venerdì 13 maggio 2011

Millennium bug o Millennium Blogger ?

In questi momenti di raccoglimento abbraccio tutta la piattaforma Blogger che dopo aver perso sul campo Post, Commenti, gadget, rimette alla clemenza della platea le proprie anime vaganti nell'etere...ritornando ad uno stato di calma pre disastro........sopraTTuTTo più KaZZuti.....ahhhhhhh!!!!!!!
P.S.
Proprio sul finire della campagna elettorale, ma guarda un po' !!!

mercoledì 11 maggio 2011

Diving tra Ischia Procida e non solo...

La prima immersione stagionale ha portato i suoi strascichi, e da sabato una bella faringite e un po' di febbre mi hanno recluso in casa, quindi sconsiglio vivamente di intrattenere le vostre amate bestiole nei luoghi chiusi perché ne comprendo la sofferenza. Il mio stato di recluso non mi ha dato scampo, e dosi massicce di medicine (come diceva puffo brontolone: io odio le medicine) hanno modificato il mio già precario stato di stabilità mentale, ho digerito ampie dosi di televisione per chiudere il cerchio dell'assuefazione. Va be' tutto questo non interessa, però volevo farvi vedere cosa si potrebbe incontrare là sotto, mentre si è legati all'erogatore e una maschera che permette di gustare lo spettacolo di pareti irriverenti affollate di vita...I sub più esperti mi raccontano come pochi anni fa i fondali brulicavano di vita, mentre oggi puoi imbatterti in spiacevoli incontri. Ora gustatevi questi pochi attimi di uno scorfanello che provava a farsi i fatti suoi nel novembre 2010...sono attimi che mi riconciliano e contrastano quell'immensa rabbia che mi carico sulle spalle in superficie.


lunedì 9 maggio 2011

Destra o sinistra...nel nome del Signore

La libera espressione la devi dosare, perché se lo fai qualcuno ti affibbia un'appartenenza politica, destra o sinistra che sia, non ne parliamo se il campo del contendere è quello religioso, come se l'esclusiva fosse donata direttamente dal padreterno. Insomma siamo alle solite, l'essere umano suddivide la vita in compartimenti stagni, e devi, perché la società lo impone, appartenere a un contenitore. Ormai nelle discussioni non espongo solo un concetto, giusto o sbagliato che sia, ma devo difendermi dall'attacco del gruppo, coeso non intorno al concetto, ma intorno al gruppo. L'unione fa la forza ed è meglio stare con i più forti, i vincenti, perché esser se stessi è troppo pericoloso. Concetti, idee, pensieri li ripongo nei cassetti quando posso e mi unisco al frastuono, il silenzio a volte ti isola ma è curativo, quindi alterno consapevolmente riducendo al minimo i danni. Le definizioni altrui più comuni su me stesso variano dal pesante, strano, perverso, animale, asociale, contorto, comunista, miscredente, sempre il solito, così via passando per quelle varianti che addolciscono la pillola. Purtroppo non riesco a gestire le malattie che affliggono l'ignoranza dell'IO e come li definisce Terzani i tre grandi veleni della mente - desiderio, rabbia, ottusità - che scatenano le malattie del corpo, e per questo mi sento perennemente in lotta, però l'acuirsi del distacco che avverto nel relazionarmi mi lascia perplesso. Sono sempre stato un animale da circo sia come giocoliere che come animale stesso, ora preferisco accomodarmi in tribuna e godermi lo spettacolo, oppure girare le spalle andar fuori e respirare a pieni polmoni, non è una questione di libertà, ma mi sono rotto le palle di assecondare il gruppo, questo o quello perché il fautore è uno che nella società occupa una posizione di rilievo o e figlio/a "dì"....siamo uomini o caporali torna sempre con impeto...inframezzato da quel...Badate Colonnello io ho carta bianca......"e ci si pulisca il culo".

