Cosa succede nel barbaro modo Afro-arabo? Rivoluzione? Fanatismo? Fame? Forse tutto quanto shekerato come un mojito? Non saprei, qui siamo in Italia e aldilà di qualche sbarco supplementare sulle italiche coste la cosa non ci riguarda....oppure...c'è da preoccuparsi? Faccio i miei voli pindarici, le mie fantasticherie, l'ondata di libertà che sta sconvolgendo le pacifiche dittature potrebbe instaurare nuove parvenze democratiche, così da far apparire i barbari islamici un po' meno barbari? Quanti interrogativi, quante pippe mentali, l'happy hour incombe (si mette l'apostrofo?) chi se ne frega poi se Israele, sarà più barbaro degli ex stati barbari, chi se ne frega se i giochetti politici a stelle e strisce potrebbero volgere al termine, chi se ne frega se tra una litigata e un'altra ci scappa la scusa di un missiletto scagliato per difendersi dalla democrazia dilagante. In un chi se ne frega generale e l'altro, si potrebbero schierare le truppe dei crociati per riconquistare le terre perdute, mentre l'Europa gioca al piccolo chimico, il sistema gira intorno al gioco delle vecchie formule del PIL, della propaganda mediatica, mentre dei popoli che hanno ben poco, si scontrano nelle strade per la libertà, per il cibo, per il diritto all'esistenza. Mi sento imprigionato in queste vesti che non mi appartengono, sono schiavo, ma tu che leggi non pensare di non esserlo. Certo fa un effetto diverso fare i propri commenti dal comodo delle nostre abitazioni, elargire giudizi o ipotesi e gridare VIVA LA LIBERTA', tanto fra un po' si va a dormire nell'ipocrisia e nei pensieri di questa officina che nulla costruisce e poco grida, che impedisce il contatto, che sconquassa, scrosta la rabbia, rigonfia il petto, che trasforma, inventa come un'alchimista....che in silenzio.....fa il tifo per questo sporco essere umano.
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Invece secondo me ci riguarda eccome, proprio perché ai fini pratici il PIL è un numeretto che non significa nulla, e noi pure siamo schiavi, hai ragione, in modo diverso, più nascosto, ma schiavi.
RispondiEliminaE c'è da preoccuparsi, se qua non succede nulla.
Democrazia dilagante comunque è una bella immagine.
D'accordissimo con quello che scrivi. E ti rimando al post del mio garage che avevo programmato proprio per questa mattina.
RispondiEliminaTemistocle
La 'pacifica dittatura'si basa sul compromesso: "se mi fate fare i miei comodi, vi faccio fare i vostri". Quando la gente comincia a non avere più soldi e si accorge che l'economia sta andando a puttane; quando anche il "premier" va a puttane, e lascia andare alla deriva la Nazione, allora vengono meno le condizioni per cui sta in piedi il suo regime. Allora si scende in piazza e si spacca tutto, e si manda a casa il dittatore e il suo seguito. Queste sono le dinamiche, viste in maniera molto semplicistica.Poi sta al buon senso del dittatore il volere togliersi semplicemente dalle palle, o scatenare una guerra civile..
RispondiEliminaMi sono confuso, non so più se sto parlando delle condizioni dell'Italia, o dei Paesi del Nord Africa.No..ancora qualche soldo gira in tasca degli Italiani.
Ma alcuni, anche tanti,sono già incazzati..E' necessario cominciare ad ascoltarli e non prenderli per il culo.
In Egitto Mubarak è scappato con 54 miliardi di dollari.
RispondiEliminaDalla Tunisia Ben Ali è scappato con 1.300 milioni di euro.
Perchè si deve aspettare che sopraggiunga la fame per protestare e ribellarsi un pò?
Perchè in Italia si scende in piazza solo dopo che il gip di Milano ha disposto il rito immediato nei confronti del premier?
Non credo che cambierà molto nei prossimi tempi.
Aumenteranno le rivolte da un lato e le manganellate dall'altro.
Un bagno di sangue senza esito.
Poi si "concederà" qualcosa ai popoli per farli stare buoni e tutto tornerà come prima.
La rivoluzione è un'altra cosa!
Manca la cultura.
E questa non si recupera dall'oggi al domani.
Ecco perchè si fa fallire la scuola.
Un popolo ignorante (non ignoranza scolastica) è sempre ben dominato dal tiranno di turno.
Meglio che stiano avanti alla tv.
Ad imparare il significato dell'Inno di Mameli!
Mentre una parte del popolo muore e una civiltà si auto disintegra ogni giorno che passa.
Ciao Mark
@Tutti...il Tempo come sapete è un mio cruccio, e ai visitanti del blog voglio dedicare il giusto tempo...risponderò a tutti voi. Scusate
RispondiEliminaQuello che succede non porterà nulla di bello per noi... ma ogni rivoluzione ha portato qualcosa.. che poi da una dittatura si passi ad una libertà con catene poco importa...
