Pur essendo di Roma non sono mai andato a vedere il Papa del momento, eppur ricordo quando andavo in chiesa tutte le domeniche e in cuor mio l’unico scopo era andare a giocare subito dopo la messa. Tempo dopo e per la precisione il 5 maggio 2002, infausta data per gli interisti e le lacrime post partita premonitrici di santità, ebbi modo di osservare da vicino un Uomo stanco e malato. Quell’uomo mi aveva dato l’impressione di sofferenza, il ruolo imponeva contegno istituzionale, le vestigia già allora facevano proseliti. L’emozione era tangibile, la sentivo sottopelle fluire, dal vivo, a pochi metri di distanza l’enorme testa i movimenti impacciati e tremolanti, aumentavano quella sensazione di riverenza che quel momento avrebbe occupato nella mia vita. Non un sorriso o attimi di gioia notai nei suoi occhi nel rito mattutino alla presenza delle alte cariche istituzionali e locali, come se quello spartito facesse parte della routine ormai consolidata. Il pomeriggio l’incontro con i giovani fu di altra levatura, sorridente, allegro e con battute di spirito per una torta donata in anticipo sul suo compleanno. Ora quell’Uomo dalla carica tanto potente ed influente ha canalizzato politiche e decisioni economiche in ogni dove, forse ingabbiato da una religione cattolica dei riti, dei dogmi intransigenti, negli orrori dei suoi discepoli, nell’oro delle cupole, del preservativo negato, della donna ai margini…la sua beatificazione non sorprende,a soprendermi sono le grida di dissenso per un atto che è fine a sesto per chi non crede, che forse spreca meno del matrimonio dei reali, che rompe meno le palle delle trasmissioni della De Filippi, che fa più eco delle scelleratezze politiche, che toglie meno dei gratta e vinci...insomma buon 1° Maggio a tutti.
Fonte foto
Fonte foto
Concordo su tutto, in particolare sulla tua riflessione finale.
RispondiEliminaMi è piaciuto leggere il tuo ricordo!
Buon I maggio anche a te! :)
Bella riflessione, pacata e originale. Personalmente nutro una riserva sulla data scelta, perché mi sembra un ennesimo indebolimento della festa dei lavoratori.
RispondiEliminaAnch'io ho qualche riserva sulla data scelta, ma per il resto condivido in pieno sia per l'emozione che quest'uomo scatena, anche a chi non crede, sia per la tua riflessione finale.
RispondiEliminaSono contenta che lo fanno Beato
RispondiEliminaPerchè è riuscito ad unire tutti , laici e non e questo e questo non è da tutti , è riuscito ad unire in una piazza tutto il mondo è un'emozione grandissima per chi si reca a San Pietro.
BUON 1°MAGGIO A TUTTI I LAVORATORI .....E GRAZIE PER AVERLO SOTTOLINEATO.
Ciao Mark, mi sento completamente d'accordo con il commento di Sara.
RispondiEliminaBuon Primo Maggio!
Lara
I Maggio, su coraggio.
RispondiElimina...per il resto siamo sempre tutti un po' troppo giudicanti e ci concediamo poche sfumature
Buona ricorrenza, qualsiasi sia
Io non sono cattolica, e sono tendenzialmente anticlericale, ma debbo dire che, con o senza beatificazione, è una figura carismatica, autorevole e autocritica che ho apprezzato molto. Se la beatificazione servisse a renderlo un esempio, ben venga! Buon primo maggio a te!
RispondiEliminaLibby
Si,sicuramente è stato un uomo "emozionale" e,forse anche grazie e tv e radio,il Papa più "popolare" della storia. Ma la data è decisamente sbagliata,mi spiace,ma a loro non cambiava niente beatificarlo 1 settimana dopo...Come dicevano sopra,è come togliere forza alla festa dei lavoratori,e sicuramente anche l'ex Papa tanto amato non sarebbe stato d'accordo.
RispondiEliminaE' stato sicuramente un personaggio importante e significativo.
RispondiEliminaRappresenta in qualche modo un epoca e la lotta che ha intrapreso per sistemare molte cose.
Da giovane, se non mi sbaglio, è stato un minatore e ha sempre dimostrato un grande affetto (durante il suo pontificato) per la classe operaia.
Credo che santificarlo proprio nella festa dei lavoratori sottolinei il legame profondo che questo aveva con loro.
Saluti Mark, a presto.