giovedì 5 maggio 2011

La storia di un mito...tra pochi intimi

Siamo arrivati come estranei sulle rive di questa terra, abbiamo pian piano esplorato i tuoi territori e sancito l’indipendenza col sangue dalle nostre madri. I tuoi nativi erano antipatici è abbiamo fatto un po' di sana pulizia etica, il calumet della pace un ricordo, il genocidio il credo, perché a quel sottosuolo zeppo di ricchezze non poteva rinunciare. Mentre facevamo due passi da est a ovest avevamo fame e il buon Dio ci ha offerto milioni di proteici bisonti. Gli anni son passati e oltre ad espropriare e far la guerra  null’altro sapevamo fare,  il meglio delle altre culture è stato assorbito e migliorato alla nostra maniera. Fisici possenti e grande resistenza in uomini dalla pelle colorata abbiam esportato,  per coltivare e lavorare. Stanchi ed annoiati con la scusa di spezzare le catene ci siam combattuti, Lee ha capitolato e da e da Lee ci siam industrializzati. Tra una guerra mondiale e l'altra siam caduti in una forte depressione, curata con medicine di Rooseveltiana memoria, la cura risultò efficace dopo l'affronto dei musi gialli e conseguente lancio dell'atomo impazzito. Abbiam avuto freddo e con il napalm in Vietnam ci siam scaldati, mentre i contadini con falce e martello volevano per forza fumare i sigari cubani. Le nostre Gemelle uccise ci han dato la carica per intraprendere le nuove campagne guerrafondaie, ora morto il nostro spauracchio daremo origine ad una primavera carica....speriamo a salve.
P.S.
Follie di un racconto con riferimenti a fatti o accadimenti puramente casuale. Vostro HomerMark

lunedì 2 maggio 2011

Hanno ucciso L'uomo Ragno

Siamo ufficialmente un network (il siamo sta per accrescere il mio ego, e mi fa sentire più cazzuto) dopo l'esclusiva delle nozze del secolo ( una bufala degna di portare tale nome) ci ripetiamo con le immagini esclusive della morte di  Dart Osama Fener, signore del terrore e delfino dell'occulto. Folle festanti hanno circondato la sede della morte nera, paladina dei diritti e della giustizia intonando cori e slogan di giubilo....Anch'io mi unisco al coro, come quando da bambino esultavo al grido....Arrivano i Nostri !!!!....Chissà cosa ne pensavano gli Indiani.

sabato 30 aprile 2011

Corrente di Pensiero....su una beatificazione.

Pur essendo di Roma non sono mai andato a vedere il Papa del momento, eppur ricordo quando andavo in chiesa tutte le domeniche e in cuor mio l’unico scopo era andare a giocare subito dopo la messa. Tempo dopo e per la precisione il 5 maggio 2002, infausta data per gli interisti e le lacrime post partita premonitrici di santità, ebbi modo di osservare da vicino un Uomo stanco e malato. Quell’uomo mi aveva dato l’impressione di sofferenza, il ruolo imponeva contegno istituzionale, le vestigia già allora facevano proseliti. L’emozione era tangibile, la sentivo sottopelle fluire, dal vivo, a pochi metri di distanza l’enorme testa i movimenti impacciati e tremolanti, aumentavano quella sensazione di riverenza che quel momento avrebbe occupato nella mia vita. Non un sorriso o attimi di gioia notai nei suoi occhi nel rito mattutino alla presenza delle alte cariche istituzionali e locali, come se quello spartito facesse parte della routine ormai consolidata. Il pomeriggio l’incontro con i giovani fu di altra levatura, sorridente, allegro e con battute di spirito per una torta donata in anticipo sul suo compleanno. Ora quell’Uomo dalla carica tanto potente ed influente ha canalizzato politiche e decisioni economiche in ogni dove, forse ingabbiato da una religione cattolica dei riti, dei dogmi intransigenti, negli orrori dei suoi discepoli, nell’oro delle cupole, del preservativo negato, della donna ai margini…la sua beatificazione non sorprende,a soprendermi sono le grida di dissenso per un atto che è fine a sesto per chi non crede, che forse spreca meno del matrimonio dei reali, che rompe meno le palle delle trasmissioni della De Filippi, che fa più eco delle scelleratezze politiche, che toglie meno dei gratta e vinci...insomma buon 1° Maggio a tutti.

Fonte foto

venerdì 29 aprile 2011

Esclusiva di Officina in Trasformazione

           Le nozze del secolo: Kate e William 

Su queste pagine le riprese web in diretta della prima notte di nozze

Affrettatevi dalle ore 23,45 solo per chi si collega un posto in prima fila....i posti sono limitati.

P.S.

Non si accettano prenotazioni e raccomandazioni.  

martedì 26 aprile 2011

Dal cibo agli affetti...storie di ordinaria realtà.

