giovedì 12 dicembre 2013

Le Maquillage

Una bella mano di vernice
Un fondo tinta per apparire
Un bioparco sulla vecchia discarica
Un cane per il contatto con la natura

Il prefisso eco per ammorbidire

Una legge per punire
Una punizione per colpire
Una consuetudine da cancellare
Una intuizione da vendere

La rete che ci salva

Un grido che camuffa
Un sorriso che illude
Un abbraccio che maschera
Un carezza che inganna

Il vento che soffia

La vernice si scrosta
Il trucco sbiadisce
Il parco muore
Il cane vaga

Eco-balle

Non è uguale per tutti
Non era un aiuto
Non è sempre fonte
Non è marketing

La rete s’imbriglia

Sono sordo
Non illuso
So recitare
Non imbriglia


…piace l’estetica…Le Maquillage


…il dogma



giovedì 24 ottobre 2013

Sulla punta delle dita

Aldilà dei vari luoghi comuni, il diventare padre assume contorni inaspettati. I confronti avuti con i vecchi e neo genitori avevano affrescato le pareti del mio cervello con multiple visioni fantascientifiche, insonnia, vite stravolte, vedrai cosa vuol dire, i figli so piezz e cor, l’unica ragione di vita, insomma un pot-pourri dai profumi agrodolci. Nel rispetto delle mie odissee trasformiste ho notato una mutazione profonda nei rapporti con il tempo, che mutevole quanto inaspettato ha cessato quel suo susseguirsi incessante. Sicuramente percezioni e profumi di primo pelo che avranno modo di evolversi o regredire, però quando le nostre visioni sono incastonate e all’improvviso si sciolgono come neve al sole lasciando intravedere i nuovi germogli, ti fermi un attimo, e quel fermarsi sembra reale, tangibile, non una fantasia, non filosofia spicciola. Non vi è in me la percezione di un nuovo stato, ne quantomeno  una consapevolezza di ciò che si è verificato, quindi rimango basito, incredulo di questa mia apparente noncuranza e procedo con il pilota automatico verso una direzione che non conosco. Ora godo di questa fase estatica, ripongo il tempo sul comodino, un po’ come sto facendo per il vissuto quotidiano, consapevole della sua esistenza, ma isolato dal contesto. Forse sarà una delle tante nuove fasi, una pietra filosofale sopita, nascosta e sfuggente, con il tutto che avvolge le nostre vite le sensazioni che ora mi accompagnano mi fanno trascendere. Per esser chiari non ho alcuna intenzione di trasformare il nulla in oro, anche perché non avrebbe alcun valore.

venerdì 30 agosto 2013

L'attesa



L’odore delle prime piogge…sull’asfalto scorrono le gocce riunite all’unisono a plasmare torrenti improvvisati, il risveglio dei sensi sopiti dal calore di quest’estate, quell’eterna voglia di non essere mai me stesso, un me stesso per ogni occasione, come il torrente sull’asfalto, veloce, fluente, inarrestabile, tranquillo, mi fanno sentire perennemente in trasformazione. Immerso nel fluido dell’esistenza, quest’intercalare di vissuto è colmo di mutazioni, e con esso la moltitudine di pensieri si son dispersi e agglomerati in pochi concetti, semplici, elementari, stucchevoli, profondamente personali e poco inclini ad invadenze esterne. Ora gioco con la mia ombra, complice una luce che viaggia al fianco, continuo il percorso, dubbioso, perplesso, euforico, soddisfatto, incredulo e nel mentre di questa passeggiata echeggiano per le vie del borgo, dal ribollir de' tini, va l'aspro odor dei vini, l'anime a rallegrar.
In questa delizia di odori e sapori, tra il fluire e il cadere, ho in me la percezione di quell’immensa sensazione di piacere pronta ad esplodere come la forza incontrastata del vulcano in eruzione. Fingo tranquillità, ti aspettiamo piccina.

domenica 21 aprile 2013

Il mio, il vostro, il nostro...Kaos

Dopo gli ultimi e passati eventi politico-economici l'unica possibilità è contattare e tentare un esorcismo di massa. Invocano Superman con i suoi superpoteri per ripristinare l'ordine ( Mondiale), nel decantato Nord Europa i pedofili si fanno i loro club privati, in Giappone baipassano con le Bambole (non aprire il link, potrebbe turbare, e neanche poco), la concezione stessa di proprietà privata verrà "rimodulata", nel mentre gli U.S.A. considerano "Terrorismo" deprecabile l'attentato di Boston, e se "uno di loro si sveglia e fa una strage" sono le follie di pochi disadattati al quale vendere qualche pistola... poi Siria, Corea...ecc. ecc.

