giovedì 31 marzo 2011

Ombrelli protettivi...Parapactum

Sull' Ansa ho letto questa notizia che un po' mi ha fatto sorridere, un po' mi ha fatto girare le balle. Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, e la moglie Carla Bruni saranno equipaggiati con un ombrello praticamente 'blindato'. Il sol pensare che alla concezione, hanno contribuito alcune aziende attive nella difesa aerospaziale e nel nucleare mi fa rivedere quella considerazione che provo per la ricerca. I test effettuati davanti ai media dimostrano che l'ombrello destinato a Vip e potenti resiste al lancio di uno sgabello, mentre una bottiglia di champagne vuota è rimbalzata a debita distanza. Il Parapactum protegge anche dal lancio di punteruoli, coltelli, e potrebbe rivelarsi utile contro "reali pallottole", dice ancora la società che produce il prodigioso oggetto. Con una spesa tra i 7.000 e gli 11.000 euro porti a casa uno status symbol, poi probabilmente usciranno anche esemplari vintage per i più esigenti, mentre per chi vuole esser unico ci sarà anche il modello con diamanti con certificazione inclusa sulla provenienza delle pietruzze..."prelevati con le mani dei bambini" (queste versioni sono una mia visione non vorrei che qualcuno ci facesse la bocca). Tornando ai "nobili" destinatari, forse dovranno proteggersi dalle piogge acide e un po' radioattive dei prossimi tempi, oppure pensano che i pomodori in decomposizione potrebbero esser molto più pericolosi. Non vi nascondo la mia invidia, e pronostico anche l'acquisizione del nuovo parapioggia nella nostra Italica penisola in qualche virtuosa amministrazione che dovrà proteggere i nuovi nobili dal lancio di ortaggi o giornali appallottolati...perché quando piove non ho mai visto alcun potente bagnarsi.......dimenticavo, per la cazzate che piovono dall'alto non c'è ombrello blindato che regga.....prosit!!!!

sabato 26 marzo 2011

L'inganno svelato


Quando torno indietro con i ricordi, mi chiedo quanto cieco sono stato a non vedere aldilà del vetro. Ogni cosa, evento, anfratto,  pertugio si è susseguito nel kaos apparente, in una sorta di ipotetica irrazionalità. Da un punto di vista personale si cresce, per andar dove poi non si sa, si cercano i capisaldi su cui fondare la propria esistenza, si ottimizzano le scelte e le destinazioni, si persegue quello che i sogni dipingevano a colori vivi materializzando complessità irraggiungibili, come il fine stesso della felicità. Sono stato, artista, viaggiatore, architetto, calciatore, supereroe, pilota, e così via nell’infinita opzione che trasforma periodicamente gli stati d’animo. Nel mezzo si pongono come barriere le delusioni, si aprono scenari con le affermazioni, mentre gli eventi esterni che pensi non facciano parte di te, fluiscono indisturbati senza che tu possa sapere o intervenire. Nel contesto generale, il signor Tempo non teme confronti, ritornando con le lancette sempre allo stesso punto, ciclicamente ripropone il vissuto, a disposizione fin quando deciderà di stopparti. Caro signor o signora Tempo, penso di avere un vantaggio, ho capito il trucco. I miei ricordi sono eterni e non li può mutare, scorrono fluenti, sono me, il pulsare esterno lo apprendo senza condizionamenti ne assorbo il succo con discrezione, i teatrini del sistema li osservo, ma nella platea non aspetto, mi reco dietro le quinte e lì colgo l'imbroglio. Ora vi misuro con la clessidra e ho l'illusione e la certezza di controllarvi.