Voi pensavate che regalavo Uova gratis per appagare le vostre voglie!!!!
Eccovi il conto....Sono stati 1.3 miliardi gli euro spesi per il pranzo di Pasqua....O_o
....15 milioni di chili di carne di agnello, 13 milioni di chili di salumi, 11 milioni di chili di uova di cioccolato ma anche 400 milioni di quelle ruspanti da mangiare sode o per preparare lasagne, pastiera e altre torte pasqualine fatte in casa, con un consumo sopra la media anche di vini, spumanti e altri alcolici....(fonte)
Tutto questo se distribuito con equità avrebbe un senso, ma tal senso non lo troverete, perché lo spreco e la distribuzione statistica e non reale ne distorcono il senso. Questi riti "religiosi" cominciano a portare un deficitario input (traduzione che impersonifica il mio essere: Hanno sbomballato i coioni) , ho partecipato mio malgrado a riti religiosi, dove genitori impettiti mostravano fieri i loro pargoli imbellettati e strafirmati, ingessati nei movimenti e cazziati (sgridati) perché nel pieno della fase esplorativa cercavano di giocare, e quindi sporcare i costosissimi abitini. Ora vorrei sproloquiare, ma mi contengo, quando corro nella pineta, il giochini sono poco frequentati, perché non vi portate i figlioli? Perché passate il vostro poco tempo a mostrare i figli a mo' di Totem e non elargite amore invece di perder tempo in cerimonie con il quale si è perso il contatto spirituale? Con il passare degli anni non mi capacito di questa mancanza di sentimento o irrazionale costrizione affettiva, che racchiude i bambini in bolle di vetro ed impedisce loro il contatto con il mondo e l'esplorazione. Faccio un appello...Mamme e Papà, i figli non li fate per saldare un'unione deficitaria, non utilizzateli come capi da mostrare, donate loro tempo (qualità del tempo), giocate con loro non piazzateli davanti alla TV, non usateli come merce di scambio per le vostre controversie....e ricordate  una cosa, non hanno scelto loro di esser figli ma voi avete scelto di esser genitori...e che cazz!!!

Fonte immagine 1865-66 Claude Monet La colazione sull'erba (d'Orsay)

sabato 23 aprile 2011

Uova di Pasqua

Siamo qui riuniti per una sana contemplazione dei siti, in attesa delle scampagnate con attinenti abbuffate, il tempo fa lo spiritoso, però non mi dispiace. Il lavoro mi attende, quindi ben venga la pioggia (non me ne vogliate) che potrebbe far desistere le orde selvagge dall'invasione dei luoghi turistici. 
Penso alle uova da regalare, per fortuna non molte, e non ricordo il motivo per il quale le uova sono simbolo Pasquale (intesa come festa religiosa)...
L’uovo venne adottato come simbolo pasquale perché rappresenta un ciclo di vita che si rinnova ed è quindi rappresentativo della resurrezione
, (però) già adottato da diverse religioni pagane. Secondo gli antichi infatti il cielo e la terra erano considerati due emisferi facenti parte dello stesso uovo e per questo le uova rappresentavano la vittoria della vita. Gli egiziani consideravano l’uovo il fulcro dei quattro elementi principali dell’universo: acqua, aria, terra e fuoco.Tra le tradizioni dei Romani vi era quella di sotterrare un uovo, dipinto di rosso, nel terreno per propiziarne la fertilità e quindi ottenere abbondanti raccolti....dopo questo reportage o collage che dir si voglia carpito nella rete aspetto di scartare  il mio Uovo con l'attesa spasmodica, dell'inutile sorpresa...
A voi tutti dedico l'uovo più congeniale, pagano, religioso, naturale, al cioccolato e via discorrendo...e una sorpresa carica di speranza.
P.S.
Una dedica speciale a mia sorella, sempre nei miei pensieri.


martedì 19 aprile 2011

La felicità come una curva della motoGP

Ho scarabocchiato qualcosa sulla felicità, tra un tassello e l'altro, tra una pizza e un bacio, una chiacchiera e una discesa a mare, senza fretta tanto per dire la mia, un po' per sdrammatizzare un po' per drappeggiare questi spazi sterminati che ultimamente fatico a riempire. Non è una crisi letteraria che mi perseguita, quanto una sensazione d'impotenza che attanaglia le mie emotività e lascia strascichi ad ampio raggio, nei meandri della mia mente si intersecano troppe variabili. Non avendo confidenza con la parte matematica, mi diletto con quella voluttuaria, però se uno studio dell'università di Maastricht concentra tempo e risorse per la ricerca della curva, io mi ci tuffo in piega come in un circuito di motoGP. La curva nello specifico parla di felicità e farfuglia qualcosa in merito agli anni, come se i numeri possano intrappolare o spiegare, come fa il PIL quando si parla di economia, in poche parole distoglie l'attenzione e gira al largo dal chiarire qualcosa. Forse è un po' così che gira il mondo, tra numeri e spiegazioni, lavoro e problemi, guerra e cibo, politica e religione, tralasciando la sostanza. Le soddisfazioni personali le cerchiamo sempre nelle materialità perché ci piace toccare con mano, guardare, mostrare a noi stessi e agli altri, perché in fondo è quello che ci insegnano sin da piccoli, il perseguimento o il raggiungimento del sogno a chimera della propria costruzione. Eppur sono i dati che ci trasportano, con loro stiliamo i progetti, sembrano esser entità viventi, non creazione nel tempo della nostra mente. Ora secondo lo studio mi trovo nel limbo dell'imperfezione, non sono ne carne ne pesce, un'entita numerica che aspira al principio della felicità, una sorta di piega perenne a qualche centimetro dall'asfalto con le gomme al limite della resistenza, che grazie a doti non comuni esce dalla curva con il gas spalancato verso il traguardo...ma che cazzo dite!!!...Non è una gara, la vita è altro, le curve lasciamole agli esperti, mi godo il tracciato....sicuramente arrivo alla fine, in un modo o in un altro.

