giovedì 9 giugno 2011

4 SI "per quelli che passeranno"

Dicono che il tempo cambi le cose,
ma in realtà le puoi cambiare solamente tu
.
 
 (Andy Warhol)




ATTENZIONE! Le schede dei referendum non vanno sovrapposte, hanno la caratteristica della carta carbone. SE VENGONO MESSE UNA SOPRA L'ALTRA SI CORRE IL RISCHIO DI ANNULLARLE TUTTE MENTRE SI VOTA LA PRIMA.

mercoledì 8 giugno 2011

Dentista e mamme...che passione!!!

Ieri mi sono recato al dentista…(inciso)…sono sempre stato contento di farmi trapanare i denti...(chiuso l’incisivo), dato il carattere dell’urgenza (pezzo di dente saltato) senza appuntamento ho beccato la giornata dedicata all’ortodonzia infantile, quindi ergo, due simpatici fratellini in attesa intrattenevano la folla (solo me medesimo) con coreografiche gesta burlesche e schiamazzi vari sotto l’egida della mamma. Sinceramente la cosa non mi infastidiva, anzi ridevo sotto i baffi (che tagliai anni fa) per la simpatia nel suo complesso. Però qualcosa deve esser scattato nella mente della mammina che dopo aver assestato un paio di schiaffoni al più piccolo, si rilassa prende fiato redarguisce ancora, zittisce il più grande, prende il più piccolo lo porta fuori la porta ed assesta una serie di colpi che schioccano attraverso le mura….mmmmm….pianto a dirotto, ritorno nella sala di attesa placato con coccole riparatorie (Ma!!!). La rabbia stava salendo, potevo perdere il controllo, ho aperto la finestra del balcone, ho respirato profondamente osservando il mare con un principio di tramonto, ho ripreso il controllo e mi sono seduto nella sala d’attesa dove nel mentre mamma e figli toglievano le tende per la seduta dentistica. Nella mia mente rimuginavo la scena con me che mi trasformavo nel Hulk Rosso prendevo la mammina e la fracassavo di mazzate sotto gli applausi scroscianti dei figlioli che incitavano a continuare, ritornavo normale e gli curavo le ferite della sfuriata…però dopo il consulto, il medico mi scuote con…qui c’è bisogno di una capsula…azz, mo so cazz…chino me ne vado con la prospettiva dell’ennesimo esborso non programmato...con una leggerissima inquietudine.

lunedì 6 giugno 2011

Come una spremuta

Di ritorno da un tranquillo weekend di lavoro sono vuoto come un'arancia dopo la spremitura, in questa "vuotitudine" c'è una eco....


Il vecchio proverbio ha ragione: Il vaso vuoto è quello che rende il suono più ampio.
William Shakespeare

venerdì 3 giugno 2011

Oggi mi sento un po' Gengis Khan

« ...Io vengo dal Barbaro Nord. Indosso le stesse vesti e mi sfamo dello stesso cibo dei pastori di vacche e dei mandriani di cavalli. Facciamo gli stessi sacrifici e ci dividiamo le ricchezze. Guardo alla Nazione come a un nuovo figlio appena nato e mi curo dei miei soldati come se fossero i miei fratelli... »


Certo non era proprio così idilliaco, ma neanche gli altri Imperi si presentavano con un mazzo di fiori invitando i popoli  a sottomettersi. Oggi mi sento conquistatore famelico e rabbioso in perfetto stile Officina. Cosa ci sarà mai da invadere, cosa ancora non è sfruttato, cosa ancora non controllato, cosa o chi può considerarsi terra di nessuno? La vostra coscienza e la vostra anima, che vedo trasudare attraverso lo schermo, i vostri commenti e i vostri Blog come terra di conquista....l'altro me stesso avanza pericolosamente.....non dategli confidenza. Sono partito poco più di un'anno fa, dalle pianure invase dalla bruma, imbrigliato tra le discariche dell'ignoranza, lungo il percorso ho assoldato nuovi fedeli, credenti di un non so cosa. Sono alle porte di un mondo sconosciuto, non ho paura, l'esercito immortale al seguito è pronto ad affrontare il passaggio. L'anima di Gengis Khan, mi affianca, si staglia sulle vittime predestinate e pregusta il sapore della battaglia, degli scontri furenti, della distesa di vittime, del sangue che concima il terreno....lo guardo con disappunto, non è la vittoria che cerco, non saranno i loro corpi a donarmi la forza, avanzerò solitario, sarò lo scudo e la spada, sarò IO e nulla più....
Dalle lande della mente....sempre cordialmente vostro GengisMark

