giovedì 27 gennaio 2011

Vendesi cedesi o partnership della libreria "Piramide"

Questo post nasce per istinto, non è un annuncio pubblicitario, con un ritorno economico o d'immagine, solo una piccola possibilità in più da offrire ad un luogo che nel mio immaginario rappresenta la fonte della conoscenza, non conosco personalmente la gestora o locandiera come dir si voglia, però il palcoscenico dove pubblicare questa opportunità da quel tocco di magia che manca....venghino signori e signore venghino!
La libreria si trova a Roma, via Marmorata n. 57, ha trentennale presenza nel quartiere ed è l'unico riferimento per le zone limitrofe per il servizio scolastico, su via di passaggio nel primo municipio Roma -è una perfetta generalista, dai libri scolastici, a tutta la gamma di libri vari dal romanzo alla saggistica, libri per ragazzi, cd, dvd con buone possibilità di ampliare le categorie merceologiche in vendita, con clientela abituale e di passaggio. Immobile di mq 35 ristrutturato nel 2009 contratto fino al 2020 e 1400 mensili cerco gestione o socio alla pari possibilmente con esperienza nel settore o si valutano buone proposte di vendita
contatti:
libreriapiramide@mrbook.it
065741247
Luisa 3662525587

P.S. del tipo non centra nulla, però ho dovuto interrompere la catena di sant'antonio.
Vorrei ringraziare pubblicamente Libby del Giardino Segreto e Federica Rossi di Poco sex e niente city per avermi conferito altri Sunshine Award, non avevo provveduto prima perché tengo la capa di merda...GRAZIE!!!!

12 commenti:

  1. bella segnalazione, ma purtroppo non posso cogliere l'occasione: ad averci i "picci" ne aprirei anche 10, ahimé come ben sai sono senza fissa dimora e squattrinata :(

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  2. Io gestisco una cartoleria e, come tutti quelli che hanno esperienza di negozio, ti posso dire che oggi come oggi è molto dura. A maggior ragione per una libreria, che ha una merce molto poco richiesta (purtroppo), dove il guadagno è minimo, l'impegno massimo e per star dietro a tutte le ultime uscite ti devi svenare senza nessua certezza di vendita. E una volta che le dieci copie della Parodi ti restano sul gozzo perché il supermercato te la vende col 15% di sconto (come faranno poi?) puoi dire addio al guadagno di un mese. A meno che non sei un affiliato Mondadori, Feltrinelli, ecc. e allora hai le spalle coperte, con la possibilità del reso dell'invenduto, dell'ampia scelta, degli sconti assicurati. Anche questo, purtroppo, è il problema della cultura.
    Temistocle

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  3. Certo gestire una libreria non è certo facile, con tanta ignoranza.... però potrebbe essere una bella esperienza, ma, come dice hobina, i picci non ci sono...

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  4. ciao! sono la gestora!
    le rese in libereria si possono far tranquillamente, oltre ad avere 60 giorni da emissione fattura per il pagamento delle merci, cosi pure coi dvd e i cd basta mettersi d'accordo col grossista, e la libreria ha buoni contatti in questo
    io personalmente mi sono ritrovata da sola a gestirla dopo un inizio a tre, fidanzato e sorella,per cui sconsiglio vivamente qualsiasi gestione solitaria, proprio non è possibile senza rimetterci in salute, oltre a non poter stare dietro al lavoro di rifornimento veloce che richiede la clientela- la gente che compra e comprerebbe i libri da me non fa la spesa al supermercato, testaccio ha una clientela prestigiosa ed esigente, oltre a tanti popolani con poche e mirate passioni e c'è la possibilità di ottime connessioni girando tanti giornalisti e vips da quelle parti ;))
    comunque, io non la vedo un'attivita in perdita e sono cosciente delle potenzialita che se ben sfruttare possono portare altro oltre che il solo ritorno economico..fate girare la voce se vi va, non si sa mai!! :)

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  5. i supermercati hanno uno sconto di base maggiore in quanto fanno acuisti non a decine di copie ma a migliaia da suddividere nei vari punti vendita,e arrivano ad evere sconti al 70-80%.
    alcune case editrici minori, a volte le piu interessanti, e sono quelle che hanno piu riscontro a livello di vendite fra i lettori seri, sono molto disponibili con le piccole librerie e le agevolazioni, conto vendita e scontistica piu alta alla base sono allettanti e se ti mandano clientela che non esce senza aver acquistato almeno un libro ancora meglio..

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  6. Anche i visitatori dei blog sono diversi da quelli di FB, ripeto non conosco la locandiera se non per il social ai più già noto, e quando faccio le cose d'istinto mi sono sempre trovato bene e in questo caso volevo fare una piccolissima cosa...ovvero una sorta di inserzione pubblicitaria all'interno di un salotto, al lume di candela per rendere emozionante anche questo frammento. Forse non ci sono riuscito, ma qui è tutto in perenne costruzione...;-)
    Grazie a Hobina, Tim, Spazzolone, Max...:-)

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  7. Darei chissà cosa...Non hai idea.

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  8. Se ne avessi i mezzi non esiterei! Non credo ci sia modo migliore di investire i propri dlindini che nella cultura... Un salutone!

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  9. @Nicole...non so cosa dovresti dare, domanda alla gestora....:-D

    @Maraptica...Bentrovata in questo "umido" salotto...;-)

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  10. Se potessi!La situazione delle librerie è la peggiore, perchè i libri sono considerati (quasi?) inutili dalla maggior parte degli italiani, una parte compra solo le ultime uscite (e questo condiziona gli scaffali) e una piccolissima parte legge abbastanza, piccola piccola.. e le librerie rischiano d'essere schiacciate.
    In bocca a pupo!

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