venerdì 15 aprile 2011

Balairatt ...dance!!!

La "Lega" vince le elezioni in Svizzera e davanti le telecamere delle Iene il leader Bignasca corpulento e virile, in perfetto stile, espone i cardini del successo e le linee guida con il quale intavolare un equo scambio con Tremonti. L'idea geniale consiste nel mantenere inalterati nel perfetto anonimato i depositari dei 120 miliardi di euro abilmente evasi alle casse del fisco nostrano, in cambio il glorioso popolo svizzero si impegna a versare 12 miliardi subito, più una quota annuale di altri svariati centinaia di milioni. La leva con il quale far pressioni sul nostro paese, da lui stesso definito in fallimento, sarà la questione dei frontalieri, ovvero quell'esercito di compatrioti che giornalmente per questioni lavorative fanno avanti indietro con il vicino cantone. In poche parole con semplici ostruzionismi e code chilometriche alle frontiere cercherà di mantenere inalterati gli equilibri che da decenni fanno la fortuna del loro sistema. Aldilà delle considerazioni politiche, c'è sempre qualcuno più a Nord, che pensa di avere lo scettro del potere sfruttando l'emotività del momento, la cosa che senza tanti giri di parole mi fa girare i maroni  sono le impunibilità dei furbi. Non c'è volontà di risolvere i problemi, solo la contorsione propagandistica per mantenere inalterate le quote di potere, dietro ogni decisione si nascondono secondi e terzi fini, si pensa sempre nella ristrettezza dell'orticello. Esausto, impotente ed inerme potrei altamente fottermene e vivere il mio ora....però non mi basta, sono stanco di giocare con i dadi truccati e scusate se grido...."Mi girano i coglioni".

martedì 12 aprile 2011

Virus....!!!!!!!!!!!!!!

Causa attacco massiccio Virus, PC...KO!!!! Le trasmissioni riprenderanno il prima possibile....
Scusassero i lor signori e signore!!!!

sabato 9 aprile 2011

Un caffè...perfavore!

A tazzullella e caffè al bar mantiene nell’iconografia nostrana quell’alone di sacro e profano, a cui pochi rinunciano. L’evento si consuma a iosa dalle prime luci dell’alba con intercalare costanti, in solitaria o in compagnia, per spezzare la monotonia o appagare il palato. Per non esagerare non vado oltre le tre consumazioni giornaliere, comprese quelle alla moka, e quando giungo al bancone in attesa di esser servito, osservo con ammirazione la varietà di richieste e la pazienza dei baristi sempre pronti ad assecondare le voglie di questo popolo così variegato e rompicoglioni allo stesso tempo…Ristretto, lungo, al vetro, schiumato, macchiato, macchiato freddo, macchiato caldo, corretto, tazza fredda, zuccherato, con cacao, decaffeinato, marocchino, brasiliano…
In questo tourbillon di opzioni c’è anche la mia, per modalità di esecuzione il caffè è in tazza fredda e il cappuccio è tiepido senza cacao (vizioso?) …i pazienti operatori del bar hanno ormai identificato lo scassa ombrelli, al “grido” di un caffè per “Marco”, con quello strascico di accento che sottolinea…occhio stateve accort altrimenti l’amm rifà…si procede con il rito, mentre tutto termina in attesa dei dialoghi più fantasiosi. Questo spaccato di italica vita prende in considerazione, un popolo pieno di fantasia e tradizioni che mal si sposa con la globalizzazione e standardizzazione, che fin dai piccoli dettagli vuole la giusta libertà di espressione, che davanti un bancone con modi a volte arroganti a volte gentili alterna le richieste per il piacere del consumo, perché pensa che il proprio caffè sia il migliore, perché vive nella contraddizione di gustarsi un bombolone alla crema e il caffè con il dolcificante, perché come al solito pensa al proprio orticello come all’unico punto di riferimento…e non si rende conto che i Bar sono il punto d’unione e la macinatura e tostatura di quel chicco di caffè è sempre la stessa…
Pensa un po’ che mi frulla nel cervello con un semplice caffè!!!!

