Era tempo che volevo raccontarvi l’esperienza vissuta assaporando queste due mostre: Body Worlds e Steve McCurry.
Siamo agli antipodi, la prima ha il retrogusto del macabro, in definitiva ci troviamo in un "cimitero" di corpi conservati con questa particolare tecnica di "plastinazione", dove sedicenti signori/e hanno donato il loro corpo per consegnarlo definitivamente alla contemplazione "dell'artista" e dei suoi visitatori. Ora al di là delle considerazioni personali, lo scopo dovrebbe essere una divulgazione scientifica e una rappresentazione visiva sulle conseguenze di vizi ed atteggiamenti che l'uomo assume nel corso della vita, spiegarlo non è semplice leggete il sito ed estrapolate, vederlo e in alcuni casi toccare con mano fa un'altro effetto. Per la seconda mostra, avevo preconcetti sbagliati, perché l'impatto è stato di notevole spessore e trasporto, una mostra fotografica che si distribuisce in un contesto scenografico ed emozionale da non trascurare. Un passaggio di luoghi, similitudini, personaggi e accostamenti da panico fanno il resto. Ok, mi sono immedesimato in un critico post-cazzuto con abbigliamento trendy e barba incolta per infondere un alone di cazzutaggine da capogiro, non ci fate caso, e se siete in zona Roma gustatevi queste mostre con lo spirito giusto. Quale spirito? Ma il vostro ovviamente. Un abbraccio da uno dei miei lati quantici.
Siamo agli antipodi, la prima ha il retrogusto del macabro, in definitiva ci troviamo in un "cimitero" di corpi conservati con questa particolare tecnica di "plastinazione", dove sedicenti signori/e hanno donato il loro corpo per consegnarlo definitivamente alla contemplazione "dell'artista" e dei suoi visitatori. Ora al di là delle considerazioni personali, lo scopo dovrebbe essere una divulgazione scientifica e una rappresentazione visiva sulle conseguenze di vizi ed atteggiamenti che l'uomo assume nel corso della vita, spiegarlo non è semplice leggete il sito ed estrapolate, vederlo e in alcuni casi toccare con mano fa un'altro effetto. Per la seconda mostra, avevo preconcetti sbagliati, perché l'impatto è stato di notevole spessore e trasporto, una mostra fotografica che si distribuisce in un contesto scenografico ed emozionale da non trascurare. Un passaggio di luoghi, similitudini, personaggi e accostamenti da panico fanno il resto. Ok, mi sono immedesimato in un critico post-cazzuto con abbigliamento trendy e barba incolta per infondere un alone di cazzutaggine da capogiro, non ci fate caso, e se siete in zona Roma gustatevi queste mostre con lo spirito giusto. Quale spirito? Ma il vostro ovviamente. Un abbraccio da uno dei miei lati quantici.
Impressionanti, in particolare la seconda, della quale avevo già letto in un blog di una cara amica.
RispondiEliminaPensavo fossi freddo come un lucertolone invecie ti impressioni ;-)
EliminaMeglio di no, sono facilmente impressionabile.
RispondiEliminaBacio
Ma solo la prima, la seconda è meravigliosa.
Eliminabody worlds l'avevo visto in tv e mi aveva impressionato/affascinato....dal vivo non so!
RispondiEliminaMcCurry sicuramente interessante...
Allora la recensione non è male ;-)
EliminaCredo che anche io preferisco la mostra fotografica caro Mark.
RispondiEliminaBuona domenica caro amico.
Tomaso
Buona Domenica a te :-)
EliminaPassando per Roma,la mostra fotografica sicuramente.
RispondiEliminaBuona domenica Mark.
Passando passando, biona domenica a te :-)
EliminaMa come sono interessanti! vorrei vederle ....devono essere davvero molto belle !
RispondiEliminaave
La bellezza è soggettiva, posso garantirti che a loro modo sanno trasmettere. :-)
EliminaLa prima mostra mi sembra allucinante e orribile, non ci vedo niente di scientifico, anzi... Invece conoscevo già quella fotografica, la trovo interessante e anche istruttiva.
RispondiEliminaBuona domenica!! A presto!!
In ogni caso non ti annoieresti. :-)
EliminaOgnuna ha il suo pregio, ma sicuramente meglio la seconda.
RispondiEliminaSono di Roma ma le mostre fotografiche non sono le mie preferite, preferisco guardare con i miei occhi.
RispondiEliminaLa mostra dei corpi la trovo degna di un vivisettore, Boh!
Ciao e buona domenica Mark
Pur condividendo il principio, ho dovuto constatare che per stimolarmi devo alternare la staticita di pensiero con l'opposto. sarà grave? :-)
EliminaRoma non è poi così lontana... e sembra ne valga la pena. Il trasporto permette di assaporare l'arte in tutte le sue forme. Un caro saluto mark
RispondiEliminaIo sono un po' fuori mano, ci passo per andare dai miei e allora approfitto.
EliminaIn uno dei uno dei primi post esprimevo tutto il mio disgusto, per l'oggetto della prima mostra (se ti ricordi, hai lasciato anche un commento):
RispondiEliminahttp://buioeleintenzioni.blogspot.com/search/label/Ditemi%20che%20%C3%A8%20solo%20un%20incubo
penso a queste due mostre, come alla morte e la vita a servizio dell'arte, certe volte guardando bene non c'è ,l'arte..
Sono andato a leggerlo non lo ricordavo. Però posso riportare che vi erano numerosi bambini, che guardavano affascinati e senza remore, ne sono rimasto molto colpito perchè erano consapevoli. Tra le varie battute che facevano mi è rimasta impressa quella di una bambina che domandava alla nonna..."Nonna quando torniamo a casa ricordami di dire alla mamma che deve smettere di fumare"...questo dopo aver visto il polmoni di un uomo sano e quelli di uno ammalato di cancro.