lunedì 30 maggio 2011

Considerazioni di un ex giovane allo stabilimento balneare

Non sono più un giovane nel vero senso della parola, anche se mi atteggio a tale e frequento ancora i luoghi di una gioventù che fatico a focalizzare. Constatazioni che hanno sicuramente attanagliato anche le passate generazioni e che ora ripropongo da una mia visuale con riscontri sul campo di battaglia, perché vi assicuro di tale si tratta. La famiglia sul quale si dovrebbero poggiare è disgregata per esigenza lavorative ed affettive, i modelli di riferimento rispecchiano un cotto e mangiato da fast food dove l’estetica impera, la scuola è una tappa forzata dove conta solo il risultato numerico del voto e poco, anzi nulla, la formazione in sé, le mamme chioccia che difendono ad oltranza i pargoli a discapito della ragione, creando dei veri e propri mostri incapaci nel futuro di una benché minima autosufficienza, e dulcis in fundo (frase scopiazzata da internet) non è minimamente preso in considerazione il  sacrificio e l’impegno per ottenere qualsivoglia risultato. Detto ciò (cazzo dice questo penserete) nulla di nuovo quindi il post perde il riscontro come il precedente nuotando nei luoghi comuni, però questo vorrei far notare, è vero come quando mi stendo sul lettino dello stabilimento e sento giovanissimi ragazzine dire…”te lo sei fatto quello, tanto bello quanto coglione” ex prerogativa dei maschietti sbruffoni e un po’ coglioncelli…oppure sento note di biasimo se vengono proposti lavori umili con la frase… “ io mica mi abbasso a questo, chiama un extracomunitario”… o ancora giovani di famiglie agiate o con regolari posti di lavoro che si dedicano allo spaccio di stupefacenti per appagare voglie personali e punire oltremisura genitori assenti…continuo con i sogni ricorrenti....“voglio sfondare nel mondo dello spettacolo”…aspettative tutte votate alla materialità.…poi c’è il popolo dei reclusi…quelli che inchiodati al PC pensano che la vita sia come una chat..."xchè nn ci vediamo ai delle belle tette…quanti amici ai su FB…più di 2000, czzo sei uno figo"…Quadro desolante frutto dell’irrazionale propensione all’autolesionismo. Continuiamo ad occuparci delle pensioni, dell’economia, delle energie alternative, delle religioni, e si abbandonano a loro stessi le speranze di salvare questa umanità.

Gli alberi sono liriche che la terra scrive sul cielo. Noi li abbattiamo e li trasformiamo in carta per potervi registrare, invece, la nostra vuotaggine.
Kahlil Gibran

venerdì 27 maggio 2011

Millennium bug parte seconda!!!

Ci risiamo, ma questa volta il problema non è la piattaforma, ma l'intera rete. Blog spot, non permette l'accesso al proprio Blog (ci sono riuscito con explorer), le mail (da libero a hotmail passando per yhaoo) non riesco ad aprirle e devo accedere più volte all'account per avere qualche possibilità. Siti come Ansa o Sole24ore sono più lenti di una lumaca, aggregatori tipo Oknotizie sono andati in tilt per qualche ora, le ricerche su google sembrano variare a velocità inconsuete...mmmmm....prove fatte con diversi PC in diversi luoghi...voi, si dico a voi seduti dietro la tastiera avete riscontrato altre anomalie?
Grazie, ma pure oggi sono rosso dalla rabbia!!!!!!!!

lunedì 23 maggio 2011

Sprechi da digerire...che noiosamente ripeto

Per ampliare il discorso e non cavarmela con qualche riga di sfuggita, espongo quello che in altri Blog si fa o si è fatto notare, ovvero non è tanto la fonte/i energetica/he sul quale puntare le future ricerche il problema, quanto rimodulare le necessità. Per meglio inquadrare e rendere fruibile il discorso oggi parlo dei consumi, o meglio degli sprechi. Nel settore alimentare circoscritto alla sola Italia, siamo degli spreconi di prima categoria, non penso che ci voglia tanto a capirlo, lo riscontro nelle cene con amici dove si ordina l’elenco delle cibarie indiscriminatamente, o vogliamo mettere quella sequenza di portate dei matrimoni che si devono esporre per il solo apparire agli invitati, non tralascerei neanche l’intimità della casa invasa da porcherie inutili, e la mania di alcune famigliole di gettare gli “avanzi” anche se non sono stati minimamente annusati. Poi l’acqua, cazzo questa mi da proprio sui nervi, quando vedo baldanzosi signori che con la pompa dell’acqua annaffiano la parte di viale o marciapiede antistante l’abitazione, cosa sperano di trovare le margherite il giorno dopo? Mentre in città gli automobilisti lustrano a più riprese le auto, e molte volte sono SUV (acronimo di Spasmodica Urgenza Veicolare) che con le loro cilindrate consumano quanto una petroliera nella rada, e poi i vestiti (cazzo qui una regolata me la dovrei dare, anche se faccio passi da gigante) li dobbiamo cambiare in base all’ora e alla circostanza, e poi l’intolleranza al caldo che sfocia nei condizionatori a palla che fanno apparire microclimi glaciali mentre all’esterno siamo sui 30°, e poi l’Iphone, l’Ipad, la reflex, il pc, il plasma lcd, il 3d, la domotica esasperata, il non volersi spostare se non comodamente seduti, insomma non vorrei continuare per appesantire troppo il post…però il punto è uno, se non poniamo un freno alle inutilità non serviranno neanche le fonti energetiche alternative a sovvertire una tendenza all’implosione del sistema....per rendere fruibile il discorso (come mi hanno fatto notare i mie milioni di lettori ^_^) so uccelli per glicemici...cazzi amari!!!!
P.S.
Gli sprechi pubblici non sono stati menzionati per oggettiva impraticabilità di campo.