Fonte immagine

giovedì 7 aprile 2011

Tanti Auguri Officina....

7 aprlie 2010
Evento in costruzione....
"Sono emozionato e non ne conosco il motivo, è come ad un primo appuntamento, il cuore batte e la sensazione di scrivere cazzate è molto più che un'ipotesi....sono consapevole, ma siamo in un'officina e quindi non ci si deve stupire della confusione prima o poi troveremo gli attrezzi giusti per costruire ed assemblare i miei pensieri....e spero anche quelli degli altri".





Sono online da 365 giorni, ho fatto qualche cambiamento lungo il percorso senza stravolgere quella sensazione che vorrei trasmettere con i post e le immagini. La candelina la spengo virtualmente con la rete, nello stesso luogo che ha dato origine al viaggio, un modo per ringraziare tutti i visitatori e commentatori che si sono affacciati lungo il percorso. Colgo l'occasione per ringraziare tutti i riconoscimenti virtuali assegnati a questo spazio e mi scuso per non aver continuato quella sorta di catena che ripropone gli stessi premi, ma ora sarebbe arduo poter scegliere tra le centinaia di blog che seguo, quindi virtualmente vi premio tutti per il solo fatto di essere presenti.



                                                                                                      ..........Mark

lunedì 4 aprile 2011

Anch'io guardo le stelle...

Ogni tanto capita di alzare verso il cielo gli occhi, quando il tepore dell'aria primaverile ti avvolge e le narici fanno festa con i profumi, ogni tanto capita di vedere un mare cristallino ed aver voglia d'immergersi, di notte dicono che sia anche un'esperienza unica, attendo con trepidazione l'evento. Tutto questo nel silenzio ovattato che cancella i frastuoni, in attesa del nuovo giorno, languidi lampioni in fondo al viale fanno le comparse senza saperlo, sono discreti, non sono indisponenti ed invadenti come quelli di città. Torno sui miei passi calpestando l'asfalto che impedisce il contatto con la terra, due pezzi di luce sgattaiolano al mio giungere, appoggio le mani sulla corteccia del pino....rialzo la testa....strabuzzo gli occhi....con un sospiro richiudo la porta, domani ci sarà un nuovo sole.
                 "Oggi non si può pensare di continuare a tenere povera una grande parte del mondo per rendere la nostra sempre più ricca. Prima o poi, in una forma o in un altra, il conto ci verrà presentato. O dagli uomini o dalla natura stessa"....Tiziano Terzani

giovedì 31 marzo 2011

Ombrelli protettivi...Parapactum

Sull' Ansa ho letto questa notizia che un po' mi ha fatto sorridere, un po' mi ha fatto girare le balle. Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, e la moglie Carla Bruni saranno equipaggiati con un ombrello praticamente 'blindato'. Il sol pensare che alla concezione, hanno contribuito alcune aziende attive nella difesa aerospaziale e nel nucleare mi fa rivedere quella considerazione che provo per la ricerca. I test effettuati davanti ai media dimostrano che l'ombrello destinato a Vip e potenti resiste al lancio di uno sgabello, mentre una bottiglia di champagne vuota è rimbalzata a debita distanza. Il Parapactum protegge anche dal lancio di punteruoli, coltelli, e potrebbe rivelarsi utile contro "reali pallottole", dice ancora la società che produce il prodigioso oggetto. Con una spesa tra i 7.000 e gli 11.000 euro porti a casa uno status symbol, poi probabilmente usciranno anche esemplari vintage per i più esigenti, mentre per chi vuole esser unico ci sarà anche il modello con diamanti con certificazione inclusa sulla provenienza delle pietruzze..."prelevati con le mani dei bambini" (queste versioni sono una mia visione non vorrei che qualcuno ci facesse la bocca). Tornando ai "nobili" destinatari, forse dovranno proteggersi dalle piogge acide e un po' radioattive dei prossimi tempi, oppure pensano che i pomodori in decomposizione potrebbero esser molto più pericolosi. Non vi nascondo la mia invidia, e pronostico anche l'acquisizione del nuovo parapioggia nella nostra Italica penisola in qualche virtuosa amministrazione che dovrà proteggere i nuovi nobili dal lancio di ortaggi o giornali appallottolati...perché quando piove non ho mai visto alcun potente bagnarsi.......dimenticavo, per la cazzate che piovono dall'alto non c'è ombrello blindato che regga.....prosit!!!!

