Ah quindi se ti dice che non devi usare il preservativo, tu osservi il precetto? Era un esempio, ma di cazzate ne dicono a iosa. Se imparassimo ad ignorare preti e pretucoli forse inizieremmo a pensare con la nostra testa.
Non capisco se il commento è ironico o ponderato. Per il pensiero, il tutto nasce dalle incoerenze, per usare un eufemismo, di tutte quelle religioni che nulla hanno a che fare con l'essere umano. Non metto in discussione la fede, l'esistenza del divino o altro, ma un protrarsi secolare del culto inteso come imposizione psicologica e ricatto morale. Poi si possono fare tutti i discorsi che si vogliono sul fatto che sono in molti ad adoperarsi con il prossimo e via discorrendo, ciò non toglie alle architetture religiose la pomposità e l'ipocrisia che si tramandano molto più fedelmente. Per lo svago...non vi ho mai rinuciato ^_^
Se la sono sempre cantata e suonata tra di loro. A piazza S. Pietro la domenica sembra di stare all'Olimpico. Tutta gente da piazzare in curva A a far casino. Tifosi in cerca di una squadra, sudditi in cerca di un tiranno, servi in cerca di un padrone. Ognuno in cerca delle proprie radici. Di sedano rapa.
Dal Vangelo secondo Matteo 23,1-12 "In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: “Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filatteri e allungano le frange; amano posti d’onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare ‘‘rabbì’’ dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare ‘‘rabbì’’, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno ‘‘padre’’ sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non fatevi chiamare ‘‘maestri’’, perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato”."
Già all'epoca lo sapevano... ce ne meravigliamo adesso?
Credo caro apprendista costruttore... che tu conosca poco di quest' uomo della Chiesa e ti sia soffermato alle apparenze... Certo come tutti, Carlo Maria Martini ha pregi, difetti e colpe... ma vorrei che tu leggessi questo suo discorso: "La Chiesa è stanca nell'Europa del benessere e in America. La nostra cultura è invecchiata, le nostre Chiese sono grandi, le nostre case religiose sono vuote e l'apparato burocratico della Chiesa lievita, i nostri riti e i nostri abiti sono pomposi". I rimedi? "Il primo è la conversione" "La Chiesa deve riconoscere i propri errori e deve percorrere un cammino radicale di cambiamento, cominciando dal Papa e dai vescovi. Gli scandali della pedofilia ci spingono a intraprendere un cammino di conversione. Le domande sulla sessualità e su tutti i temi che coinvolgono il corpo ne sono un esempio". "La Chiesa è rimasta indietro di 200 anni. Come mai non si scuote? Abbiamo paura? Paura invece di coraggio?". "Dobbiamo chiederci se la gente ascolta ancora i consigli della Chiesa in materia sessuale. L'atteggiamento che teniamo verso le famiglie allargate determinerà l'avvicinamento alla Chiesa della generazione dei figli" "Una donna è stata abbandonata dal marito e trova un nuovo compagno che si occupa di lei e dei suoi tre figli. Il secondo amore riesce. Se questa famiglia viene discriminata, viene tagliata fuori non solo la madre ma anche i suoi figli. Se i genitori si sentono esterni alla Chiesa o non ne sentono il sostegno, la Chiesa perderà la generazione futura". La conclusione: "La domanda se i divorziati possano fare la Comunione dovrebbe essere capovolta. Come può la Chiesa arrivare in aiuto con la forza dei sacramenti a chi ha situazioni familiari complesse?".
Il comunicato (satirico) è della Santa Sede (SS) in antitesi al penisero del Cardinale. Questa volta ti sei fatta prendere dall'enfasi perchè il mio è un'appoggio all'uomo che ha rifiutato le cure (caso welby), ignorando quelle che sono le line guida di un sistema arcaioco. Certo estrapolare il tutto da quattro righe non è facile, ma nel complesso dell'accaduto e dal clamore del tutto mi sembrava palese il riferimento. Un caro saluto ^_^
Una parte integrante del panorama che muffa o no, influenza milioni di persone. La pietà non mi sembra un gran bel sentimento, preferisco la critica, con la speranza di un miglioramento.