Illustrazione tratta da http://www.corrierenews.it/corrierenews3100/content/view/full/22393

venerdì 20 maggio 2011

Premio...sottotitolo andate a far visita a questi Blog!!!

Premetto non faccio il prezioso (non me lo tiro), però è giusto ringraziare i veri costruttori del blog....VOI!!!!
E fra tutti voi che leggete e commentate, alcuni hanno l'ardire di conferirmi dei premi, che mi fan gonfiare il petto e credere che sia giusto (forse!) continuare. Sono qualche centinaio i blog che seguo e conferire gli stessi premi ad altri di voi, ne escluderebbe una gran parte, quindi come mia consuetudine li condivido perchè per ogni blogger che siede dietro la tastiera c'è una mente degna di essere premiata....GRAZIE DI NUOVO!!!!

Premio Sunschine Award....conferito da Dona Flor di In Tutta Confidenza...


Premio The Versatile Blogger...Conferito da Sara di ...tutto il resto è vita!














Premio Eccentric Confused Cool Blog...Conferito da Angeloblu di...Darkangel...tracce di nero

 

mercoledì 18 maggio 2011

Elezioni…considerazioni post-parto

Ogni tanto mi occupo di temi seri, infatti uno dei prossimi sarà il mondo del calcio, anzi forse era passato inosservato ma il Milan ha vinto lo scudetto. Tornando a bomba (luogo di destinazione e non di esplosione) ho udito eco mediatici da 25 aprile 1945, la cosa interessante quanto complessa da spiegare non è per me un pianoro, ma una salita troppo erta, quindi lascio alle bacheche più esperte o ai canali adepti, tali considerazioni.
Mi soffermo quasi vacillo…”Sei contrario tu all'installazione in Sardegna di centrali nucleari e/o siti di stoccaggio per scorie da esse residuate o preesistenti?”…risposta…97,64% dei votanti ha votato SI, nel senso che si andate a costruire ed istituire i siti nella Terra di Mezzo dove  Il signore degli anelli vi farà un culo COSI’. Se questo quesito fosse riproposto nei medesimi termini nelle singole regioni vorrei vedere proprio quale sarebbe il risultato, visto che il 2,36% di coloro che a detto NO, fa parte dei pendolari dei party sulla Costa Smeralda. Poi siccome mi piace impelagarmi nelle complicatezze, mi reco dietro le elezioni e vado a constatare che decine di poltrone di consigli di amministrazione delle società partecipate dei Comuni sono in attesa di nuovi accasamenti. Solo a Milano, i destini del polo dell'energia-ambiente di A2A-Edison-Amsa sono in attesa come nelle migliori tradizioni Cernobilliane (concedetemelo), di assegnare le poltrone per meriti conseguiti sul campo, almeno una cinquantina quelle vacanti. Ma l’arcano si ripete anche a Torino, con il rinnovo del vertice dell'aeroporto Sagat, a Bologna, dove il commissario ha congelato in attesa delle elezioni il rinnovo dei cda dello scalo di Bologna e della Fiera, e a Napoli, dove tutte le partecipate comunali sono a rischio spoil system sia che vinca il candidato del Pd che quello del Pdl o la sorpresa della Terra di mezzo. Se volete approfondire leggetevi l’articolo del Sole 24 ore. Però io consiglio senza tanti giri di parole….non importa che tu sia leone o gazzella, se vuoi vivere devi correre, e corri forte perché girano i cacciatori di frodo e se ne fottono altamente che tu sia leone o gazzella…
(Molti in passato hanno scritto sul mio ermetismo esplicativo, quindi dico attenzione ai trionfalismi da stadio, dove una squadra vince, perde o pareggia perché in campo non c’è un pallone, ma il nostro culo, spero che vi sia un vero nuovo vento e non un parvenza di cambiamento….che Dio c’è la mandi buona…quale Dio sceglietelo liberamente, tanto fra di loro non si formalizzano).
P.S.
Che I parassiti di Potere e Profitto possano albergare nel più profondo girone infernale....che si fottano!!!

