domenica 2 ottobre 2011

Un filo di speranza.....Occupy Wall Street!!!!

La Grande Mela mi fa riscoprire il sapore della frutta, il retrogusto che ne ricavo e quello della sorpresa perché questo è un frutto speciale. Vedendo le immagini e leggendo gli articoli la notizia mi sembra degna di nota e per la prima volta in questi ultimi anni mi inebrio la speranza di una nuova apertura. Sono curioso di osservarne gli eventi, perché mentre nel vecchio continente è ancora la politica ad essere al centro degli indignati, forse da quelle parti hanno cominciato ad ampliare la visuale, e stanno rimodulando il loro senso di democrazia. La storia a stelle e strisce è nel complesso un capolavoro degno di rappresentazione teatrale, dove capire il limite tra realtà e recitazione è compito assai arduo, quindi questi spasmi di un gigante in fin di vita mi rincuorano ulteriormente e penso che in fondo al barile oltre al petrolio ci sia un po' di buon senso da rivendere come bene prezioso. Non è il movimento in se a procurarmi la scossa, ma la sua rappresentazione pubblica nel luogo in cui "il male" ha sviluppato le origini. Attendo e nell'attesa....sogno!!! Anche se nella foto vedere Ipad mi fa venire un po' l'orticaria e affiorare un contestuale vorticoso dubbio....ma l'Americanos non finirà mai di stupirmi.

16 commenti:

  1. Ben detto, ben scritto. Sono curiosa anch'io di vedere quale sarà l'evoluzione, come curiosa è stata questa manifestazione. Caro Mark la tecnologia trendy può essere consentita per una buona causa, che ne dici?

    RispondiElimina
  2. spero che sul modello Americano si indigni qualcuno anche da noi!!!

    Ieri qualcuno ha iniziato ad esternare la sua indignazione sulle pagine dei maggiori quotidiani nazionale : risultato ?

    Indignazione per l'indignazione !

    ave

    RispondiElimina
  3. Hai ragione, è bene stare a guardare che succede, ma è già un buon passo avanti.

    Bacio

    RispondiElimina
  4. Un briciolo dell'altra America. Ma la storia da quelle parti cospira contro i movimenti progressisti.

    RispondiElimina
  5. @Tiziana...Allora aspettiamo. :-)
    Comunque l'orticaria è dovuta al fatto che Apple e Wall street sono in sintonia e il Trendy oggetto, ha la maggior parte dei componenti prodotti nei lager Cinesi...insomma una mancanza di dubbiosa coerenza!!!

    @TheWC...Si distoglie l'interesse e si accentua il superficiale per creare fazioni all'interno dello stesso sistema, dove si lotta l'uno contro l'altro fratelli contro sorelle e così via.

    @Kylie...In islanda stanno già provvedendo, non si limitino ad aspettare.

    @Adriano...Che la briciola sfami le coscienze dei popoli e delle tribu.

    RispondiElimina
  6. Hai ragione: è proprio un piccolo sogno che speriamo diventi sempre più grande.
    Come è piacevole sentire la voce della gente indignata e non quella della rappresentazione fasulla di una nazione.
    Le persone non rappresentano sempre una nazione così come il popolo italiano non è rappresentato esclusivamente dalla banda bassotti dei politici ladroni che continuano imperterriti a rubare di tutto e di più tutto sotto gli occhi di tutti al grido de "o la borsa (valori) o la vita!"

    RispondiElimina
  7. Gli americani hanno una mare di difetti, ma i principi ai quali si ispira la loro storia e la loro costituzione sono sani, e visto che vengono trasmessi di padre in figlio spesso nascono situazioni come questa... Fermo restando che è solo la crisi economica a risvegliare le coscienze, il benessere diffuso avrebbe tenuto tutti a casa davanti alla televisione (più o meno come accade da noi, finchè non ci sarà il brusco risveglio).

    RispondiElimina
  8. Ehhh sì, quando prendono coscienza di qualcosa, gli americani non scherzano.
    Speriamo che non abbiano loro già tarpato le ali.
    Cristiana

    RispondiElimina
  9. ho la mano gonfia non posso scrivere perciò ti mando solo:uno smakkkkkkkk

    RispondiElimina
  10. Condivido, anche l'emozione di quello che vedo

    RispondiElimina
  11. Già l'incoerenza dei meccanismi dell'esigenza di mercato...è una ridondante incoerenza.

    RispondiElimina
  12. Ciao Mark!
    Non entro in merito all'argomento.. non so di che si tratta. Io mio volontario esilio dal mondo ha questi risultati: la mia totale ignoranza!

    Mi limito perciò a mandarti un saluto e un sorriso!
    A presto!

    RispondiElimina
  13. HO una grande fiducia nei confronti dell'America. E' un Paese un passo avanti a noi. Lo è sempre stato. Macchi, ombre, retrogusti, nulla da omettere, chiaro. Ma sono "forti".

    RispondiElimina
  14. Because we can. Adesso tocca a noi. Spero.
    Ciao Mark.
    Paolo

    RispondiElimina
  15. @Gianni...Sogno o realtà, mi piace attaccarmi ad una nuova idea.

    @Ariano...Il risveglio sembra non toccare le menti assopite davanti alla TV.

    @Cristiana...Nello stesso tempo mi fanno paura, perchè non sempre è ciò che sembra.

    @Marianna...E come fai a scrivere con la mano gonfia? ;-)

    @Sabrina...Piacevole condivisione :-)

    @Tiziana...Rindondandissima!!!

    @Sara...L'esilio è nei miei sogni, ma la storia non risparmierà neanche quello.

    @Carolina...Essere davanti a noi non mi sembra un gran vanto, il problema è che i loro passi calpestano tutto ciò che incontrano...e questo fa paura.

    @Paolo...Tocca a noi? Questo è molto più che un sogno. Bentornato :-)

    @Lorenzo...L'immedisimazione nel patriottismo gli estremismi in ogni direzione e quelle corporazione da te citate, sono la loro forza e la loro debolezza. Il sogno americano è stato sempre dipinto e preso a simbolo da imitare, ora quel sogno sembra una rappresentazione teatrale di attori muti che si alternano sul palco con la voce in sottofondo che descrive le scene, ma ne modifica il senso.

    RispondiElimina
  16. @Lorenzo...Sul familismo (ignoravo), ma la cosa sembra calzante e vista la tua considerazione la vedrei come caposaldo della ndrangheta.

    RispondiElimina

La critica è ben accetta perchè aiuta questo spazio nella crescita e nella trasformazione