza fronzoli e secondi fini, forse non elegante o dotato di ampiezza culturale, però mi sforzo di capire l'intelocutore e umilmente cerco di apprendere.
Di seguito riporto alcuni commenti, non integralmente, di cui il primo è la "miccia", e gli altri semplici conseguenze...



..." fatto è che il 90% dei maschietti... ovunque siano hanno in testa una sola cosa... e anche in attesa o in coda, invece di collegarsi a delle news o a letture più o meno gradevoli"....


.A mark dico solo che io parlavo di maschietti e non di Uomini, poiché questi ultimi,se tali sono, sono anche maschi, mentre, purtroppo non tutti i maschi sono Uomini... i quali hanno onestà mentale per riconoscere, che il mondo va avanti per "amore" e non per il sesso..


E' vero, noi donne siamo molto diverse, noi cerchiamo tutte le qualità in un solo uomo mentre, voi uomini, cercate solo una cosa in tutte le donne!!!!!!

Nei miei post o commenti non ghettizzo o giudico, mi limito ad enunciare fatti o invito alla discussione, anche animata, ma sempre improntata sulla libertà di espressione. Non mi ergo a portatore di verità, e penso che chi sventoli tal bandiera è ben lontano dal poter raggiungere un sano percorso di vita.  Amo le mie donne, come amo le donne nella loro totalità, rispetto loro come ogni esser vivente, e odio allo stesso modo questo essere umano così avvinghiato al non confronto, perché pone paletti insormontabili allo sviluppo.
Mi fa specie come alcune di voi non si accorgano di commenti votati solo al campanilismo da prestazione (visualizzare il proprio blog) tralasciando chi invece apre se stesso spontaneamente senza falsità e pregiudizi...
Anche a me piacerebbe che il mondo girasse intorno "all'amore", non nel senso letterale naturalmente, ma il mondo gira intorno a ben altro. Qui non si tratta di polemizzare o vincere la partita, per me la concezione che l'identificazione sessuale e non dell'idea o pensiero, è il punto su cui far ruotare un confronto è alquanto demotivante. Ho chiamato questo luogo Officina e non Tempio....

mercoledì 7 settembre 2011

Spirito di adattamento......Padulo docet !!!!

La manovra finanziaria, sarà complicata in quanto partorita con travaglio e spirito di abNEGAZIONE, e per questo sono dotato dall'infanzia di appositi sensori di parcheggio che avvisano con repentini giramenti l'avvicinarsi di corpi estranei. In questo caso le mie bolas spagnole segnalano, una flotta o stormo di Uccelli Paduli che oltrepassati i limiti della decenza, faranno dei nostri didietro il luogo dove rifocillarsi. L'esempio fotografico è stato catturato con estrema difficoltà, non vi cimentate nella caccia.  Orsù dunque, sortisce imperterrito lo spirito di adattamento...tu pensi che questo mangime liofilizzato serva veramente a salvare questo sistema agonizzante? NO!!! Sono specchietti per le allodole, pane raffermo per economisti collusi, politici saltimbanchi, masse esterefatte e anche un po' fatte che cauterizzano ferite non rimarginabili. Non soffro di vertigini, ma mi sembra di camminar nel vuoto, non c'è mai una cazzutissima manovra che metta in primo piano l'essere umano, si lo so, sono un sognatore utopistico, ma d'interventi tangibili senza utilizzare danaro non se ne parla mai.


Propongo che i libri per le scuole dell'obbligo debbano rimanere invariati per almeno 5 anni, eventuali aggiornamenti improcrastinabili saranno immessi con schede aggiuntive.
Far propri episodi come il delitto di Pollica, per non ricordare solo negli anniversari. 
Le consulenze esterne, senza eccezioni, ridotte all'osso.
Eliminare il fottutissimo PIL e introdurre un nuovo sistema di valutazione che prenda in considerazione il benessere dell'uomo.
Eliminare il politico come mestiere ed introdurre tetti (non tette) legislative sulle candidature.
Far capire che il consumo smodato del superfluo non ha senso (qui ho un dubbio applicativo).
Eliminare le sovrapposizioni di competenza su medesime attività (enti che si contraddicono l'uno con l'altra solo per far valere la propria importanza)
Introdurre un diritto inviolabile, IL RISPETTO, per la persona, natura o cose, (pene immonde per chi viola questo sacrosanto diritto).
Riappropriarsi della moneta, e non delegare a soggetti privati emissione e controllo.
Di conseguenza riformare l'intero comparto Banche...con i loro faccendieri ( qui la proposta dovrebbe entrare nel dettaglio).
Questi punti mi sono venuti di getto, ma sono sicuro che anche voi avete tra le mani punti riformistici senza sprechi economici. Ora mi vado a gustare le ultime sul Giro della Padania, magari daranno anche a me un Golem.

