lunedì 1 novembre 2010

Donne

La prima donna della mia vita è stata la linea di difesa verso tutto ciò che mi poteva far del male, che potesse intaccare la normalità della crescita, ho imparato con lei cosa fosse l'esistenza fino a quando il cordone ombelicale si è reciso. Molti uomini non hanno capito, e molte mamme non hanno lasciato che i loro figli crescessero pensando che la difesa dei pargoli ad oltranza era dimostrazione d'amore. Ora diventati uomini sono lì senza nerbo, carattere, quasi immobili, convinti che la posizione sociale possa fargli conquistare prestigio, dimenticando troppo spesso che il mondo non gira intorno alle loro esigenze. Sono cinico nelle valutazioni, ma guardatevi intorno dove sono gli uomini?.....Nel passato spacciando il ratto delle Sabine come una leggenda a lieto fine, invece di un stupro di massa?...Guardate le foto delle manifestazioni di Terzigno, le donne sono in prima linea, dov'è il coraggio degli uomini?...nei tatuaggi di Ivan il terribile?....difficile ammetterlo, ma è innegabile, quella donna che mi ha fatto crescere ora si rimaterializza nelle donne di tutto il modo che si battano per noi, anche per noi uomini inermi davanti alle difficoltà, che troppe volte mostrano la loro mascolinità comprata e perversa, che continuano un processo evolutivo che non trovo nei miei simili....dietro ogni grande uomo c'è una grande donna...oggi mancano i grandi uomini e non solo i grandi.


3 commenti:

  1. Forse è solo che le grandi donne hanno smesso di stare dietro ai loro uomini.

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  2. Un forse più che attendibile!!!!

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  3. In base alla mia esperienza personale, io sarei ancora più radicale: oggi mancano gli uomini (senza grandi!).

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