Quel detto è orribile e i preti dovrebbero provare vergogna a ripeterlo. Fu per quel modo di dire che mio padre non credette mai in loro. E' qualcosa che separa, parla di alto e basso, di privilegi inaccettabili. Ben altro sarebbe il riconoscere che non sempre riescono sempre a mettere in pratica quel che insegnano. Del cardinale Martini ho apprezzato tutto quel di cui sono venuta a conoscenza. Averne di persone così... ci farebbero crescere, finalmente. Ciao!
Critica, nel senso "intimo" del termine (consentimelo), una mia libera espressione verso un qualcosa che non reputo congruo al mio modo di vedere. Per quanto riguarda il sistema, in ogni caso non credo che esista il migliore, perchè ciò presuppone la fine della crescita o evoluzione, quindi non posso che esser d'accordo su quanto scrivi. P.S. Mi dispiace non aver risposto subito ;-)
Giustissimo..
RispondiEliminaSempre sia lodato.
EliminaAh quindi se ti dice che non devi usare il preservativo, tu osservi il precetto? Era un esempio, ma di cazzate ne dicono a iosa. Se imparassimo ad ignorare preti e pretucoli forse inizieremmo a pensare con la nostra testa.
RispondiEliminaIo ignoro...quindi esisto nell'ignoranza ;-)
EliminaA volte possiamo anche svagarci su quello che dice... che ne pensi?
RispondiEliminaNon capisco se il commento è ironico o ponderato. Per il pensiero, il tutto nasce dalle incoerenze, per usare un eufemismo, di tutte quelle religioni che nulla hanno a che fare con l'essere umano. Non metto in discussione la fede, l'esistenza del divino o altro, ma un protrarsi secolare del culto inteso come imposizione psicologica e ricatto morale. Poi si possono fare tutti i discorsi che si vogliono sul fatto che sono in molti ad adoperarsi con il prossimo e via discorrendo, ciò non toglie alle architetture religiose la pomposità e l'ipocrisia che si tramandano molto più fedelmente.
EliminaPer lo svago...non vi ho mai rinuciato ^_^
bah... se fai come dice finisci bello che rotto.
RispondiEliminaSono rotto a prescindere...questione di stile ;-)
EliminaSe la sono sempre cantata e suonata tra di loro.
RispondiEliminaA piazza S. Pietro la domenica sembra di stare all'Olimpico.
Tutta gente da piazzare in curva A a far casino.
Tifosi in cerca di una squadra, sudditi in cerca di un tiranno, servi in cerca di un padrone. Ognuno in cerca delle proprie radici. Di sedano rapa.
Un ritornello che aspetta, un ritornello che si ripete. Io continuo a cercare :-)
EliminaDovrebbe diventare l'undicesimo comandamento ;)
RispondiEliminaCosì sia :)
EliminaAlcuni preti in effetti non hanno comportamenti degni di essere presi ad esempio. Sai nei paesini i segreti non sono mai segreti!
RispondiEliminaBuona domenica
Ogni storia è storia a sè, quando però sono tante e simili bisogna farsi un esame di coscienza e riflettere, dialogando e non imponendo.
EliminaDal Vangelo secondo Matteo 23,1-12
RispondiElimina"In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: “Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno.
Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filatteri e allungano le frange; amano posti d’onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare ‘‘rabbì’’ dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare ‘‘rabbì’’, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno ‘‘padre’’ sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non fatevi chiamare ‘‘maestri’’, perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato”."
Già all'epoca lo sapevano... ce ne meravigliamo adesso?
Ribadirlo non farà di certo male.
EliminaCerto, infatti in chiesa il prete lo legge più volte!
Elimina;-)
Credo caro apprendista costruttore... che tu conosca poco di quest' uomo della Chiesa e ti sia soffermato alle apparenze...