Il più grande inganno del diavolo....far credere all’umanità che non esiste

venerdì 2 settembre 2011

Anch'io farò il mio altarino

Perché meravigliarsi, farò un altarino per espiare le mie innumerevoli colpe, oppure lo farò in favore di un nuovo Dio, mentre il vecchio è andato via a gambe levate, farò un altarino per invogliare gli uomini al gioco del  peace and love. Sono indeciso se utilizzare materiali di ultima generazione o andare sul classico, penso di optare per una consulenza esterna tanto per scialacquare un po' di denari. L'unica problematica riguarderebbe il marketing, sarei indirizzato su magliettine vintage, così potrò riciclare tutto l'usato che trovo in giro e utilizzerei comparse a gogo con tanto di logo intitolato, da inviare ai collegamenti televisivi mentre i corrispondenti si affannano a dare non notizie dietro le telecamere. Si accettano comunque suggerimenti per spingere verso l'apoteosi il nuovo culto. Avevo intenzione di utilizzare un vitello d'oro, ma con le ultime quotazioni è difficile reperire la materia prima, però ora che ci penso....mmmmm...potrei creare una società offshore alle Kaiman, fare un paio di altri intrallazzi, appoggiare il tutto ad un'altra società dell'italica penisola, sponsorizzare una squadra di calcio e fottere tutti. Naaaa...tutto troppo scontato....mmmmm....e allora che cazzo ci faccio con l'altarino? (non siate volgari). Ero così preso che avevo tralasciato un particolare, non ho la concessione edilizia e vivo in un posto con vincoli ambientali...mmmmm...sono in crisi, il mio sogno di costruire il nuovo mito s'infrange sulle sponde dell'illusione...orsù dunque Banca Mia risveglia in noi il nostro debito come hanno fatto i nostri debitori, non ci indurre in tentazione, ma liberaci da queste fottutissime Banche.
AMEN!!!!!
La risposta è dentro di te...ma è quella sbagliata....ma la domanda che cazzo c'entra?

martedì 30 agosto 2011

Esser protagonisti come...Marionette!!!

Riverbero di idiozia in questa grande nostalgia, appoggiati sui gomiti a rimirar il vuoto. E' facile rimaner attaccati alla zizza della madre, a gustar il miele nel dolce far nulla.
Si alzano la mattina tra profumati guanciali, studiar per l'eccelso signore,  e sperar di esser accettati.
Far soldi, produrre, vestire d'incanto, incarnare il prototipo dell'esser accettato dove l'abito e l'eleganza sono più importanti della sostanza. Sono supino ai vostri pensieri, ammiro il vostro perseverare, ma io oggi vorrei tornare a lavorare. Un lavoro che non sia schiavitù,  che non sia obbligo di risultato, che rispetti me stesso e il mondo. Rincorrere, accorrere, discorrere, leggere giornali colanti marciume, notizie stravolte, inventate per appagare il lettore avido, pronto ad incamerare e a diffondere senza pensare. L'economia è in stallo!!! Urgono sacrifici!!!! Il banditore strilla tra i vicoli.
Si guarda incuriositi, un po' trasaliti, una signora suadente, dalle vesti morbide, ammicca senza pudore, si presenta a bassa voce...sono la Crisi!!!
Torno in me stesso, la guardo negli occhi, perché non ci hanno avvisato, avremmo offerto un presente a vostra signoria. Lei offesa e distaccata fa parlare i suoi adulatori, son decenni che avanza, siete voi a rimirar nel vuoto e non verso la giusta direzione. Son d'accordo con loro, ma non importa, ho capito l'errore, saldo il mio debito e torno a dormire.
Il banditore a quel punto, torna ad urlare...E no caro mio!!! Parli facile, non è un debito che devi saldare, ma la tua vita deve controllare!!! La signora, è solo un pretesto!!! Ricevuto il messaggio???

