La corrente di pensiero più idolatrata del momento è il pessimismo che ingabbia il paese, figlio di una sinistra bigotta. Il pessimismo è una delle caratteristiche di noi italiani, avvezzi a questo sport, ed è curioso quando signori brizzolati al timone dei loro yacht, nei pressi del molo, mentre fanno rifornimento, pagando qualche migliaia di euro a domande sulla crisi rispondono con vigore..."siamo in un brutto periodo"..."i nostri figli pagheranno i nostri errori"..."la crisi è sotto gli occhi di tutti"..."risorgeremo"...aldilà delle divagazioni, esiste un mondo non raccontato che per sbarcare il lunario, improvvisa, sgobba, si umilia e in qualche caso ritorna alle vecchie attività abbandonate mai amate....la prostituzione è una di quelle, ripresa per esigenze contingenti inderogabili...sopravvivere.
Pagare l'affitto, le bollette, sostenere le spese universitarie, ormai sono molteplici le giustificazioni e il proprio corpo è l'unica disponibilità economica su cui fare affidamento, un bene su cui investire il proprio futuro. Sono da considerare eroine dei nostri tempi, o depravate che mascherano le loro esigenze dietro le difficoltà?
Ogni vita ha le sue storie, storie di sofferenza storie difficili, quindi niente giudizi, ma grandi interrogativi, forse in un mondo dove il contatto umano e sempre più raro l'unico modo per ristabilirlo è pagare.....quindi gli interrogativi si pongono anche per i clienti, e la vecchia legge economica della domanda e offerta in questi casi è ancora valida .
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