sabato 26 marzo 2011

L'inganno svelato


Quando torno indietro con i ricordi, mi chiedo quanto cieco sono stato a non vedere aldilà del vetro. Ogni cosa, evento, anfratto,  pertugio si è susseguito nel kaos apparente, in una sorta di ipotetica irrazionalità. Da un punto di vista personale si cresce, per andar dove poi non si sa, si cercano i capisaldi su cui fondare la propria esistenza, si ottimizzano le scelte e le destinazioni, si persegue quello che i sogni dipingevano a colori vivi materializzando complessità irraggiungibili, come il fine stesso della felicità. Sono stato, artista, viaggiatore, architetto, calciatore, supereroe, pilota, e così via nell’infinita opzione che trasforma periodicamente gli stati d’animo. Nel mezzo si pongono come barriere le delusioni, si aprono scenari con le affermazioni, mentre gli eventi esterni che pensi non facciano parte di te, fluiscono indisturbati senza che tu possa sapere o intervenire. Nel contesto generale, il signor Tempo non teme confronti, ritornando con le lancette sempre allo stesso punto, ciclicamente ripropone il vissuto, a disposizione fin quando deciderà di stopparti. Caro signor o signora Tempo, penso di avere un vantaggio, ho capito il trucco. I miei ricordi sono eterni e non li può mutare, scorrono fluenti, sono me, il pulsare esterno lo apprendo senza condizionamenti ne assorbo il succo con discrezione, i teatrini del sistema li osservo, ma nella platea non aspetto, mi reco dietro le quinte e lì colgo l'imbroglio. Ora vi misuro con la clessidra e ho l'illusione e la certezza di controllarvi.

venerdì 25 marzo 2011

Prometto...almeno ci provo

Prometto a me stesso

Di essere così forte da non permettere a niente
e nessuno di disturbare la mia pace interiore.
Di parlare di salute, felicità e prosperità a chiunque incontro.
Di far sentire a tutti i miei amici che
c’è qualcosa di bello in loro
Di guardare il lato luminoso di ogni cosa
e rendere vero il mio ottimismo
Di pensare solo al meglio, di lavorare solo
per il meglio e di aspettarmi solo il meglio.
Di essere entusiasta dei successi altrui come lo sono dei miei.
Di dimenticare gli errori del passato
e concentrarmi sui grandi traguardi del futuro.
Di avere sempre un’espressione felice
e fare un sorriso a tutte le creature che incontro.
Di dedicare talmente tanto tempo a migliorare me stesso
da non avere tempo per criticare gli altri.
Di essere troppo grande per le preoccupazioni,
tropo nobile per la rabbia, troppo forte per la paura
e troppo felice per permettere la presenza di problemi.
Di pensare bene di me stesso e di sostenere questo fatto il mondo,
non ad alta voce, ma con grandi sfide.
Di vivere nella fiducia che il mondo intero è dalla mia parte,
fino a che sono fedele al meglio che è in me.

D.C. Larson

P.S.
Un pensiero inviatomi dalla sorellina, distante nei chilometri vicina nei sentimenti, nel complesso non è una cosa facile, almeno per me, però si puo tentare.....per la serie non sono solo una cruda realtà, ma ho un cuore che pulsa. ^_^

lunedì 21 marzo 2011

Decontaminazione

In Giappone è obbligatorio assicurare tutti gli immobili non solo contro incendi, furti ed altre devianze dell’uomo, ma anche contro imprevedibili disastri naturali, come terremoti e tsunami: quindi migliaia di case e centri urbani distrutti, e miliardi verranno rimborsati dalle assicurazioni. (fonte ComeDonChisciotte) Le raccolte fondi ed iniziative benefiche per questa nazione devastata, sono iniziate, e non vorrei vedere ciò che si è verificato ad Haiti dove con il disastro si è giustificata un'invasione militare ed economica (se avete tempo e volete dare una rinfrescata alla memoria leggete gli articoli correlati a fondo post) con l'assurdo delle tende donate in beneficenza dalle popolazioni mondiali, vendute sul posto a 100 dollari agli Haitiani, vabbè non divago, tornando al Giappone non capisco questa premura o questa spremuta sfruttando l'emotività della gente, disposta a donare anche quel che non ha, per rimpolpare nelle varie modalità le tasche di individui che definire uomini è già un complimento. In merito alla beneficenza ho invece sentito in radio un intervento degno di nota, ovvero la possibilità di offrire soprattutto ai bambini un periodo di decontaminazione per allontanare più gente possibile dai luoghi contaminati dalle radiazioni, proposta sensata a mio parere perché avrebbe un riscontro immediato. Per ora i media si concentrano sull'operazione di pace in atto e sorvolano abilmente un disastro di proporzioni non quantificabili. Scusate ma il giramento di palle è alle stelle...però stasera c'è il Grande Fratello.