RispondiEliminaCerto come tutti, Carlo Maria Martini ha pregi, difetti e colpe... ma vorrei che tu leggessi questo suo discorso:
"La Chiesa è stanca nell'Europa del benessere e in America. La nostra cultura è invecchiata, le nostre Chiese sono grandi, le nostre case religiose sono vuote e l'apparato burocratico della Chiesa lievita, i nostri riti e i nostri abiti sono pomposi".
I rimedi? "Il primo è la conversione" "La Chiesa deve riconoscere i propri errori e deve percorrere un cammino radicale di cambiamento, cominciando dal Papa e dai vescovi. Gli scandali della pedofilia ci spingono a intraprendere un cammino di conversione. Le domande sulla sessualità e su tutti i temi che coinvolgono il corpo ne sono un esempio".
"La Chiesa è rimasta indietro di 200 anni. Come mai non si scuote? Abbiamo paura? Paura invece di coraggio?".
"Dobbiamo chiederci se la gente ascolta ancora i consigli della Chiesa in materia sessuale. L'atteggiamento che teniamo verso le famiglie allargate determinerà l'avvicinamento alla Chiesa della generazione dei figli"
"Una donna è stata abbandonata dal marito e trova un nuovo compagno che si occupa di lei e dei suoi tre figli. Il secondo amore riesce. Se questa famiglia viene discriminata, viene tagliata fuori non solo la madre ma anche i suoi figli. Se i genitori si sentono esterni alla Chiesa o non ne sentono il sostegno, la Chiesa perderà la generazione futura". La conclusione: "La domanda se i divorziati possano fare la Comunione dovrebbe essere capovolta. Come può la Chiesa arrivare in aiuto con la forza dei sacramenti a chi ha situazioni familiari complesse?".
Il comunicato (satirico) è della Santa Sede (SS) in antitesi al penisero del Cardinale. Questa volta ti sei fatta prendere dall'enfasi perchè il mio è un'appoggio all'uomo che ha rifiutato le cure (caso welby), ignorando quelle che sono le line guida di un sistema arcaioco. Certo estrapolare il tutto da quattro righe non è facile, ma nel complesso dell'accaduto e dal clamore del tutto mi sembrava palese il riferimento.
EliminaUn caro saluto ^_^
Ooops... allora m' inchino e chiedo venia!!!
EliminaUn caro abbraccio ^_^
Una parte integrante del panorama che muffa o no, influenza milioni di persone. La pietà non mi sembra un gran bel sentimento, preferisco la critica, con la speranza di un miglioramento.
RispondiEliminaQuel detto è orribile e i preti dovrebbero provare vergogna a ripeterlo. Fu per quel modo di dire che mio padre non credette mai in loro. E' qualcosa che separa, parla di alto e basso, di privilegi inaccettabili. Ben altro sarebbe il riconoscere che non sempre riescono sempre a mettere in pratica quel che insegnano.
RispondiEliminaDel cardinale Martini ho apprezzato tutto quel di cui sono venuta a conoscenza. Averne di persone così... ci farebbero crescere, finalmente.
Ciao!
Un saluto a te, anche se in ritardo. :-)
EliminaAmeeeeeeennnnn.... un abbraccio Mark
RispondiEliminaSento il calore Max :-)
EliminaNon saprei.....
RispondiEliminaUn punto interrogativo insomma ^_^
EliminaSArò sacrilega...
RispondiEliminaPrima di andar via il Cardinale gli ha dato una boitta ai fratelli!!!!!!!!!!
Una spallata direi ;-)
EliminaCaro Mark mi era sfuggito questo tuo post...
RispondiEliminaLa causa che ero fuori gioco per l'intervento al mio martoriato piede.
Ciao e sempre in gamba.
Tomaso
Tra gambe e piedi è un bel casino nel complesso :-)
EliminaCritica, nel senso "intimo" del termine (consentimelo), una mia libera espressione verso un qualcosa che non reputo congruo al mio modo di vedere.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il sistema, in ogni caso non credo che esista il migliore, perchè ciò presuppone la fine della crescita o evoluzione, quindi non posso che esser d'accordo su quanto scrivi.
P.S.
Mi dispiace non aver risposto subito ;-)