domenica 15 maggio 2011

Aforismi e sogni

I sogni sono desideri che l’uomo tiene nascosti anche a sé stesso.
Akira Kurosawa

Oggi si scrive per il piacere di colei che vuol sognare, perché il sogno è un modo discreto per appagare le fantasie ammantati dall'alone dell'inconsistenza. Ho passato parti di vita con le cuffiette nelle orecchie a sognar materialità di ogni sorta, dove quella sensazione di indistruttibilità dava forza e coraggio. La musica turbinava ad alto volume squarciando i timpani, eppur ne traevo speranza, gioia, voglia di esserci. Oggi i sogni sono integrati nella realtà, sono la gioia di guardare, di essere, di mangiare, di immergersi, di amare, scorrono come il sudore sopra gli occhi mentre deviano sulle labbra con il loro carico di sale. Tenerli nascosti fa comodo, nell'inconsapevolezza si vive meglio, i sogni sono una spinta quando non sono un mondo dove rifugiarsi per non affrontare le quotidianità, da quel mondo non bisogna farsi rapire, per non correre il rischio di vivere in un sogno e scordarsi di vivere la vita.
Quella sera eravamo in uno dei soliti locali da intrattenimento, non mi andava di partecipare alle discussioni volevo solo ascoltare...la pioggia s'impadronì della notte, era ora di andare...dissi a lei fatti accompagnare, rischi un bagno inutilmente.....misi il casco e accesi la moto, il suono del quattro cilindri diede il là alla sinfonia...la pioggia cadeva copiosa, la visiera e le goccioline formavano curiosi contrasti....sorrisi a me stesso contento di quella sensazione...i lampioni strizzavano gli occhi...arrivai a casa...bagnato..

venerdì 13 maggio 2011

Millennium bug o Millennium Blogger ?

In questi momenti di raccoglimento abbraccio tutta la piattaforma Blogger che dopo aver perso sul campo Post, Commenti, gadget, rimette alla clemenza della platea le proprie anime vaganti nell'etere...ritornando ad uno stato di calma pre disastro........sopraTTuTTo più KaZZuti.....ahhhhhhh!!!!!!!
P.S.
Proprio sul finire della campagna elettorale, ma guarda un po' !!!

mercoledì 11 maggio 2011

Diving tra Ischia Procida e non solo...

La prima immersione stagionale ha portato i suoi strascichi, e da sabato una bella faringite e un po' di febbre mi hanno recluso in casa, quindi sconsiglio vivamente di intrattenere le vostre amate bestiole nei luoghi chiusi perché ne comprendo la sofferenza. Il mio stato di recluso non mi ha dato scampo, e dosi massicce di medicine (come diceva puffo brontolone: io odio le medicine) hanno modificato il mio già precario stato di stabilità mentale, ho digerito ampie dosi di televisione per chiudere il cerchio dell'assuefazione. Va be' tutto questo non interessa, però volevo farvi vedere cosa si potrebbe incontrare là sotto, mentre si è legati all'erogatore e una maschera che permette di gustare lo spettacolo di pareti irriverenti affollate di vita...I sub più esperti mi raccontano come pochi anni fa i fondali brulicavano di vita, mentre oggi puoi imbatterti in spiacevoli incontri. Ora gustatevi questi pochi attimi di uno scorfanello che provava a farsi i fatti suoi nel novembre 2010...sono attimi che mi riconciliano e contrastano quell'immensa rabbia che mi carico sulle spalle in superficie.