RispondiEliminaRicordo quando vivevo in Brasile, mi dicevano che in Italia eravamo fortunati perché si vive meglio!(Vero, in confronto a loro viviamo alla grande!, ma a quel ragazzo ho risposto: sai quante battaglie son state fatte per arrivare fin qua? Quanta gente ha lottato per ottenere uno stipendio?
Queste ribellioni di oggi erano solo li in attesa di esplodere... com'è che si dice? Ai posteri l'ardua sentenza!
Ciao Mark!
ps. rispondi quando vuoi e puoi.. per me non c'è problema! :-)
Tutto questo fermento, tutto questo scontento...Gente stanca, disperata, affamata, oppressa...A volte sentendo i tg mi pare che il mondo stia andando indietro, verso la barbarie, verso un mondo sempre meno democratico...dopo tutte le guerre e lotte che sono state fatte..patrioti molto motivati...sacrifici..e poi...ma allora l'uomo non impara mai dai proprii errori....e dove andremo a finire??...
RispondiEliminaDomande giuste quelle che poni. Io mi chiedo chi tira i fili, se c'è un progetto scritto da altri o se tira una certa arietta di Rivoluzione in tutto il mondo tipo '68 ... del resto in questi ultimi trent'anni, in tutto il mondo, il neoliberismo ha riportato indietro molte conquiste di quel periodo, quindi naturale cercare di riconquistarle. Va bene, sono mutate molte cose, ma forse proprio per questo si può riprovare: ad sud, ad est, a nord e anche a ovest ...
RispondiElimina@Web...una preoccupazione neanche troppo latente, di una schiavitu che fatico ad accettare...dilaghiamo è un bel motto!
RispondiElimina@Tim...passo subito allora
@Mr.H...Non parogoneri la nostra italica situazione con l'Africa, mi sembra azzardata, molti di loro lottano per il cibo e il diritto alla vita, noi lo faremo solo tra qualche anno.
@Gianni...si concordo, stanno inpoverendo le nuove generazioni e di conseguenza le prospettive di crescita, forse la prospettiva è quella dell'haghlander ne sopravviverà uno solo (spero i migliori)
RispondiElimina@Sara...forse in Brasile avrebbero vissuto alla grande, se la grande civiltà non invadeva ed imponeva le regole che ora adottano. In principio siamo sempre noi il male..."La civilta"
@Viola...quello che ci hanno tramandato, lo hanno dipinto sempre come il giusto, la storia pultroppo è quel che hanno scritto e non quel che è accaduto, ed è per questo che non impara, perchè gli errori/orrori non vengono palesati.
Dove adremo a finire?...non ho la palla di vetro, ma saprei dove lanciarla.
@Alligatore...Il 68 non l'ho vissuto, come non ho vissuto la guerra raccontata da mio nonno, il vento del cambiamento lo percepisco quotidianamente. In molti è latente e occluso dal perbenismo o la paura, sento la voglia, ma il comado è in mano all'altra corrente, quella dello schiavismo materiale ed intellettuale. Lo scontro è inevitabile, maca l'imput. Auguro a me stesso il tepore del vento della libertà, del rispetto e di tutto ciò che sia buono per progredire...a quest'uomo che mi fa pingere
RispondiEliminaCerto, se leggi le due ultime due righe, dico proprio questo:sono entrambe situazioni di malgoverno, solo che da una una parte c'è molta più gente con problemi di sopravvivenza per fame,e quidi più fortemente motivata in Italia stiamo meglio economicamente, ma la situazione va a peggiorare...
RispondiEliminaCerto che il vento della libertà ,inizia ad alzarsi.Oggi tocca Paesi ,dove esiste veramente la fame;ma può essere anche l'inizio di una consapevolezza globale contro le varie dittature del mondo.Quando parlo di dittature,mi riferisco anche a quelle false democrazie,dove si fanno gli interessi di pochi a scapito di molti.Saluti a presto
RispondiElimina@MrH...la mia era ironia, dovuta ad una attesa prossima a quelle stesse sciagurate situazioni...;-)
RispondiElimina@Web...Che il vento possa portarci uniti verso medesimi lidi...
Saluti a te
La penso esattamente come Gianni: un popolo ignorante è di facile presa, lo puoi gestire e manipolare come vuoi perchè manca di consapevolezza.
RispondiEliminaAlla fine sarà un bagno di sangue senza aver portato risultati buoni. I tiranni, in qualche altra veste, torneranno e il popolo patirà comunque
In ogni caso, a parte le ripercussioni sull'Italia, per i Paesi in cui sta succedendo questo Risveglio, lo vedo come un segnale positivo di rinascita.Cacciare via i tiranni e gli oppressori dovrebbe preludere a mature democrazie.. o no?..