EliminaVoglio dire, ci sono anche le radiografie..
EliminaNon riesco ad accettare che un cadavere ridotto a grosso modello di plastica, poi ridotto a fogli, o strisce, a trance come i merluzzi sia un oggetto d'arte..Se l'intervento 'artistico' è quello di aggiungere un cappellino, una pipa, un neonato di gomma dentro la pancia del cadavere di una gestante,l'azione dell'artista è alquanto limitata, il resto è processo chimico.
Conservo il mio parere assolutamente negativo e non mi sento affatto un retrogrado...L'idea di tornare merda mi piace di piu' di quella di tornare plastica, materia meno nobile..
Forse sono stato frainteso, perchè concordo pienamente. Mi limitavo a constatare le impressioni personali ed altrui, il fatto che vi siano 12000 persone che hanno consegnato la loro postmortem mi destabilizza molto di più.
EliminaP.S.
Ma la storia della merda? Pensavo di tornare cenere....;-)
Caro Mark, conosco bene la tua opinione..io non ho frainteso (basta leggere l'inizio del tuo post..)
EliminaMi fa incazzare l'entusiasmo di gente che PAGA e prenota per sottoporsi ad un trattamento del genere dopo che è morta (ho ascoltato con le mie orecchie l'intervista..).
La storia della merda funziona in questo modo: i cadaveri o si cremano (ho in mente immagini di meravigliosi funerali su zattere lasciate andare in mare bruciando al tramonto) o si seppelliscono nella nuda terra avviando il processo di decomposizione e trasformazione in humus (sostanzialmente merda)..Cosa c'è di piu' poetico di questo inserirsi nel ciclo biologico della vita?..
Naturalmente tutto questo non lo vengo a raccontare a te che sai benissimo tutto e probabilmente vui sentirlo ripetere ... Ed io comunque ci sto.
Un affettuoso saluto.
"Body worlds" forse non è affine al mio gusto, mentre la mostra fotografica potrebbe interessarmi. Grazie della segnalazione :-)
RispondiEliminaLe mie non sono segnalazioni sono spaccati di vita vissuta conditi con sprazi di curiosa voglia divulgativa. Mi immergo nella parte del recensore ;-)
EliminaLa mostra di McCurry pecca relativamente in originalità.
RispondiEliminaNella cappella di Sansevero a Napoli ci sono delle "macchine anatomiche" che risalgono al '700 circa.
Un gran bel vedere, in un senza dubbio luogo suggestivo.
Quanto alle macchine, vale la pena darci un'occhiata e sentire la storia della loro origina (macabra per davvero!).
Una storia ben diversa da quella di chi, da morto, non si rassegna a cessare di vivere.
E, in ogni caso, per farsi un'idea reale occorre toccare con mano: bisogna vedere la mostra per giudicare se vale la pena o meno vederla, in fondo.
Visto che me lo hai ricordato ci passo venerdi o sabato, sempre che gli scornacchiati degli amici miei siano ben disposti. :-D
EliminaE' un posto unico nel suo genere, vale davvero la pena farci una "capatina" :))))
EliminaE visto che ci sei, potresti vedere se è possibile visitare anche Napoli sotterranea.
Anche quello luogo suggestivo e ricco di storie e leggende, non ultima quella del "monaciello" (lo stesso di cui ha scritto A. M. Ortese).
Che poi io non sono un'appassionata di storia e cose del genere, ma certi luoghi e la vita e le leggende di cui sono intrisi mi appassionano.
Sarà anche il modo in cui certe cose vengono raccontate... i napoletani sono maestri in certe cose!
Fatti pure la barba e mettiti i vestiti di tutti i giorni che è meglio....
RispondiEliminaNOn ti conviene di solito faccio più impressione :-D
EliminaTi rispondo come ti ho promesso:Ognuno può giuocare al gioco che vuole.
EliminaSarà proprio ora di venirci, a Roma... chissà, magari per il tour del prossimo libro... :)
RispondiEliminaLa cosa che mi rattrista e che non ancora letto un tuo libro :-(
Eliminaaccostamenti davvero particolari!
RispondiEliminal'impatto con la seconda mostra è notevole!
interessante il tuo lato quantico!
Pensa se scopro anche il lato oscuro :-)
EliminaGrazie per il pensiero Mark :) un abbraccio.
RispondiEliminaBella fratello :-)
EliminaInteressante!
RispondiEliminaIn un certo senso!!!
Eliminala prima mi traumatizza...la fotogrfia è una delle mie passioni.
RispondiEliminaPassionale ;-)
EliminaA modo loro interessanti,sicuramente non banali,anzi tutt'altro.
RispondiEliminaCondivido e per questo posto.
Eliminascusa il cambio di argomento ma per completamento di informazione se vuoi puoi ripassare dal mio blog. ciao!
RispondiEliminaNon c'è problema :-)
Eliminail mio spirito mi suggerisce di non andare a vedere cose simili perchè si turba!!!
RispondiEliminaDevo parlare con il tuo spirito, spero che non sia troppo brillo ;-)
EliminaDa McCurry! E' un genio!
RispondiEliminaNon so se sia un genio, ma mi ha emozionato.
Eliminauff.. sei il ventesimo che ne parla! Guardo dove si sposterà, se si dovesse spostare! ;) bel quantico! *
RispondiEliminaSolo il ventesimo? Se lo desideri si sposterà sicuramente :-)
EliminaDa brivido la prima mostra, non mi attrae nemmeno l'idea dopo le prime foto del sito. La seconda invece pare molto più interessante. Almeno vedendo il video dell'autore che la presenta.
RispondiEliminaConfermo è molto interessante :-)
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