lunedì 9 maggio 2011

Destra o sinistra...nel nome del Signore

La libera espressione la devi dosare, perché se lo fai qualcuno ti affibbia un'appartenenza politica, destra o sinistra che sia, non ne parliamo se il campo del contendere è quello religioso, come se l'esclusiva fosse donata direttamente dal padreterno. Insomma siamo alle solite, l'essere umano suddivide la vita in compartimenti stagni, e devi, perché la società lo impone, appartenere a un contenitore. Ormai nelle discussioni non espongo solo un concetto, giusto o sbagliato che sia, ma devo difendermi dall'attacco del gruppo, coeso non intorno al concetto, ma intorno al gruppo. L'unione fa la forza ed è meglio stare con i più forti, i vincenti, perché esser se stessi è troppo pericoloso. Concetti, idee, pensieri li ripongo nei cassetti quando posso e mi unisco al frastuono, il silenzio a volte ti isola ma è curativo, quindi alterno consapevolmente riducendo al minimo i danni. Le definizioni altrui più comuni su me stesso variano dal pesante, strano, perverso, animale, asociale, contorto, comunista, miscredente, sempre il solito, così via passando per quelle varianti che addolciscono la pillola. Purtroppo non riesco a gestire le malattie che affliggono l'ignoranza dell'IO e come li definisce Terzani i tre grandi veleni della mente - desiderio, rabbia, ottusità - che scatenano le malattie del corpo, e per questo mi sento perennemente in lotta, però l'acuirsi del distacco che avverto nel relazionarmi mi lascia perplesso. Sono sempre stato un animale da circo sia come giocoliere che come animale stesso, ora preferisco accomodarmi in tribuna e godermi lo spettacolo, oppure girare le spalle andar fuori e respirare a pieni polmoni, non è una questione di libertà, ma mi sono rotto le palle di assecondare il gruppo, questo o quello perché il fautore è uno che nella società occupa una posizione di rilievo o e figlio/a "dì"....siamo uomini o caporali torna sempre con impeto...inframezzato da quel...Badate Colonnello io ho carta bianca......"e ci si pulisca il culo".

giovedì 5 maggio 2011

La storia di un mito...tra pochi intimi

Siamo arrivati come estranei sulle rive di questa terra, abbiamo pian piano esplorato i tuoi territori e sancito l’indipendenza col sangue dalle nostre madri. I tuoi nativi erano antipatici è abbiamo fatto un po' di sana pulizia etica, il calumet della pace un ricordo, il genocidio il credo, perché a quel sottosuolo zeppo di ricchezze non poteva rinunciare. Mentre facevamo due passi da est a ovest avevamo fame e il buon Dio ci ha offerto milioni di proteici bisonti. Gli anni son passati e oltre ad espropriare e far la guerra  null’altro sapevamo fare,  il meglio delle altre culture è stato assorbito e migliorato alla nostra maniera. Fisici possenti e grande resistenza in uomini dalla pelle colorata abbiam esportato,  per coltivare e lavorare. Stanchi ed annoiati con la scusa di spezzare le catene ci siam combattuti, Lee ha capitolato e da e da Lee ci siam industrializzati. Tra una guerra mondiale e l'altra siam caduti in una forte depressione, curata con medicine di Rooseveltiana memoria, la cura risultò efficace dopo l'affronto dei musi gialli e conseguente lancio dell'atomo impazzito. Abbiam avuto freddo e con il napalm in Vietnam ci siam scaldati, mentre i contadini con falce e martello volevano per forza fumare i sigari cubani. Le nostre Gemelle uccise ci han dato la carica per intraprendere le nuove campagne guerrafondaie, ora morto il nostro spauracchio daremo origine ad una primavera carica....speriamo a salve.
P.S.
Follie di un racconto con riferimenti a fatti o accadimenti puramente casuale. Vostro HomerMark

lunedì 2 maggio 2011

Hanno ucciso L'uomo Ragno

Siamo ufficialmente un network (il siamo sta per accrescere il mio ego, e mi fa sentire più cazzuto) dopo l'esclusiva delle nozze del secolo ( una bufala degna di portare tale nome) ci ripetiamo con le immagini esclusive della morte di  Dart Osama Fener, signore del terrore e delfino dell'occulto. Folle festanti hanno circondato la sede della morte nera, paladina dei diritti e della giustizia intonando cori e slogan di giubilo....Anch'io mi unisco al coro, come quando da bambino esultavo al grido....Arrivano i Nostri !!!!....Chissà cosa ne pensavano gli Indiani.

sabato 30 aprile 2011

Corrente di Pensiero....su una beatificazione.