Allego da YouTube la trasmissione di Rai Tre Parte 1 Documentario illuminante di Silvestro Montanaro

Foto fonte

sabato 19 marzo 2011

Al cospetto del Dio Marte

I Caccia militari sorvolano la mia mente, il muro del suono è stato abbattuto, il fragore scuote le membra, mentre cammino per la strada incuranti degli eventi, giovani coppie si godono il pomeriggio di sole, i bambini si rincorrono sullo scivolo, continuo titubante la camminata. Il mare, le nuvole, con l'orizzonte a far da paciere, sono fermo sulla ringhiera e osservo il mare infrangersi sugli scogli, lo imprigiono in uno scatto, rubo quest'attimo per consegnarlo alla mia storia, rubo quest'attimo perché questa è la mia ricchezza. La "natura" distrugge o forse l'uomo esagera con la sua frenetica voglia di conquistare, colonizza ogni angolo sfrutta ogni anfratto, l'atomo non ha voglia di esser imprigionato, le borse di Louis Vuitton questa sera devono prender aria, i gioielli devon scintillare di una Luna che appare maestosa, il rito deve continuare. La notte è carica di morte, di vite spezzate per mandare avanti un sistema prossimo al collasso. In questa virtualità il mio grido nel silenzio, siamo in guerra, e questa non è virtuale. Scorre sangue per logiche di potere, per baciamani desueti, per un giornalismo che non racconta, non informa, siamo in guerra.....ditelo sottovoce..................ora silenzio.

mercoledì 16 marzo 2011

150° dell'unità....

Il cielo plumbeo antistante il piazzale delle scuole elementari in attesa della cerimonia dell'anniversario, la pioggia non ha dato spazio ad ipotesi, mentre bambini festanti per il momento di svago si preparavano alla ricorrenza, adulti indaffarati alla comparsata più dovuta che sentita, i discorsi di rito e poi L'INNO.... la pioggia battente scivolava nel colletto della giacca, mentre le goccioline formavano una barriera invalicabile sugli occhiali, guardavo la bandiera bagnata e urlavo in silenzio.....come un vessillo non possa unire un popolo.

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

domenica 13 marzo 2011

Non sara' un'altra Chernobyl....

La tragedia Nipponica, mi rattrista e riporta il pensiero su quel 6 aprile del 2009 che ha sconquassato L'Aquila, di quella ferita ancora aperta che attende di esser santa. Tornando alle immagini cruente del Giappone, ora a tenere il fiato sospeso sono le centrali nucleari, ricordo ancora la tragedia di Chernobil, e la mamma che aveva tolto dalla circolazione frutta, verdura e latte. Questo per far rendere l'idea delle dimensioni di un'avvenimento lontano 2000 chilometri, quindi mi auspico che le prossime notizie siano solo ben auguranti, perché lo tsunami potrebbe impallidire rispetto alle conseguenze di un disastro nucleare che nel sopracitato evento, ebbe effetti 100 volte superiore a quello di Hiroshima e Nagasaki, se messe assieme in termini di contaminazione ambientale. Tutto questo preambolo per scrivere che il nostro paese con il glorioso appoggio delle lobby del settore (francesi?) sono indirizzate verso il nucleare boicottando le energie alternative (leggetevi questo), per portare avanti un progetto pericoloso ed antieconomico nel tempo. Per il resto mi rimetto al giudizio della corte, perché dopo aver ascoltato e letto alcuni commenti di "esperti" del settore, sull'attuale situazione dei reattori giapponesi e delle lievi conseguenze in caso di fuoriuscita di materiale radioattivo, mi viene il dubbio che la lobby vada ben oltre la mia più fervida immaginazione.