venerdì 25 marzo 2011

Prometto...almeno ci provo

Prometto a me stesso

Di essere così forte da non permettere a niente
e nessuno di disturbare la mia pace interiore.
Di parlare di salute, felicità e prosperità a chiunque incontro.
Di far sentire a tutti i miei amici che
c’è qualcosa di bello in loro
Di guardare il lato luminoso di ogni cosa
e rendere vero il mio ottimismo
Di pensare solo al meglio, di lavorare solo
per il meglio e di aspettarmi solo il meglio.
Di essere entusiasta dei successi altrui come lo sono dei miei.
Di dimenticare gli errori del passato
e concentrarmi sui grandi traguardi del futuro.
Di avere sempre un’espressione felice
e fare un sorriso a tutte le creature che incontro.
Di dedicare talmente tanto tempo a migliorare me stesso
da non avere tempo per criticare gli altri.
Di essere troppo grande per le preoccupazioni,
tropo nobile per la rabbia, troppo forte per la paura
e troppo felice per permettere la presenza di problemi.
Di pensare bene di me stesso e di sostenere questo fatto il mondo,
non ad alta voce, ma con grandi sfide.
Di vivere nella fiducia che il mondo intero è dalla mia parte,
fino a che sono fedele al meglio che è in me.

D.C. Larson

P.S.
Un pensiero inviatomi dalla sorellina, distante nei chilometri vicina nei sentimenti, nel complesso non è una cosa facile, almeno per me, però si puo tentare.....per la serie non sono solo una cruda realtà, ma ho un cuore che pulsa. ^_^

lunedì 21 marzo 2011

Decontaminazione

In Giappone è obbligatorio assicurare tutti gli immobili non solo contro incendi, furti ed altre devianze dell’uomo, ma anche contro imprevedibili disastri naturali, come terremoti e tsunami: quindi migliaia di case e centri urbani distrutti, e miliardi verranno rimborsati dalle assicurazioni. (fonte ComeDonChisciotte) Le raccolte fondi ed iniziative benefiche per questa nazione devastata, sono iniziate, e non vorrei vedere ciò che si è verificato ad Haiti dove con il disastro si è giustificata un'invasione militare ed economica (se avete tempo e volete dare una rinfrescata alla memoria leggete gli articoli correlati a fondo post) con l'assurdo delle tende donate in beneficenza dalle popolazioni mondiali, vendute sul posto a 100 dollari agli Haitiani, vabbè non divago, tornando al Giappone non capisco questa premura o questa spremuta sfruttando l'emotività della gente, disposta a donare anche quel che non ha, per rimpolpare nelle varie modalità le tasche di individui che definire uomini è già un complimento. In merito alla beneficenza ho invece sentito in radio un intervento degno di nota, ovvero la possibilità di offrire soprattutto ai bambini un periodo di decontaminazione per allontanare più gente possibile dai luoghi contaminati dalle radiazioni, proposta sensata a mio parere perché avrebbe un riscontro immediato. Per ora i media si concentrano sull'operazione di pace in atto e sorvolano abilmente un disastro di proporzioni non quantificabili. Scusate ma il giramento di palle è alle stelle...però stasera c'è il Grande Fratello.


Allego da YouTube la trasmissione di Rai Tre Parte 1 Documentario illuminante di Silvestro Montanaro

Foto fonte

sabato 19 marzo 2011

Al cospetto del Dio Marte

I Caccia militari sorvolano la mia mente, il muro del suono è stato abbattuto, il fragore scuote le membra, mentre cammino per la strada incuranti degli eventi, giovani coppie si godono il pomeriggio di sole, i bambini si rincorrono sullo scivolo, continuo titubante la camminata. Il mare, le nuvole, con l'orizzonte a far da paciere, sono fermo sulla ringhiera e osservo il mare infrangersi sugli scogli, lo imprigiono in uno scatto, rubo quest'attimo per consegnarlo alla mia storia, rubo quest'attimo perché questa è la mia ricchezza. La "natura" distrugge o forse l'uomo esagera con la sua frenetica voglia di conquistare, colonizza ogni angolo sfrutta ogni anfratto, l'atomo non ha voglia di esser imprigionato, le borse di Louis Vuitton questa sera devono prender aria, i gioielli devon scintillare di una Luna che appare maestosa, il rito deve continuare. La notte è carica di morte, di vite spezzate per mandare avanti un sistema prossimo al collasso. In questa virtualità il mio grido nel silenzio, siamo in guerra, e questa non è virtuale. Scorre sangue per logiche di potere, per baciamani desueti, per un giornalismo che non racconta, non informa, siamo in guerra.....ditelo sottovoce..................ora silenzio.

mercoledì 16 marzo 2011

150° dell'unità....