Pur essendo di Roma non sono mai andato a vedere il Papa del momento, eppur ricordo quando andavo in chiesa tutte le domeniche e in cuor mio l’unico scopo era andare a giocare subito dopo la messa. Tempo dopo e per la precisione il 5 maggio 2002, infausta data per gli interisti e le lacrime post partita premonitrici di santità, ebbi modo di osservare da vicino un Uomo stanco e malato. Quell’uomo mi aveva dato l’impressione di sofferenza, il ruolo imponeva contegno istituzionale, le vestigia già allora facevano proseliti. L’emozione era tangibile, la sentivo sottopelle fluire, dal vivo, a pochi metri di distanza l’enorme testa i movimenti impacciati e tremolanti, aumentavano quella sensazione di riverenza che quel momento avrebbe occupato nella mia vita. Non un sorriso o attimi di gioia notai nei suoi occhi nel rito mattutino alla presenza delle alte cariche istituzionali e locali, come se quello spartito facesse parte della routine ormai consolidata. Il pomeriggio l’incontro con i giovani fu di altra levatura, sorridente, allegro e con battute di spirito per una torta donata in anticipo sul suo compleanno. Ora quell’Uomo dalla carica tanto potente ed influente ha canalizzato politiche e decisioni economiche in ogni dove, forse ingabbiato da una religione cattolica dei riti, dei dogmi intransigenti, negli orrori dei suoi discepoli, nell’oro delle cupole, del preservativo negato, della donna ai margini…la sua beatificazione non sorprende,a soprendermi sono le grida di dissenso per un atto che è fine a sesto per chi non crede, che forse spreca meno del matrimonio dei reali, che rompe meno le palle delle trasmissioni della De Filippi, che fa più eco delle scelleratezze politiche, che toglie meno dei gratta e vinci...insomma buon 1° Maggio a tutti.

Fonte foto

venerdì 29 aprile 2011

Esclusiva di Officina in Trasformazione

           Le nozze del secolo: Kate e William 

Su queste pagine le riprese web in diretta della prima notte di nozze

Affrettatevi dalle ore 23,45 solo per chi si collega un posto in prima fila....i posti sono limitati.

P.S.

Non si accettano prenotazioni e raccomandazioni.  

martedì 26 aprile 2011

Dal cibo agli affetti...storie di ordinaria realtà.

Voi pensavate che regalavo Uova gratis per appagare le vostre voglie!!!!
Eccovi il conto....Sono stati 1.3 miliardi gli euro spesi per il pranzo di Pasqua....O_o
....15 milioni di chili di carne di agnello, 13 milioni di chili di salumi, 11 milioni di chili di uova di cioccolato ma anche 400 milioni di quelle ruspanti da mangiare sode o per preparare lasagne, pastiera e altre torte pasqualine fatte in casa, con un consumo sopra la media anche di vini, spumanti e altri alcolici....(fonte)
Tutto questo se distribuito con equità avrebbe un senso, ma tal senso non lo troverete, perché lo spreco e la distribuzione statistica e non reale ne distorcono il senso. Questi riti "religiosi" cominciano a portare un deficitario input (traduzione che impersonifica il mio essere: Hanno sbomballato i coioni) , ho partecipato mio malgrado a riti religiosi, dove genitori impettiti mostravano fieri i loro pargoli imbellettati e strafirmati, ingessati nei movimenti e cazziati (sgridati) perché nel pieno della fase esplorativa cercavano di giocare, e quindi sporcare i costosissimi abitini. Ora vorrei sproloquiare, ma mi contengo, quando corro nella pineta, il giochini sono poco frequentati, perché non vi portate i figlioli? Perché passate il vostro poco tempo a mostrare i figli a mo' di Totem e non elargite amore invece di perder tempo in cerimonie con il quale si è perso il contatto spirituale? Con il passare degli anni non mi capacito di questa mancanza di sentimento o irrazionale costrizione affettiva, che racchiude i bambini in bolle di vetro ed impedisce loro il contatto con il mondo e l'esplorazione. Faccio un appello...Mamme e Papà, i figli non li fate per saldare un'unione deficitaria, non utilizzateli come capi da mostrare, donate loro tempo (qualità del tempo), giocate con loro non piazzateli davanti alla TV, non usateli come merce di scambio per le vostre controversie....e ricordate  una cosa, non hanno scelto loro di esser figli ma voi avete scelto di esser genitori...e che cazz!!!

Fonte immagine 1865-66 Claude Monet La colazione sull'erba (d'Orsay)

sabato 23 aprile 2011

Uova di Pasqua

Siamo qui riuniti per una sana contemplazione dei siti, in attesa delle scampagnate con attinenti abbuffate, il tempo fa lo spiritoso, però non mi dispiace. Il lavoro mi attende, quindi ben venga la pioggia (non me ne vogliate) che potrebbe far desistere le orde selvagge dall'invasione dei luoghi turistici. 
Penso alle uova da regalare, per fortuna non molte, e non ricordo il motivo per il quale le uova sono simbolo Pasquale (intesa come festa religiosa)...
L’uovo venne adottato come simbolo pasquale perché rappresenta un ciclo di vita che si rinnova ed è quindi rappresentativo della resurrezione
, (però) già adottato da diverse religioni pagane. Secondo gli antichi infatti il cielo e la terra erano considerati due emisferi facenti parte dello stesso uovo e per questo le uova rappresentavano la vittoria della vita. Gli egiziani consideravano l’uovo il fulcro dei quattro elementi principali dell’universo: acqua, aria, terra e fuoco.Tra le tradizioni dei Romani vi era quella di sotterrare un uovo, dipinto di rosso, nel terreno per propiziarne la fertilità e quindi ottenere abbondanti raccolti....dopo questo reportage o collage che dir si voglia carpito nella rete aspetto di scartare  il mio Uovo con l'attesa spasmodica, dell'inutile sorpresa...
A voi tutti dedico l'uovo più congeniale, pagano, religioso, naturale, al cioccolato e via discorrendo...e una sorpresa carica di speranza.
P.S.
Una dedica speciale a mia sorella, sempre nei miei pensieri.