giovedì 10 marzo 2011

Bye bye Nutella


La nasceva ufficialmente nel 1964 , ma le sue origini risalgono agli anni '40, alla fine della seconda guerra mondiale. Fu allora che Pietro Ferrero, un pasticcere di Alba, provò a sostituire il costosissimo cioccolato con le nocciole (un prodotto tipico delle Langhe piemontesi): nacque così la Pasta Gianduia (o Giandujot), che era confezionata sotto forma di pani avvolti nella carta stagnola, si tagliava a fette ed era economica....il resto è storia ovvero Nutella.
Divago gastronomico, un prodotto che batte bandiera italica, e proprio per questo quando gironzoli per il mondo non è difficile andarci piacevolmente a sbattere. Questo per dire...che....dopo una notizia inviata dall'amica Luciana in lingua francese, sono rimasto basito, anzi un po' incazzato (che novità!)...Testuale...."NUTELLA ingrediente principale grassi vegetali, olio di palma e di cocco, scadenti e dannosi per le nostre arterie, se hai un cuore ancora eco e pensi alla deforestazione in Malesia, allora vai con il pane e zucchero." 
In rete ho trovato diversi articoli, più o meno contrastanti, e pensandoci bene l'articolo della Luciana in francese potrebbe essere un'abile operazione d'oltralpe per denigrare un prodotto che mantiene un quota di mercato devastante, pero scava scava ho trovato un commento in un forum che riporto..."Mi chiamo Maria, e vivo attualmente negli Stati Uniti. Come tutti gli italiani che vivono all'estero, sono talvolta presa dalla nostalgia di alcuni sapori e mi ritrovo ad acquistare prodotti d'importazione.....per la Nutella ho notato che sulle confezioni in vendita nei supermercati americani, il secondo ingrediente riportato sull'etichetta e' proprio "oli vegetali idrogenati". Questa dicitura sulle etichette stampate in italiano omette la parola idrogenati" .....una mamma americana poi fa anche causa per pubblicità ingannevole, senti da dove viene la predica mangiano da far schifo ora se la prendono con i prodotti e non con la loro società di merda. Non divaghiamo e vado al punto, ognuno e libero d'ingozzarsi a piacimento, però vorrei esser a conoscenza di ciò che mangio, come i fumatori con le scritte con le controindicazioni a caratteri cubitali. Per questa appresa notizia sono rimasto deluso perché la Nutella è stata una dolce compagna d'infanzia e attuale momento sublime con la fetta biscottata mattutina...ora vado in pausa...mi girano troppo le palle. Il fatto che la Nutella contenga grassi poco salutari conta poco, poiché in un regime alimentare caloricamente accettabile è sconsigliabile assumere, mediamente, più di 10 - 20 grammi al giorno di analogo prodotto. Anche se i grassi contenuti nella Nutella fossero dannosi, la loro quantità sarebbe comunque irrisoria se il consumo rientrasse nei canoni di un regime alimentare corretto....comunque mi girano le balle, pure in Malesia.

        

domenica 6 marzo 2011

Un birra tira l'altra...

La potenza è nulla senza il controllo, e sabato sera ho perso il controllo. Dovrei provare in pizzico di vergogna, ma andiamo per ordine. La serata si presentava nella norma, in piacevole compagnia degli amici e principessa al seguito, una pizza e un pò di vino, il prosieguo in un localino nelle vicinanze tra frizzi e lazzi. I locali ora sono popolati da una gioventù molto appariscente, e forse per una fase di emulazione adolescenziale sono scivolate nello stomaco alcune birrette, tra musica ad alto voltaggio e le luci sferzanti una gran bella serata. Il dopo è un'altra storia, la testa frullava e lo stomaco rifiutava di assorbire tutto l'introitato, arrivare a casa è stata una passione da Golgota, vaneggiavo con tratti di normalità appoggiato ai bordi del wc non ho potuto far altro che rigurgitare, e senza pensieri me ne sono andato a dormire stordito e confuso.
Qust'esperienza lo buttata qui perchè mi sono sentito un bimbo alle prime esperienze, che per fare il figo si spinge oltre le proprie capacità, però caspita non volevo fare il figo volevo solo farmi una birra sensa massacrarmi di pippe mentali.....ma non ciò più er fisico de una volta, e soprattutto una ventina di anni in più.



Foto prelevata da...:-)

giovedì 3 marzo 2011

Come pepite d'oro


Santo tempo mi inchino a te per trovare la forza, fammi fare oggi quel che non mi si accumuli domani, e non mi indurre in tentazione, anzi fai una cosa portami nella perdizione per non trovar più tracce di me.
Dopo questa dovuta premessa, ho avuto l’illuminazione (chiamiamola così) nella blogsfera, dove imperterriti si naviga, chi in autonomia, chi portati dal vento, chi in solitaria, e nel navigare ho notato le criticità che avviluppano come mostri tentacolari alle porte delle stretto di Gibilterra. Tutto questo ardire perché sono cosciente che questo paese dalle immense potenzialità abbia l’abitudine di auto mortificarsi all’estremo, non sempre è fuori luogo pensarlo, però vorrei cogliere quelle venature di positività che scorrono sotto traccia e in superficie, e allora perché non darvi sfogo? I miei post-rigurgiti sono sempre pronti ad affrontare le sfide, quindi a voi milioni di lettori faccio appello, descrivetemi i lati positivi di questo italico paese, datemi gli input della perdizione,  trovate, scavate, setacciate come cercatori d’oro quella pepita che riaccende le speranze sopite di uomini allo stremo, depositate il prezioso commento che custodirò come oro nel forziere della riconoscenza.
Sempre vostro custode…..                   Mark