Il cielo plumbeo antistante il piazzale delle scuole elementari in attesa della cerimonia dell'anniversario, la pioggia non ha dato spazio ad ipotesi, mentre bambini festanti per il momento di svago si preparavano alla ricorrenza, adulti indaffarati alla comparsata più dovuta che sentita, i discorsi di rito e poi L'INNO.... la pioggia battente scivolava nel colletto della giacca, mentre le goccioline formavano una barriera invalicabile sugli occhiali, guardavo la bandiera bagnata e urlavo in silenzio.....come un vessillo non possa unire un popolo.

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

domenica 13 marzo 2011

Non sara' un'altra Chernobyl....

La tragedia Nipponica, mi rattrista e riporta il pensiero su quel 6 aprile del 2009 che ha sconquassato L'Aquila, di quella ferita ancora aperta che attende di esser santa. Tornando alle immagini cruente del Giappone, ora a tenere il fiato sospeso sono le centrali nucleari, ricordo ancora la tragedia di Chernobil, e la mamma che aveva tolto dalla circolazione frutta, verdura e latte. Questo per far rendere l'idea delle dimensioni di un'avvenimento lontano 2000 chilometri, quindi mi auspico che le prossime notizie siano solo ben auguranti, perché lo tsunami potrebbe impallidire rispetto alle conseguenze di un disastro nucleare che nel sopracitato evento, ebbe effetti 100 volte superiore a quello di Hiroshima e Nagasaki, se messe assieme in termini di contaminazione ambientale. Tutto questo preambolo per scrivere che il nostro paese con il glorioso appoggio delle lobby del settore (francesi?) sono indirizzate verso il nucleare boicottando le energie alternative (leggetevi questo), per portare avanti un progetto pericoloso ed antieconomico nel tempo. Per il resto mi rimetto al giudizio della corte, perché dopo aver ascoltato e letto alcuni commenti di "esperti" del settore, sull'attuale situazione dei reattori giapponesi e delle lievi conseguenze in caso di fuoriuscita di materiale radioattivo, mi viene il dubbio che la lobby vada ben oltre la mia più fervida immaginazione.

giovedì 10 marzo 2011

Bye bye Nutella


La nasceva ufficialmente nel 1964 , ma le sue origini risalgono agli anni '40, alla fine della seconda guerra mondiale. Fu allora che Pietro Ferrero, un pasticcere di Alba, provò a sostituire il costosissimo cioccolato con le nocciole (un prodotto tipico delle Langhe piemontesi): nacque così la Pasta Gianduia (o Giandujot), che era confezionata sotto forma di pani avvolti nella carta stagnola, si tagliava a fette ed era economica....il resto è storia ovvero Nutella.
Divago gastronomico, un prodotto che batte bandiera italica, e proprio per questo quando gironzoli per il mondo non è difficile andarci piacevolmente a sbattere. Questo per dire...che....dopo una notizia inviata dall'amica Luciana in lingua francese, sono rimasto basito, anzi un po' incazzato (che novità!)...Testuale...."NUTELLA ingrediente principale grassi vegetali, olio di palma e di cocco, scadenti e dannosi per le nostre arterie, se hai un cuore ancora eco e pensi alla deforestazione in Malesia, allora vai con il pane e zucchero." 
In rete ho trovato diversi articoli, più o meno contrastanti, e pensandoci bene l'articolo della Luciana in francese potrebbe essere un'abile operazione d'oltralpe per denigrare un prodotto che mantiene un quota di mercato devastante, pero scava scava ho trovato un commento in un forum che riporto..."Mi chiamo Maria, e vivo attualmente negli Stati Uniti. Come tutti gli italiani che vivono all'estero, sono talvolta presa dalla nostalgia di alcuni sapori e mi ritrovo ad acquistare prodotti d'importazione.....per la Nutella ho notato che sulle confezioni in vendita nei supermercati americani, il secondo ingrediente riportato sull'etichetta e' proprio "oli vegetali idrogenati". Questa dicitura sulle etichette stampate in italiano omette la parola idrogenati" .....una mamma americana poi fa anche causa per pubblicità ingannevole, senti da dove viene la predica mangiano da far schifo ora se la prendono con i prodotti e non con la loro società di merda. Non divaghiamo e vado al punto, ognuno e libero d'ingozzarsi a piacimento, però vorrei esser a conoscenza di ciò che mangio, come i fumatori con le scritte con le controindicazioni a caratteri cubitali. Per questa appresa notizia sono rimasto deluso perché la Nutella è stata una dolce compagna d'infanzia e attuale momento sublime con la fetta biscottata mattutina...ora vado in pausa...mi girano troppo le palle. Il fatto che la Nutella contenga grassi poco salutari conta poco, poiché in un regime alimentare caloricamente accettabile è sconsigliabile assumere, mediamente, più di 10 - 20 grammi al giorno di analogo prodotto. Anche se i grassi contenuti nella Nutella fossero dannosi, la loro quantità sarebbe comunque irrisoria se il consumo rientrasse nei canoni di un regime alimentare corretto....comunque mi girano le balle, pure in Malesia.

