sabato 19 marzo 2011

Al cospetto del Dio Marte

I Caccia militari sorvolano la mia mente, il muro del suono è stato abbattuto, il fragore scuote le membra, mentre cammino per la strada incuranti degli eventi, giovani coppie si godono il pomeriggio di sole, i bambini si rincorrono sullo scivolo, continuo titubante la camminata. Il mare, le nuvole, con l'orizzonte a far da paciere, sono fermo sulla ringhiera e osservo il mare infrangersi sugli scogli, lo imprigiono in uno scatto, rubo quest'attimo per consegnarlo alla mia storia, rubo quest'attimo perché questa è la mia ricchezza. La "natura" distrugge o forse l'uomo esagera con la sua frenetica voglia di conquistare, colonizza ogni angolo sfrutta ogni anfratto, l'atomo non ha voglia di esser imprigionato, le borse di Louis Vuitton questa sera devono prender aria, i gioielli devon scintillare di una Luna che appare maestosa, il rito deve continuare. La notte è carica di morte, di vite spezzate per mandare avanti un sistema prossimo al collasso. In questa virtualità il mio grido nel silenzio, siamo in guerra, e questa non è virtuale. Scorre sangue per logiche di potere, per baciamani desueti, per un giornalismo che non racconta, non informa, siamo in guerra.....ditelo sottovoce..................ora silenzio.

24 commenti:

  1. Non é per niente facile ragionare a mente fredda su quanto avviene in Libia.

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  2. Speriamo di ritrovarci insieme, come amici, anzi come fratelli, figli di questo grande padre Mediterraneo. Penso agli antichi Romani che con delicatezza e affetto lo chiamavano Mare Nostrum...

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  3. Non centrano i baciamani, non centrano i giornalisti, non centra il petrolio, centra solo la sete del sangue dei propri connazionali per sentirsi al centro del mondo. Che non lo vuole più!

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  4. E' toccante quello che scrivi: ho avvertito la violenza della guerra e la delicatezza di una passeggiata al sole..Tutte le immagini dentro di noi, la paura, la rabbia, la consapevolezza che altrove sono tragicamente materializzate e l'orizzonte che appiattisce tutto..Sto patendo molto tutto quello che succede in questi giorni.. una specie di fine del mondo a puntate, a cui assisto inerte guardando la tv e girando smarrito per il web..

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  5. Ciao Mark
    condivido le tue parole...

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  6. Prima gli hanno dato il tempo di Massacrare il suo popolo, poi le sanzioni, che tra l'altro ha rispettato, e ora no fly zone e bombardamenti...
    Gheddafi deve essere spodestato e giudicato per i suoi crimini, ma dovevano colpire subito, per non passare dalla ragione al torto!!!

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  7. La verità è la prima vittima della guerra. Prima fanno affari, poi prendono le distanza, fanno passare cose false per cose vere e poi bombardano per la pace. Tragiacemte assurdo, ma dalle guerre nella ex Jugoslavia, a quelle post-2001, è sempre così. Politicanti ipocriti, per un voto in più stanno portando il mondo alla catastrofe.

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  8. Siamo in guerra sì, ma contro noi stessi.

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  9. Dopo il Giappone, la Libia, l'ignoranza e la cupidigia umana, credo che solo il vedere bambini che giocano ci plachi un po' l'anima.
    Ciao Mark!
    Lara

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  10. Io non sono più sicura di niente. Prima recriminavo che i ribelli fossero stati lasciati da soli dalla comunità internazionale. Ora, invece, che siamo in guerra...
    Non ho ancora deciso cosa sia giusto o sbagliato.
    Tanto, fondamentalmente, io non decido proprio un caxxxo...

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  11. non so che dire, sono frastornata. per settimane i potenti si sono trascinati fra incertezze e titubanze e poi nel giro di poche ore decidono di bombardare, perché?

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  12. @Adriano...Non è facile ragionare su eventi che hanno tutto il contorno della premeditazione.

    @Sara...Gli antichi romani avevano un'impero, spero che non si voglia riproporre la stessa ricetta colonialista.

    @Cosimo...Penso che tutto sia collegato, e nulla escluso, ogni singolo gesto e decisione è concatenato all'altro questo per chi controlla e decide...per tutti gli altri oltre le parole, adeguarsi e nulla più.

    @Mr.H...Cosa dirti, quella sensazione di smarrimento la provo anch'io, queste parole impotenti si ammucchiano con le altre e non generano speranze.