RispondiElimina@AngeloA...Il processo per riprogrammare l'isegnamento non è uno scherzo, la famiglia e genitori all'altezza potrebbero esser l'unica alternativa al nulla, ma anche loro sono troppo indaffarati nell'estetica e poco inclini alla sostanza, proteggono i pargoli nei confronti della scuola e se ne infischiano della loro vita aldifuori pensando di donare loro libertà, crescono con il mito della De Filippi e con la prospettiva che culi e tette paghino molto meglio, in attesa della raccomandazione che pensano essere l'unica possibilità di inserimento nel mondo lavorativo, che in effetti sembra esser tramandato come un'eredità dal genitore....I tiranni rimarranno con i loro modi suadenti, con folle festanti al seguito...che dire se non hai ragione?
RispondiElimina@MrH...Spero che sia un risveglio contagioso, e non un mero cambio di dittatori, ho il terrore come ho scritto neanche tanto velatamente che l'equilibrio armato con Israele possa crollare sotto la spinta di una democratica libertà nel mondo "Arabo" ponendo le basi per uno scontro che gli Yankees vedrebbero come una nuova fonte economica a cui abbeverarsi.
RispondiEliminaForse c'è qualcuono a cui conviene mischiare e rimischiare le carte, ma una cosa forse è certa, il mondo è è sempre più piccolo.... e cioè???
RispondiEliminaSia con Internet, televisione ed immigrati tornati in patria che hanno conosciuto la libertà occidentale..... Nel cuore spero sia solo voglia di vivere liberi, nel pensiero della logica chi muove i fili???
vorrei credere e sperare anch'io nel Vento della Libertà, che forse c'è nei sogni e nelle intenzioni di pochi o molti... ma temo che tutto non potrà che virare in schiavitù, che sia quella vecchia dell'integralismo religioso o quella nuova e forse anche peggiore (che ben conosciamo) del Dio Denaro, delle mode cretine, dei cervelli vuoti, del Pil dei miei coglioni...
RispondiEliminaE intanto i sottomaiali dittatori, per non saper né leggere né scrivere (proprio nel senso che non lo SANNO fare!) SPARANO per difendere i propri privilegi. L'unica differenza è che là sparano missili, mentre qui sparano cazzate (per ora)
@Max...I fili non so chi li tira, si possono fare ipotesi più o meno attendibbili, quelli che tornano in patria lo fanno perchè obbligati a scegliere tra una vita da schiavi e una vita senza cibo nella migliore delle ipotesi...fai un po tu!
RispondiEliminaUn abbraccio Max
@Zio...disamina in linea con il post e gli altri commenti, vorrei spiegare le vele e lasciarmi trasportare dal vento e inbarcare gli altri speranzosi....ma!
Odio lo scirocco con tutta me stessa... ma se una volta tanto servisse a portare la paVENTATA rivoluzione, faccio un'eccezione! ;)
RispondiEliminap.s. bel blog, caro sagittario! *
ne hanno di strada da fare quei poveri popoli per essere veramente liberi. vorrei fare una battuta leggera facendo un paragone con l'italia, ma non mi sembra proprio il caso.
RispondiEliminasperiamo solo che ci arrivino e non debba morire troppa gente. alla prossima caro mark
pacy
@Petrolio...Lo scirocco agita il mare e porta quel calore che si appiccica addosso, e nel tuo caso puo esser pericoloso...potresti prender fuoco.
RispondiEliminaBentrovata....;-)
@Paciuffo...come ho gia scritto spero che questa ondata non sia la scusa per democratica linee integraliste atte sole a strovolgere quel flebile equilibrio che esisteva.
RispondiEliminaSaluti
hai ragione...
RispondiEliminainfatti, tutti quelli che stanno succeddendo li' sembrano molto lontaniv(qui siamo piu' lontani di voi geograficamente)...
spero che tutti i popoli possano avere la liberta' e la vita normale come noi... non solo in nord africa ma anche negli altri paesi come la cina...
da tempo mi dedico alla causa della difesa degli animali... proprio perchè penso che se non ci si impegna per difendere la libertà di chi è davvero il più debole e senza voce, tutti gli altri buoni propositi sono ipocriti.
RispondiEliminaUn salutozzolo
@Titti...Parli come un nobile samurai.
RispondiEliminaこんにちは...:-D
@Il Socio...Siamo anche noi degli animali che progessivamente perdono il contatto con la natura...forse voglio essere ipocrita, ma voglio ancora crederci in questo sporco essere umano.
Arisalutozzolo
Speriamo non ci sia una deriva fondamentalista.
RispondiEliminaL'Europa non fa il chimico. l'Europa sta a guardare. D'altra parte su chi dei suoi stati potrebbe contare? L'Italia sarebbe stata l'ideale, vista la posizione geografica strategica... Ma noi non stiamo messi meglio di loro. Da un lato questo vento di cambiamento fa ben sperare. Dall'altro fa puara. Come l'ignoto!
@Federica...la paura molte volte è un freno che limita molto le nostre possibilità. Per chimico intendevo quella propensione a mischiare ingredienti alla ricerca dell'elisir che tutto aggista, ma con un risultato pessimo.
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