Ogni tanto un po' d'ignoranza mi renderebbe più sereno, ma non sempre i sogni si possono realizzare. Vedere il video in questione mi rattrista, tanto per usare un eufemismo. Le provocazione non le ho mai sopportate, non mi sembrano di grande aiuto per la riuscita di un "progetto", soprattutto quando vedo le telecamere nelle vicinanze. La cosa di fare il duro con le pecorelle non è una grande prova di forza e coraggio, forse non saremo in Africa dove ogni mattina, come sorge il sole, non importa che tu sia
leone o gazzella, l'importante è che cominci a correre...non c'entra una mazza, ma rende l'idea limpida in me stesso, ed è un grande passo avanti. Sapete non conosco nessuno dei due, forse sono entrambi nel posto sbagliato nel momento sbagliato, la congiuntura non è certo favorevole, la storia ha bisogno dello scorrere del sangue per scrivere le pagine dei media, si potrebbero tirare un sacco di quelle teorie pro e contro, tanto care al dibattito. La prossima volta ci saranno due fratelli, due amici, padre e figlio, altri sconosciuti, non cambierà molto, corsi e ricorsi, con la mia tristezza a contorno anche questa tra corsi e ricorsi.
...condividere la visione della vita, senza pregiudizi o politche preconfezionate, dove si espone l'idea e si costruisce la soluzione...
martedì 28 febbraio 2012
sabato 18 febbraio 2012
Accostamenti macabri e fotografici
Era tempo che volevo raccontarvi l’esperienza vissuta assaporando queste due mostre: Body Worlds e Steve McCurry.
Siamo agli antipodi, la prima ha il retrogusto del macabro, in definitiva ci troviamo in un "cimitero" di corpi conservati con questa particolare tecnica di "plastinazione", dove sedicenti signori/e hanno donato il loro corpo per consegnarlo definitivamente alla contemplazione "dell'artista" e dei suoi visitatori. Ora al di là delle considerazioni personali, lo scopo dovrebbe essere una divulgazione scientifica e una rappresentazione visiva sulle conseguenze di vizi ed atteggiamenti che l'uomo assume nel corso della vita, spiegarlo non è semplice leggete il sito ed estrapolate, vederlo e in alcuni casi toccare con mano fa un'altro effetto. Per la seconda mostra, avevo preconcetti sbagliati, perché l'impatto è stato di notevole spessore e trasporto, una mostra fotografica che si distribuisce in un contesto scenografico ed emozionale da non trascurare. Un passaggio di luoghi, similitudini, personaggi e accostamenti da panico fanno il resto. Ok, mi sono immedesimato in un critico post-cazzuto con abbigliamento trendy e barba incolta per infondere un alone di cazzutaggine da capogiro, non ci fate caso, e se siete in zona Roma gustatevi queste mostre con lo spirito giusto. Quale spirito? Ma il vostro ovviamente. Un abbraccio da uno dei miei lati quantici.
Siamo agli antipodi, la prima ha il retrogusto del macabro, in definitiva ci troviamo in un "cimitero" di corpi conservati con questa particolare tecnica di "plastinazione", dove sedicenti signori/e hanno donato il loro corpo per consegnarlo definitivamente alla contemplazione "dell'artista" e dei suoi visitatori. Ora al di là delle considerazioni personali, lo scopo dovrebbe essere una divulgazione scientifica e una rappresentazione visiva sulle conseguenze di vizi ed atteggiamenti che l'uomo assume nel corso della vita, spiegarlo non è semplice leggete il sito ed estrapolate, vederlo e in alcuni casi toccare con mano fa un'altro effetto. Per la seconda mostra, avevo preconcetti sbagliati, perché l'impatto è stato di notevole spessore e trasporto, una mostra fotografica che si distribuisce in un contesto scenografico ed emozionale da non trascurare. Un passaggio di luoghi, similitudini, personaggi e accostamenti da panico fanno il resto. Ok, mi sono immedesimato in un critico post-cazzuto con abbigliamento trendy e barba incolta per infondere un alone di cazzutaggine da capogiro, non ci fate caso, e se siete in zona Roma gustatevi queste mostre con lo spirito giusto. Quale spirito? Ma il vostro ovviamente. Un abbraccio da uno dei miei lati quantici.
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venerdì 17 febbraio 2012
Un aiutino per Spes
Prendo in prestito un po' del vostro tempo per richiedere alle folle oceaniche che imperversano in questo Blog, di unirsi, trasferirsi momentaneamente nello spazio di Spes e contribuire alla compilazione del sondaggio. Quale sondaggio vi starete chiedendo? Questo ovviamente basta cliccarci sopra .
Buona giornata a tutti, volo al lavoro...non vi sto trascurando, ho semplicemente poco tempo da dedicare a questo mondo virtuale e a tutti gli amici blogger.
Buona giornata a tutti, volo al lavoro...non vi sto trascurando, ho semplicemente poco tempo da dedicare a questo mondo virtuale e a tutti gli amici blogger.
lunedì 13 febbraio 2012
Il sesso...è in crisi?
Che novità direte, ma culo tette e affini tirano. Ultimamente ci deve essere
una crisi anche in campo sessuale perché la "richiesta" è notevolmente
aumentata, come si evince dalla colonna sulla destra un post che fino a poco
tempo fa non riscuoteva gran successo, capeggiato dalla signorina in abiti
succinti è invece esploso scalzando quel "sono un razzista" di un anno e mezzo fà. Faccio
sempre premesse per me indispensabili, viste da fuori sicuramente inutili. Ritornando alla teoria del tutto, a me cara, la crisi ingloba
anche i rapporti umani, con essi quelli sessuali, sentimentali e via
discorrendo. Vorrei vedere questa voglia di relazionarsi, comunicare,
diffondere della rete, anche nella vita reale, quella dove per intendersi ci si
guarda negli occhi.