martedì 19 aprile 2011

La felicità come una curva della motoGP

Ho scarabocchiato qualcosa sulla felicità, tra un tassello e l'altro, tra una pizza e un bacio, una chiacchiera e una discesa a mare, senza fretta tanto per dire la mia, un po' per sdrammatizzare un po' per drappeggiare questi spazi sterminati che ultimamente fatico a riempire. Non è una crisi letteraria che mi perseguita, quanto una sensazione d'impotenza che attanaglia le mie emotività e lascia strascichi ad ampio raggio, nei meandri della mia mente si intersecano troppe variabili. Non avendo confidenza con la parte matematica, mi diletto con quella voluttuaria, però se uno studio dell'università di Maastricht concentra tempo e risorse per la ricerca della curva, io mi ci tuffo in piega come in un circuito di motoGP. La curva nello specifico parla di felicità e farfuglia qualcosa in merito agli anni, come se i numeri possano intrappolare o spiegare, come fa il PIL quando si parla di economia, in poche parole distoglie l'attenzione e gira al largo dal chiarire qualcosa. Forse è un po' così che gira il mondo, tra numeri e spiegazioni, lavoro e problemi, guerra e cibo, politica e religione, tralasciando la sostanza. Le soddisfazioni personali le cerchiamo sempre nelle materialità perché ci piace toccare con mano, guardare, mostrare a noi stessi e agli altri, perché in fondo è quello che ci insegnano sin da piccoli, il perseguimento o il raggiungimento del sogno a chimera della propria costruzione. Eppur sono i dati che ci trasportano, con loro stiliamo i progetti, sembrano esser entità viventi, non creazione nel tempo della nostra mente. Ora secondo lo studio mi trovo nel limbo dell'imperfezione, non sono ne carne ne pesce, un'entita numerica che aspira al principio della felicità, una sorta di piega perenne a qualche centimetro dall'asfalto con le gomme al limite della resistenza, che grazie a doti non comuni esce dalla curva con il gas spalancato verso il traguardo...ma che cazzo dite!!!...Non è una gara, la vita è altro, le curve lasciamole agli esperti, mi godo il tracciato....sicuramente arrivo alla fine, in un modo o in un altro.

venerdì 15 aprile 2011

Balairatt ...dance!!!

La "Lega" vince le elezioni in Svizzera e davanti le telecamere delle Iene il leader Bignasca corpulento e virile, in perfetto stile, espone i cardini del successo e le linee guida con il quale intavolare un equo scambio con Tremonti. L'idea geniale consiste nel mantenere inalterati nel perfetto anonimato i depositari dei 120 miliardi di euro abilmente evasi alle casse del fisco nostrano, in cambio il glorioso popolo svizzero si impegna a versare 12 miliardi subito, più una quota annuale di altri svariati centinaia di milioni. La leva con il quale far pressioni sul nostro paese, da lui stesso definito in fallimento, sarà la questione dei frontalieri, ovvero quell'esercito di compatrioti che giornalmente per questioni lavorative fanno avanti indietro con il vicino cantone. In poche parole con semplici ostruzionismi e code chilometriche alle frontiere cercherà di mantenere inalterati gli equilibri che da decenni fanno la fortuna del loro sistema. Aldilà delle considerazioni politiche, c'è sempre qualcuno più a Nord, che pensa di avere lo scettro del potere sfruttando l'emotività del momento, la cosa che senza tanti giri di parole mi fa girare i maroni  sono le impunibilità dei furbi. Non c'è volontà di risolvere i problemi, solo la contorsione propagandistica per mantenere inalterate le quote di potere, dietro ogni decisione si nascondono secondi e terzi fini, si pensa sempre nella ristrettezza dell'orticello. Esausto, impotente ed inerme potrei altamente fottermene e vivere il mio ora....però non mi basta, sono stanco di giocare con i dadi truccati e scusate se grido...."Mi girano i coglioni".

martedì 12 aprile 2011

Virus....!!!!!!!!!!!!!!