        

domenica 6 marzo 2011

Un birra tira l'altra...

La potenza è nulla senza il controllo, e sabato sera ho perso il controllo. Dovrei provare in pizzico di vergogna, ma andiamo per ordine. La serata si presentava nella norma, in piacevole compagnia degli amici e principessa al seguito, una pizza e un pò di vino, il prosieguo in un localino nelle vicinanze tra frizzi e lazzi. I locali ora sono popolati da una gioventù molto appariscente, e forse per una fase di emulazione adolescenziale sono scivolate nello stomaco alcune birrette, tra musica ad alto voltaggio e le luci sferzanti una gran bella serata. Il dopo è un'altra storia, la testa frullava e lo stomaco rifiutava di assorbire tutto l'introitato, arrivare a casa è stata una passione da Golgota, vaneggiavo con tratti di normalità appoggiato ai bordi del wc non ho potuto far altro che rigurgitare, e senza pensieri me ne sono andato a dormire stordito e confuso.
Qust'esperienza lo buttata qui perchè mi sono sentito un bimbo alle prime esperienze, che per fare il figo si spinge oltre le proprie capacità, però caspita non volevo fare il figo volevo solo farmi una birra sensa massacrarmi di pippe mentali.....ma non ciò più er fisico de una volta, e soprattutto una ventina di anni in più.



Foto prelevata da...:-)

giovedì 3 marzo 2011

Come pepite d'oro


Santo tempo mi inchino a te per trovare la forza, fammi fare oggi quel che non mi si accumuli domani, e non mi indurre in tentazione, anzi fai una cosa portami nella perdizione per non trovar più tracce di me.
Dopo questa dovuta premessa, ho avuto l’illuminazione (chiamiamola così) nella blogsfera, dove imperterriti si naviga, chi in autonomia, chi portati dal vento, chi in solitaria, e nel navigare ho notato le criticità che avviluppano come mostri tentacolari alle porte delle stretto di Gibilterra. Tutto questo ardire perché sono cosciente che questo paese dalle immense potenzialità abbia l’abitudine di auto mortificarsi all’estremo, non sempre è fuori luogo pensarlo, però vorrei cogliere quelle venature di positività che scorrono sotto traccia e in superficie, e allora perché non darvi sfogo? I miei post-rigurgiti sono sempre pronti ad affrontare le sfide, quindi a voi milioni di lettori faccio appello, descrivetemi i lati positivi di questo italico paese, datemi gli input della perdizione,  trovate, scavate, setacciate come cercatori d’oro quella pepita che riaccende le speranze sopite di uomini allo stremo, depositate il prezioso commento che custodirò come oro nel forziere della riconoscenza.
Sempre vostro custode…..                   Mark