Rimango adagiato sul divano, il braccio destro si è addormentato, la luce soffusa del tramonto fa a spallate con la tenda, le guance paffutelle mi ostruiscono la visuale dell’insieme, sento che potrei immergere nel bricco dell’acqua in ebollizionela felicità in eccesso che pervade il mio spirito, e diffondere la bevanda ricavata per le vie dell’infinito mondo. Decido di parlare con me stesso, con quella natura incorporea, inquieta, ribelle, indolente. Parlo sottovoce per non turbare la tua quiete, anima incontaminata, se non da quei geni che ti abbiam trasmesso, sfioro le tue piccole mani che si ritraggono al contatto come gli occhi delle lumache, forse anche i tuoi pensieri si ritraggono al contatto con i mie, un rischio che dovrò affrontare. Quando apri gli occhi vedo incurvato sull'iride dal colore indefinito un altro me, ne traggo ispirazione, ne aspiro la sensazione di benessere. Torni nel nirvana della beatitudine e io continuo il monodialogo, mi sento attore protagonista sul palco della vita, non importa se alla fine della rappresentazione riceverò gli applausi della platea o i sonori fischi, determinante sarà l'impegno profuso per la rappresentazione, insieme a tutti gli altri protagonisti che ci accompagneranno. Sulla strada poche macchine, il mare è in fermento, il cielo sì è rabbuiato definitivamente, per ora conservo la fotografia di questo istante.
Sono i momenti più belli. Quando portavo la mia piccolina a spasso per casa tra le mie braccia, anche se lei ovviamente non poteva capire nulla io le parlavo continuamente. E la ricoprivo di coccole eppure mi sentivo come se il coccolato fossi io.
bellissimo post denso di emozioni paterne di una paternità oserei dire materna per la tenerezza così bene espressa goditi la piccina, goditela per tutto il tempo che lei ti regalerà
Sai cosa ho pensato? Che quando sarà in grado di leggere queste parole che la riguardano, si sentirà sicura, saranno un balsamo per qualsiasi insicurezza potrà mai avere. Niente è più gratificante che sentirsi amati. Cristiana
Caro Mark, credo che questo tuo pensiero sîa un sogno sublime di bontà e di amire.
RispondiEliminaTomaso
Non un sogno...ma solida realta ;-)
EliminaIo tuo cuore ha scattato una foto...
RispondiEliminaBello bello bello!!
:-)
me la tengo stretta. ^_^
EliminaEvviva la vita.
RispondiEliminaSiempre!!!!
EliminaSono i momenti più belli. Quando portavo la mia piccolina a spasso per casa tra le mie braccia, anche se lei ovviamente non poteva capire nulla io le parlavo continuamente. E la ricoprivo di coccole eppure mi sentivo come se il coccolato fossi io.
RispondiEliminaCoccoliamoci all'unisono. ^_^
Eliminachissà che bimba meravigliosa!!!tantissimi auguri a lei e a voi!
RispondiEliminaLa foto con "effetto bozza" è lei. ^_^
RispondiEliminabellissimo post
RispondiEliminadenso di emozioni paterne
di una paternità oserei dire materna
per la tenerezza così bene espressa
goditi la piccina, goditela per tutto il tempo
che lei ti regalerà
Mi sento denso come il mercurio su un piano non ben definito.
EliminaGrazie e benvenuta.
Sai cosa ho pensato? Che quando sarà in grado di leggere queste parole che la riguardano, si sentirà sicura, saranno un balsamo per qualsiasi insicurezza potrà mai avere.
RispondiEliminaNiente è più gratificante che sentirsi amati.
Cristiana
Qualsiasi cosa sarà, nell'immensita dei nostri errori, sarà un successo ;-)
EliminaPerché non lo hai eliminato anche qui?
RispondiEliminaScusa sai ma io sono una fanatica della grammatica :)