Causa attacco massiccio Virus, PC...KO!!!! Le trasmissioni riprenderanno il prima possibile....
Scusassero i lor signori e signore!!!!

sabato 9 aprile 2011

Un caffè...perfavore!

A tazzullella e caffè al bar mantiene nell’iconografia nostrana quell’alone di sacro e profano, a cui pochi rinunciano. L’evento si consuma a iosa dalle prime luci dell’alba con intercalare costanti, in solitaria o in compagnia, per spezzare la monotonia o appagare il palato. Per non esagerare non vado oltre le tre consumazioni giornaliere, comprese quelle alla moka, e quando giungo al bancone in attesa di esser servito, osservo con ammirazione la varietà di richieste e la pazienza dei baristi sempre pronti ad assecondare le voglie di questo popolo così variegato e rompicoglioni allo stesso tempo…Ristretto, lungo, al vetro, schiumato, macchiato, macchiato freddo, macchiato caldo, corretto, tazza fredda, zuccherato, con cacao, decaffeinato, marocchino, brasiliano…
In questo tourbillon di opzioni c’è anche la mia, per modalità di esecuzione il caffè è in tazza fredda e il cappuccio è tiepido senza cacao (vizioso?) …i pazienti operatori del bar hanno ormai identificato lo scassa ombrelli, al “grido” di un caffè per “Marco”, con quello strascico di accento che sottolinea…occhio stateve accort altrimenti l’amm rifà…si procede con il rito, mentre tutto termina in attesa dei dialoghi più fantasiosi. Questo spaccato di italica vita prende in considerazione, un popolo pieno di fantasia e tradizioni che mal si sposa con la globalizzazione e standardizzazione, che fin dai piccoli dettagli vuole la giusta libertà di espressione, che davanti un bancone con modi a volte arroganti a volte gentili alterna le richieste per il piacere del consumo, perché pensa che il proprio caffè sia il migliore, perché vive nella contraddizione di gustarsi un bombolone alla crema e il caffè con il dolcificante, perché come al solito pensa al proprio orticello come all’unico punto di riferimento…e non si rende conto che i Bar sono il punto d’unione e la macinatura e tostatura di quel chicco di caffè è sempre la stessa…
Pensa un po’ che mi frulla nel cervello con un semplice caffè!!!!

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giovedì 7 aprile 2011

Tanti Auguri Officina....

7 aprlie 2010
Evento in costruzione....
"Sono emozionato e non ne conosco il motivo, è come ad un primo appuntamento, il cuore batte e la sensazione di scrivere cazzate è molto più che un'ipotesi....sono consapevole, ma siamo in un'officina e quindi non ci si deve stupire della confusione prima o poi troveremo gli attrezzi giusti per costruire ed assemblare i miei pensieri....e spero anche quelli degli altri".





Sono online da 365 giorni, ho fatto qualche cambiamento lungo il percorso senza stravolgere quella sensazione che vorrei trasmettere con i post e le immagini. La candelina la spengo virtualmente con la rete, nello stesso luogo che ha dato origine al viaggio, un modo per ringraziare tutti i visitatori e commentatori che si sono affacciati lungo il percorso. Colgo l'occasione per ringraziare tutti i riconoscimenti virtuali assegnati a questo spazio e mi scuso per non aver continuato quella sorta di catena che ripropone gli stessi premi, ma ora sarebbe arduo poter scegliere tra le centinaia di blog che seguo, quindi virtualmente vi premio tutti per il solo fatto di essere presenti.



                                                                                                      ..........Mark

lunedì 4 aprile 2011

Anch'io guardo le stelle...

Ogni tanto capita di alzare verso il cielo gli occhi, quando il tepore dell'aria primaverile ti avvolge e le narici fanno festa con i profumi, ogni tanto capita di vedere un mare cristallino ed aver voglia d'immergersi, di notte dicono che sia anche un'esperienza unica, attendo con trepidazione l'evento. Tutto questo nel silenzio ovattato che cancella i frastuoni, in attesa del nuovo giorno, languidi lampioni in fondo al viale fanno le comparse senza saperlo, sono discreti, non sono indisponenti ed invadenti come quelli di città. Torno sui miei passi calpestando l'asfalto che impedisce il contatto con la terra, due pezzi di luce sgattaiolano al mio giungere, appoggio le mani sulla corteccia del pino....rialzo la testa....strabuzzo gli occhi....con un sospiro richiudo la porta, domani ci sarà un nuovo sole.
                 "Oggi non si può pensare di continuare a tenere povera una grande parte del mondo per rendere la nostra sempre più ricca. Prima o poi, in una forma o in un altra, il conto ci verrà presentato. O dagli uomini o dalla natura stessa"....Tiziano Terzani