Sono sempre stato dell'idea che in qualsiasi direzioni si vada, estremizzare i concetti e le soluzioni non porti da nessuna parte, se non ad un conflitto sempre più acuito tra classi sociali. Le forme di estremizzazione e coservatorismo vengono a loro volta rinforzate dalla crisi economica, e qui i cavalcatori dei disagi sociali la fanno da padroni esternalizzando e imponendo con il consenso pubblico le loro idee trionfalistiche, ripercorrendo tesi nazionaliste vetuste. Diciamo pure che alcuni personaggi, vedi
Ahmadinejad, non aiutano a distendere il clima, ampliando quel dissenso generalizzato verso tutto
l'Islam e la sua lenta colonizzazione del vecchio continente, però se la memoria storica non mi inganna protezionismo e proibizionismo non hanno riscosso mai grandi successi. Un neo che appare tangibile alla vista, almeno alla mia con tanto di occhialetti, è la sforbiciata economica che viene data allo
studio e alla
cultura nel suo complesso, non che a suo tempo sia stato uno studente modello, però oggi i capitoli dove i governi cercano di risparmiare sono questi, mentre quelli per la
spesa militare assomigliano agli acquisti delle primizie fuori stagione. Che centrano i tagli con gli estremismi, vi chiederete?...forse nulla, o forse fa comodo avere meno cervelli pensanti e più missili da infilare nel cu.....e non specifico in quale per pudore.
.....che dolore parbleu!!!!!