martedì 12 luglio 2011

Senza Infamia e senza Lode

Ogni giorno si trovano nel calderone a ribollir ardore, dopo aver profuso ingegno o passione, si alzano la mattina come da copione a portar avanti la normalità, nessun plauso al compimento...è tutto dovuto!!!!
 Non vi è un ben fatto o plauso, una pacca sulle spalle o sorrisi da elargire perché questo bisogna fare. La chiamo la mandria dei senza Infamia e senza Lode, di coloro, me compreso, che si ostinano a far la raccolta differenziata pur sapendo che poi il tutto (o quasi) venga rimescolato , dalla mattina alla sera cerca di arrivar puntuale per rispettare tutte le incombenze, dà parvenza di professionalità pur riscontrando una quantità di superficialità in chi dovrebbe prendere decisioni, rispetta le file e cede il passo in caso di necessità, pensa con la propria testa senza dover obbligatoriamente incamerare nozioni da sfoggiare per apparire, espone le proprie idee anche quando sa che saranno oggetto di scherno, cerca d'impegnare le proprie capacità al massimo delle potenzialità e puntualmente riceve rimbrotti, guarda intorno a se stesso il cumulo di macerie che circonda l'animo delle persone le invita a liberarsene e riceve solo insulti malcelati, si prodiga nel cambiar se stesso nel rispetto di tutto ciò che lo circonda e viene scambiato per un visionario, aggiunge giornalmente tasselli per non perdere il significato della crescita....dove anche Dante a mia insaputa non ha fatto che gettar nell'inferno...
....Senza Infamia e senza Lode continua il suo cammino senza intercessioni divine e pensa tra se e se...."La mia più grande paura è che la gente mi veda come io vedo la gente"....non ha paura di guardarsi allo specchio perché a quel punto non può che applaudir...orgoglioso ed impavido.

Ed elli a me: «Questo misero modo
tegnon l'anime triste di coloro
che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.

(Inf. III 35-36)

22 commenti:

  1. quanto hai ragione....ma ognuno intraprende il proprio cammino di crescita e per questo dovrebbe essere rispettato...diversamente,​ chi pretende di interrompere/schernire/dep​lorare quello altrui non vedendo il proprio, rischia alla prima curva di finire fuori strada. Non si può credere di viaggiare sempre con il pilota automatico...e per continuare con Dante "non ti curar di loro ma guarda e passa"
    Daniela

    RispondiElimina
  2. Daniela mi ha tirato la citazione di bocca! quello di cui parli tu è quello che mi sforzo di fare anch'io nel mio piccolo, e come me penso moltissimi di quelli che seguono i nostri rispettivi blog. Perché si nasce con il preciso intento di rispettare le cose e prim'ancora la gente e la vita, e solo l'esempio di un altro ti può aiutare, in questa società alla "me ne fotto", a restare fermi nell'idea di partenza. E se anche noi veniamo meno, che ne sarà di quelli più deboli e meno forgiati dalle avversità?
    Temistocle

    RispondiElimina
  3. questo tuo post oggi mi calza particolarmente a pennello...

    RispondiElimina
  4. "Rispetta le file e cede il passo in caso di necessità" in questo pezzo che hai scritto si sente che sei un uomo pieno di sensibilità (basta complimenti;) ma sappi, qui e fuori ci saranno sempre persone più furbe di noi e come dice Daniela tratto da Dante:
    "Non ti curar di loro ma guarda e passa"

    RispondiElimina
  5. Il fatto che stiano lentamente lobotomizzando gli esseri umani ormai è fuori discussione.
    Bisogna essere spiriti ribelli e quello che facciamo lo facciamo per noi stessi.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  6. Interrogativi di sempre, ma importante sara' avere le coscienza a posto, no?

    RispondiElimina
  7. Ci vuole il porta a porta (non quello di Vespa, ovviamente).

    RispondiElimina
  8. Inferno, paradiso e purgatorio sono in noi perchè noi siamo tutto.
    Si rispettano file, si pestano merde, si fa veloce per essere in anticipo a lavoro, si fanno incidenti, si scheggiano denti e si dorme nudi in estate, differenziamo la carta dalla plastica, organico da non organico, paghiamo le tasse, l'assicurazione della macchina e del cane, si compra il pane..
    Cose di tutti i giorni.
    Credo che sia importante rispettare regole, precise regole regolano il nostro vivere in natura prima ancora che nella vita sociale.
    Molte regole però sono innaturali e sembrano limitarci.
    Per quanto riguarda gli uomini, noi uomini,
    credo che sia la volontà di sopravvivere e di adattarsi che implica il rispetto di tali convenzioni..
    Affrontiamo la vita secondo la nostra coscienza, spero vivamente che non sia inquinata..
    Forse, sono andato fuori tema.
    Ho scritto sicuramente un poema e ti chiedo perdono amico Mark.
    Un saluto.

    RispondiElimina
  9. Hai perfettamente ragione, a volte mi sento anch'io così disorientata.

    Un abbraccio e buona giornata!

    RispondiElimina
  10. Che t'importa, ad un certo punto, di come ti vede la gente? Se sono persone di cui tener conto, è facile che abbiano capito chi sei visto che non ti nascondi. Gli altri sono una massa unica che passa e va, perciò!
    L'importante è avere stima per se stessi ed essere fieri delle proprie convinzioni morali. Il resto, conta quasi nulla.

