lunedì 18 ottobre 2010

Gioco di parole

Ogni tanto l'occhio cade dove non deve cadere, e la mente dove non deve pensare....e con tanto di premessa ora vi aspettate qualcosa di eclatante, quantomeno intrigante, invece beccatevi sto polpettone (leggetelo fino alla fine, potrebbe essere una sorpresa)......"Siglato l'accordo sugli esuberi di Unicredit. Il piano prevede l'assunzioni di 1121 giovani"....fin qui ci siamo, il trionfalismo è garantito, salvo poi leggere che a fronte di queste assunzioni, 4700 "vecchi", nelle diverse modalità vanno a casa. (evvai!)
Questo del resto non scuote più di tanto le palle, siamo in linea all'attuale politica imperialimprenditoriale, la cosa che mi lascia allibito è un periodo, apparso in un primo articolo del sole 24 ore, e poi misteriosamente svanito, ma ancora riportato (non so per quanto) sull'Ansa, che recita così....."E' stato ottenuto, dopo ore di discussione, anche l'impegno dell' azienda a privilegiare le assunzioni dei figli dei dipendenti con due vincoli legati alla laurea e alla conoscenza della lingua inglese. Unicredit non ha invece accettato l'idea di un' assunzione automatica dei figli dei propri dipendenti destinati al prepensionamento".
Sogno o son desto? Il passaggio di consegne istituzionalizzato in un accordo sindacale come se fosse ereditario? Che vuol dire "privilegiare"?...pensate ciò che volete, ma pensate.

3 commenti:

La critica è ben accetta perchè aiuta questo spazio nella crescita e nella trasformazione