Dove finisce questa voglia? Una sorta di autodifesa, una mancanza di fiducia, retaggi e tabù tramandati, e molto altro ci impediscono il ben che minimo movimento, anche se forse l'errore, lo sbaglio, ci bloccano e non ci permettono di andare avanti. Mi perdo in me stesso e non comprendo, o meglio faccio finta, perché non ci nascondiamo dietro un dito, la maggior parte dei collegamenti alla rete sono a sfondo CULturale.
Dove finisce questa voglia? Una sorta di autodifesa, una mancanza di fiducia, retaggi e tabù tramandati, e molto altro ci impediscono il ben che minimo movimento, anche se forse l'errore, lo sbaglio, ci bloccano e non ci permettono di andare avanti. Mi perdo in me stesso e non comprendo, o meglio faccio finta, perché non ci nascondiamo dietro un dito, la maggior parte dei collegamenti alla rete sono a sfondo CULturale.
Parole con il maggior tasso di crescita in rete 2011:
1. Simoncelli
2. Danza Kuduro
3. iPhone 5
4. Groupon
5. Referendum
6. Na pohybel janas
7. Censimento 2011
8. iPad 2
9. Google gravity
10. Lamberto sposini
Non capisco dove finiscano, culo, tette, amatoriale, e via
discorrendo...misteri della fede. ^_^3. iPhone 5
4. Groupon
5. Referendum
6. Na pohybel janas
7. Censimento 2011
8. iPad 2
9. Google gravity
10. Lamberto sposini
giovedì 9 febbraio 2012
Profezie con Jackpot
Scuppissimo, il Papa è in pericolo, il complotto è dietro l'angolo...
Contattato dal 112....Malachia si è reso irreperibile.......mentre i porci governeranno il mondo
Contattato dal 112....Malachia si è reso irreperibile.......mentre i porci governeranno il mondo
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mercoledì 8 febbraio 2012
Io nuoccio gravemente alla salute...nel bene e nel male
Potevo non immedesimarmi in questo post? Ho pensato, sai che novità, questa volta però ho esagerato. Perché fantasticare, quando potrei semplicemente raccontarmi, seduto sullo sgabello traballante mentre lo specchio riflette immagini ingannevoli? Sono il male e il bene per coloro che hanno la sola facoltà di vedere, sono il bene per coloro che vigilano da lontano, sono il male per chi deve nascondersi. L'osservatore non giudica, l'osservatore plasma, decide, indirizza, io sono io senza giustificazioni. E' bello far l'osservatore, distaccato, vendicativo, impudente, spocchioso, poi quando lo affronti o gli sei affianco la sua forza svanisce. Sono il bene e il male, e come faceva notare "teti", è ammissibile far una distinzione? La luce, il buio, si alternano, si sfiorano a volte si sovrappongono, abbiamo bisogno dell'alternaza però vogliamo accender la candela al buio e chiuder le tende di giorno. C'è una differenza profonda in ciò che sono e ciò che scrivo, è che a scrivere è la mia parte nello specchio.
Ade attende che il tutto sia suo, ma il tutto non distingue perchè lui ne è solo una parte, Zeus vigila in disparte, mentre l'uomo gioca a rincorrersi. Come immaginavo questa volta ho esagerato è per questo che nuoccio gravemente alla salute....;-)
Fonte immagine
Ade attende che il tutto sia suo, ma il tutto non distingue perchè lui ne è solo una parte, Zeus vigila in disparte, mentre l'uomo gioca a rincorrersi. Come immaginavo questa volta ho esagerato è per questo che nuoccio gravemente alla salute....;-)
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ermetico quanto basta,
un po di me
giovedì 2 febbraio 2012
La monotonia dei post
Parto dalle origini. Agli inizi della carriera
lavorativa mentre ricoprivo, nell’arco di un ampio periodo temporale, i vari lavori di
barista, cameriere, aiuto meccanico (sarà questo l’arcano dell’Officina?), gelataio, geometra-studente universitario, e altre cosette qui e là, non mi rendevo conto di cosa fosse lavorare se non in termini economici. Il tempo ha fatto il suo corso e molte cose son
cambiate, ed è inutile star qui a sproloquiare del soprascritto, però, e i però sono il pane quotidiano, mi
trovo con queste devastanti notizie sulle nuove abitudini a cui andranno/andremo
incontro noi italiani. I giovani devono abituarsi alla mobilità, al precariato,
al sapersi adattare, il che non sarebbe un male se vi fosse equilibrio, scelta ed equa distribuzione. Ma diciamolo francamente e senza giri di parole, sono delle palesi minchiate, non posso credere che questi personaggi erano i rettori di università prestigiose, che dirigevano il traffico mentale di menti eccelse, non voglio neanche immaginare le direzioni intraprese. Forse il sortilegio che ci affligge e ben più vasto, gli astri hanno deciso, di cosa stiamo discutendo. Sapete ora mi sento svuotato, non riesco ad immagazzinare rabbia per reagire, come per la solita solfa sulle avverse condizioni meteo che flagellano il paese, dalla neve, al caldo, passando per la pioggia e i terremoti, siamo sempre impreparati, ci sono sempre imponderabili eventi. Forse ci siamo sempre sentiti più cazzuti degli altri, ci crediamo i migliori del mondo, per poi sputarci a vicenda da Nord a Sud, si è vero abbiamo una tavolozza piena di colori, grandi superfici da dipingere....ma la Gioconda se la son fregata lo stesso.
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Aforisma...sotto la neve!!!

Oscar Wilde
Portare con se anche un kit di sopravvivenza.
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