E già...sembrava la fine del mondo...siamo ancora quà...e non c'è niente che non va...

E noooo!!!!! Io sono ancora quà, ma qui non c'è un cazzo che va!!!!
Oblitero il biglietto giornalmente, faccio un buco alla mia vita, sono felice e lo grido..e GIà..ma cosa c'è nel resto che va? E già, il mio orticello è verde di cosa mi dovrei preoccupar...Rincorro il banditore, lo prendo a calci, mi guarda impaurito e urla...ma io faccio il mio lavoro!!!
...Mi guardo intorno, sto impazzendo...ma allora è tutta una recita???
E' un'immeso teatrino!!!
Ma cosa c'è dietro le mie spalle???
Sono fili invisibili!!!...Sono una marionetta???...Guardo in alto...vedo il cielo...mi sveglio...mi alzo, mentre i fili rimangon imbrigliati.

Fonte foto: http://www.coloridilaura.it/images/marionette.jpg

mercoledì 24 agosto 2011

A una Donna speciale...

Quando a volare sulle ali dell’entusiasmo sono i sentimenti, ti senti un uomo dalla doti superiori, come camminare sui carboni ardenti senza trucchi e senza inganni. Giorno dopo giorno con eccentrica metodologia, continuo a confrontare me stesso al cospetto del “mondo”, questo spazio virtuale ne è la riprova, come l’ estensione  della memoria di un hard disk che spopola nell’etere a disposizione di coloro che ne vogliano attingere  per  un qualsivoglia motivo. Premessa necessaria per dedicare questo spazio che ritengo pubblico ad un post che ritengo privato, perché in fondo anche questo è un atto di “coraggio”. Oggi è la ricorrenza di un legame, cercato, voluto intrecciato come una matassa, avvolto nei consigli e nei conclavi femminili sempre pronti ad unirsi per perorare le storie dell’amica, mai dome se un velo di antipatia circonda il pretendente. Il “pretendente” ero io, cresciuto, mutato, spocchioso, irruente, gentile, banale al punto giusto, con quel gusto estetico che a primo impatto passa inosservato. Con il tempo conquistato tra un bicchiere e un viaggio, siamo qui a progettare il futuro senza paura di esser risucchiati nel vortice del dover fare, per apparire ai più quel che per norma dovremmo essere. La gioia della conquista giorno dopo giorno, vite intrecciate che dissetano il diverbio alla fonte del confronto, dove a contraltare all’IO egoista, c’è il Noi dell’altruismo. Queste ermetiche manie, ripongo con piacere, espressioni da funambolo della licenza letteraria (un po’ di autocompiacimento per l’ego non guasta), confondono quel che nella semplicità può esser enunciato. Eppur son così, come nei post, un uomo da interpretare da agitare come nello shaker da versare come cocktail ideale, quindi della serie posso migliorare, ma non posso far miracoli,  riporto cosa provo per te...si dico a te...quella del mattino distesa sul letto, che omette abilmente di decidere, che ama quando cucino, che si mira allo specchio per il suo esser donna, per quella dose di fanciulla che non vuol abbandonare, che con lo sguardo cattura la mia attenzione, che accompagna i miei umori, che asseconda i mie squilibri di eterno ricercatore, che mi prende per mano mentre si passeggia, che con la tua sensibilità mi fai sentire uomo, che non vede l'ora di partire per un nuovo viaggio...a proposito di viaggio...quello nostro...quello è il vero spettacolo...

Dedicato a Caterina...

martedì 23 agosto 2011

Un saluto a tutti

Vi saluto appasionatamente per tornare a rivisitare i vostri blog o profili e rispondere ai vostri commenti, perché in fondo senza voi questo spazio perderebbe il suo significato, e per non perdere il famigerato e furtivo tempo...



Nasciamo una sola volta, due non è concesso; tu, che non sei padrone del tuo domani, rinvii l’occasione di oggi; così la vita se ne va nell’attesa, e ciascuno di noi giunge alla morte senza pace.
Epicuro