    RispondiElimina
  11. Il dubbio che "la gente" ci veda come noi vediamo la gente è sempre presente. Ma vale la pena di essere puntuali, fare la raccolta differenziata, non omologarsi etc. per se stessi: come dice un proverbio cinese, per mantenere pulita la città basterebbe che ognuno spazzasse il vialetto davanti alla sua casa.

    RispondiElimina
  12. Penso che fare "nel nostro piccolo" sia importantissimo. Dobbiamo aiutare anche gli altri a capirlo. Bel blog il tuo. Grazie
    Giulia

    RispondiElimina
  13. Non è forse già ribellione, oggigiorno, rimanere al proprio posto e compiere un qualsiasi quotidiano dovere?
    Non ha del miracoloso che gente, obnubilata da anni di cattiva televisione, possa ancora definirsi "senza infamia e senza lode"?
    Io credo di sì e spero. Anche in loro.

    Sari
    (Vengo dal blog di Lara e sono lieta d'avere seguito questa pista)

    RispondiElimina
  14. Ciao Mark! Credo di aver colto lo spirito del tuo ultimo post ma ti segnalo che erano gli ignavi quelli che biasimava il Sommo Poeta, coloro che non si macchiavano di alcuna colpa ma che per viltà si guardavano bene dal manifestare virtù lodevoli ma rischiose, impopolari o dannose. No, non sono i virtuosi che tratteggi quelli condannati da Dante col suo "senza infamia e senza lode": il coraggio, la costanza, la generosità, la lungimiranza e l'ostinazione donchisciottesca dei "giusti" non erano di certo oggetto delle reprimende dantesche. Se crediamo fino in fondo a quello che facciamo con animo puro, quali portatori, testimoni ed esempi viventi di quel cambiamento che vogliamo vedere nel mondo, qualunque sia il prezzo reale o presunto, arriveranno i risultati, nei tempi e nei modi che con pazienza e saggezza sapremo attendere e riconoscere. Un caro saluto! Mauro

    RispondiElimina
  15. Sei nel giusto, finchè ti poni delle domande, comincia a preoccuparti quando penserai di aver sempre ragione.
    Poi hai il tuo luogo di ricreazione...in fondo al mare!
    Cristiana

    RispondiElimina
  16. Mark stasera ho realizzato che siamo separati alla nascita.

    RispondiElimina
  17. In effetti non è una bella prospettiva. L'Apocalisse li definisce "i tiepidi". E come Dante, scaraventa all'inferno:


    "Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh fossi tu pur freddo o fervente!

    Così, perché sei tiepido, e non sei né freddo né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca."


    Apocalisse 3,16-17

    RispondiElimina
  18. Pensare alla sera: "ho cercato di fare del mio meglio per me e per il mio ambiente" e ricominciare il giorno dopo.
    Lieta di far parte di questa mandria.

    RispondiElimina
  19. caro Mark, è vero che nostro malgrado siamo finiti in una massa, ma voglio pensare che siamo una massa virtuosa, che se continuerà a credere nel potere delle proprie azioni (seppure a piccoli passi) potrà ribaltare lo stato attuale di cose. Perciò no, non mi sento un'ignava. Per fortuna.

    RispondiElimina
  20. @dani...Guardo e rado al suolo!!!!

    @Tim...Non so cosa sarà di loro, ma i mie pensieri fotografano quel che percepisco ed in questo caso è innegabile. Vale anche la risposta di Dani...;-)

    @Hobina...Empatia!!!!

    @Marianna...Sottolineo il fatto che non mi fermo. Però scriverlo non fa male ;-)

    @I am...Spirito e corpo ad unisono, mi sembra un bel compromesso.

    @Adriano...Coscienza sia!!!

    @Ally...Il porta a porta è troppo faticosa, però il passaporola potrebbe esser un punto di partenza :-)

    @Astronauta...Visto il fuoritema, dovrai ripetere la risposta applicandoti di più...;-)

    RispondiElimina
  21. @Kylie...Disorientati ma felici, si spera :-)

    @AngeloA...La stima non manca, come convinzione e tutto il resto, la cosa non mi turba il tutto è solo una fotografia :-)

    @Ariano...Speriamo che spazzando si pensi anche a dove buttare il raccolto...;-)

    @Giulia...Grazie e ben trovata. A presto :-)

    @Sari...Proseguiamo nella ribellione. Bentrovata e a presto ;-)

    @mauro...bentrovato in questi lidi.

    @Cristiana...Ho tanti luoghi di ricreazione, per fortuna direi ;-)

    @Sara...Siamesi nei pensieri :-D

    @Exodus...Citazione degna dei tuoi commenti. Ed è inutile dirti che ne ignoravo l'esistenza.

    @Lorenzo...Penso che sia un complimento, almeno interpreto questo ;-)

    @sabrina...Una mandria numerosa, e un giorno incontrollabile!!!

    @TuristadM...E' importante non sentirsi tali.

    RispondiElimina

La critica è ben accetta perchè aiuta questo spazio nella crescita e nella trasformazione