Grazie del tuo splendido commento.
RispondiEliminasono molto orgogliosa che il mio piccolo sgangherato blog abbia lettori come te
ave
Le due feste non sono in conflitto e si potevano conciliare benissimo senza togliere luce a nessuna. Papa Giovanni Paolo II è stato inizialmente un operaio tra gli operai: quale giorno migliore per rendergli omaggio?
RispondiEliminaE il dibattito continuerà ancora ...
RispondiElimina@DonaF...Piacere tutto mio...:-)
RispondiElimina@Sara...La mia è un riflessione sull'Uomo, di solito mi fido delle mie impressioni dal vivo.
@Galatea...Che vi sia una forzatura è innegabile, lo scopo lo suppongo, però non mi interessa, non era quello che volevo far intendere.
@Marianna...Non so se siano stati le sue doti ad eccellere o il parco mediatico a dare una mano, in ogni caso il risultato è stato dirompente.
@Lara...Vale la risposta di Sara, con l'aggiunta che ogni pensiero deve avere il suo spazio per esprimersi...:-)
@Sabrina...Per esser più chiaro, il post è nato dopo aver letto in rete molte critiche verso la beatificazione dell'uomo, come se dalla tomba ne fosse responsabile. Vista la mia esperienza visiva, ho riportato il pensiero, il fatto che coincida con il 1° maggio fa parte di ben altra riflessione...:-)
RispondiElimina@Libby...Hai colto lo spirito del post, che non voleva esser, almeno in questo caso, una cotrapposizione festa del lavoro/chiesa...;-)
@VioletP...Vale un pò quel che ho risposto sopra. La data affievolisce l'evento festa dei lavoratori che del resto aveva già perso molto credito negli ultimi anni, però nel mio post non era l'intento principale.
@Astronauta...Avevo pensato anche a quello che scrivi, ma non penso che la data abbia un riferimento così nobile.
@Tha whiteC...Non mi sebra di aver scritto chissà cosa...comunque lusingato...;-)
@AngeloA...Probabilmete se avessero organizzato un 1° maggio con la giusta risonanza mediatica in un'altra grande città non avrebbero fatto male.
@Adriano...Continuerà ancora, ed alimenterà anche questa virtualità.
Saluti a tutti
Ciao Mark, spero tu abbia trascorso un bel 1°maggio...un bel ricordo, per un uomo grande, al quale mi sento molto legata, un uomo che ha dato tanto, soprattutto questo senso di unione, di uguaglianza, di pace tra la gente...lo porterò sempre con me...
RispondiEliminaun abbraccio
p.s. mi hai dato lo spunto per un post, dopo il tuo commento sul mio ultimo post...a presto...
Sì, la penso come te. E certo che avrebero dovuto scegliere un'altra data, ma vabbè, ormai è andata.
RispondiElimina@Angeloblu...le mie sono sempre belle giornate, per il sol fatto di viverle, poi gli alti e bassi sono una relatività costante...:-)
RispondiEliminaP.S.
Verro a leggere lo spunto con piacere.
@Ariano...Si è andata, anche se nutro dei spspetti sulla ricorrenza annuale. Nel senso ora verrà ricordato in quella data o in quella in cui verrà santificato?...Il dubbio del momento!
Bel post,
RispondiEliminail problema forse è che il primo maggio è una festa logora in cui i lavoratori hanno più da sperare che da festeggiare. Temere la concorrenza di una "beatificazione" è l'ennesimo segno di debolezza, che si manifesta quando lo spettacolo, la mediaticità dell'evento ("primo maggio") diventa più importante della sostanza (sparita). Meno celebrazioni e più lotte insomma, specialmente da parte dei sindacati, non sono lì per fare spettacolo, ma per combattere.
Se le lotte ci fossero davvero, il primo maggio si potrebbe davvero andare sereni alla beatificazione. Senza timore di dover scegliere tra una religione vera, e una pseudo-religione (del lavoro) che si aggrappa ai riti-concerti per mascherare il fallimento.
Io non seguo l'attualità, ma se ci sono state polemiche sono sterili: Giovanni Paolo II è indubbiamente l'uomo del XX secolo. Per dirla con le parole di Lech Walesa (leader di Solidarnosh): "Senza questo pontefice il comunismo sarebbe finito in un bagno di sangue). Sono del '70, ancora adesso mi meraviglio del fatto che non sia successo. Se non è un miracolo questo.