    @I am...Una tristezza condividerle, vorrei che per qualche reazione alchemica generassero buonsenso nell'uomo...e invece...solo...silenzio.

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  13. @Max...Noi parliamo spesso e sai come non creda a queste azioni nate per come le vogliono descrivere, c'è sempre un'interesse dietro ogni azione. Ho le palle piene di questo essere umano ingordo, presuntuoso, stolto, ingannatore, arrivista e grandissimo pezzo di merda che non si ferma davanti a nulla neanche davanti la morte dei propri figli.

    @Alligatore...Tristemente vero. Il farne parte senza poter far nulla, mi fa sentire complice.

    @MagneTICo...Una guerra che avrà un giorno un sol vincitore...la nostra fine.

    @Lara...Vedere i bambini mi rattrista perchè a loro viene consegnato un mondo dai colori foschi.

    @Federica...L'arte dell'illusione dei ruoli di comando mietono molte più vittime delle guerre, creando generazioni di esseri appecoronati e prive di capacità critiche di giudizio. Noi non decidiamo un cazzo, però almeno ci rendiamo conto delle prese per il culo.

    @Soprammobile...Per lo stesso motivo con il quale hanno illuso che una ventata di libertà a spazzato il mondo Afro-arabo, per poi procedere con la conclamata tecnica dell'invasione a scopo di pace, per ridare fiato ad economie languide che non conoscono altro scopo che la crescita del sistema, per procedere verso un consumismo che ci trasforma in schiavi.

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  14. Purtroppo il problema più grande del nostro pianeta è l'essere umano.Saluti a presto

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  15. Sono schifato dal solito "colonialismo" occidentale.
    Esportare la democrazia.
    Belle parole di merda e l'Italia che fa?
    Nulla, è schiava di un sistema demoniaco.
    Bel modo di festeggiare i 150 anni dell'Italia unita: si entra in guerra!!!!
    Schifo, schifo , schifo e schifo.
    Prima o poi, gli ingordi di potere, mangereranno sé stessi!

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  16. @Cavaliere...è un mio cavallo di battaglia...:-)

    @Astronauta...Il presidente ha detto che trattasi di operazione ONU...ci crediamo?

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  17. Però, è il solito cane che si morde la coda: se si considera la guerra un crimine, allora non si interviene mai; se si interviene, allora si sta compiendo un crimine. O si lascia la gente come Gheddafi al suo posto (il vero scandalo infatti è stata l'accoglienza con tutti gli onori da parte di messer Silvio), oppure si prova a rimuoverla. E ci si sporca le mani, volenti o nolenti.

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  18. Mark, io sottovoce ti dico che tutto ci è sfuggito di mano...il futuro per quei bambini che ora giocano, sorridenti è sempre più lontano...è iniziato il conto alla rovescia...Anche se questa è una notte buia, ti mando un saluto per una buona serata Mark...

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  19. Povera Libia.
    Porta il segno del colonialismo nel nome che le fu dato da noi italiani dopo averla conquistata e unita.
    La sua sfortuna è avere quello che serrve a noi ladroni.

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  20. Non c'è nulla da criticare in ciò che scrivi in questo tuo post che rispecchia, purtroppo, ciò che il "mondo" sta provando in questi giorni.

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  21. Mi perdonerai se mi tengo fuori dalla questione,(i commenti hanno detto tutto), ma rimango sospesa nella tua vena poetica...wow....

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  22. @Ariano...Se Gheddafa stava in Etiopia poteva commettere tutti i crimini del mondo, però si trova in Libia ed ostruisce i traffici di messere Sarkozy, quindi sotto l'egida della pace si persegue il dittatore. Più che un cane che si morde la coda si perpetua la più grande truffa ai danni del popolo dove gli USA sono maestri.

    @Angeloblu...La notte porta consiglio, ma non mi fido di chi mi sussurra nell'orecchio...;-)

    @Astronauta...La schiavitù e il colonialismo non sono mai cessate, hanno solo cambiato faccia.

    @Monticiano...Questo rispecchia la mia anima o quello straccio che di essa è rimasta.

    @Sara...Il tutto non esiste è solo un'illusione da prestigiatore...per la vena, mi serve una trasfusione di ottimismo...:-)

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  23. Chiamiamo le cose con il loro nome, si. E' questa è guerra, non c'è dubbio. Spero solo che un giorno non si debba rimpiangere tutto questo e che alla fine il popolo libico ne tragga un effettivo vantaggio.

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