domenica 14 aprile 2013

Il silenzio dell'officina

Riprendere fiato, raccogliere le idee, ritrovare spazio nel proprio vuoto, sensazioni insaziabili che si rincorrono, alternanze inspiegabili di una vita che a tratti si dipinge austera, riflette se stessa ed esplode nella consapevolezza del proprio essere. Silenzio che in certi frangenti restituisce dignità. Nel mentre tutto intorno la metamorfosi disgregante non da respiro, ci si sbrana l'osso di turno a branchi sciolti o combattimenti singoli, si discute del nulla, finché quel vuoto tanto agognato è solo l'ivolucro del mio mondo felice.
Un abbraccio e andate sempre oltre il sogno e l'immaginazione.

sabato 23 febbraio 2013

Il saggio dice

La fine della campagna elettorale è la nota lieta di questa giornata uggiosa.

Buona crocetta a tutti

venerdì 15 febbraio 2013

Urge indagine con i frequentatori del Blog

Qualche media ha citato la trasmissione  linkata da me in questo post del 09/02/2012 ?
Fatemi un squillo (scossa) per notizie in merito e gustatevi l'Orwelliano riferimento. ^_^
Ora aspettiamo il Jackpot a larga scala (I.ngnora O.ppure R.ifletti).

sabato 2 febbraio 2013

La pelle dell'Orso



Salvare l’orso sdraiando la pelle nel salotto, così seduto sulla poltrona con i trofei di caccia esposti sulla parete in bella mostra, l’homus contemporaneus® fa mostra di se. Questa visuale da film dei tempi andati, è l’immagine sbiadita e personalizzata, per molti orgogliosa, del potere, di colui che nulla teme, in barba ad ogni regola. Dettami creati per sopperire a nostre mancanze, inettitudini primordiali, evolutive, studiate e riportate nei secoli e Amen.

Mi sollevo, indugio inquieto
Non per mirar
Non per guardar
Senza luce scruto
Le pareti mi contengono
Siamo l’uno e l’altro
Chi dei due esiste?
Nessun passo falso
Insieme ci allontaniamo
Lo chiamano Tale e Quale
Nessuno si distingue
Dove il vero esiste
C’è l’indefinibile

venerdì 25 gennaio 2013

Contenuto alla deriva...mediatica

La scatola cranica posta sulle mie spalle, con il relativo contenuto, è ormai organo indipendente refrattario come un materiale inerte. Ho cercato di ripristinare un dialogo con la stessa, o quantomeno un contatto, la cosa non risulta semplice, ma l’arte diplomatica non ha abbandonato il corpo ospitante. Questo come solito preambolo, per disquisire con voi del becero, quantomeno sconfusionato circo mediatico allestito per la campagna elettorale, con addestratori, pagliacci, saltimbanchi, presentatori di ogni fatta, illusionismi  per intrattenere un pubblico, incantato ad osservar lo spettacolo. E allora venghino signori e signore venghino, accomodatevi nel parterre  d’onore, gustatevi spruzzi di democrazia, folate inebrianti di libertà, fantasmagoriche e fluenti cascate di intellettualismo culturale, poggiate le vesti sulle ideologie spolverate, sulle alchimie per tramutare i propositi propagandistici in fatti. Perché la pietra filosofale non è un sogno, e con l’abbondante piombo costruiremo ponti d’oro, per collegare le sponde della nostra ipocrisia.
P.S.
Ogni riferimento ad uso di sostanze non consone è da attribuire ad overdose mediatica, urge un derivato per la disintossicazione. ^_^

venerdì 18 gennaio 2013

La merda come elemento di continuità.


Perché scrivo poco? ...Mmmmmm....perché non ho voglia di imbattermi in commenti di merda (politica e media nel loro nauseabondo modo di propinamento), e per quieto vivere personale (sono un tipo che mi autoerotizzo nella lotta), vado oltre e cerco nuove "strategie" interattive. L'elemento di continuità, giunzione lubrificante di questo medio lungo periodo storico (riferito temporalmente alle nostre misere vite) è la "crisi", che sviscera le nostre esistenze, o in taluni casi accompagna, come fosse invitata di prestigio, sfruttandone le fattezze. Quindi ironizzo il periodo di merda estrapolando l'olezzo energizzante...a voi le mie "esternazioni" preferite.

"Non ho mai visto un pesce nuotare nella merda come fanno gli esseri umani" dal Film Il valzer del pesce freccia
 
 "È ora di rivalutare la merda. -E quando mai è stata svalutata?" Altan
 
"Mangiate merda...milioni di mosche non possono sbagliare." Marcello Marchesi
 
"Non sempre chi ti tira della merda addosso lo fa per farti del male; non sempre chi ti tira fuori dalla merda lo fa per farti del bene." Terence Hill 
 
"La televisione è come la merda. Bisogna farla ma non guardarla." Gianfranco Funari
 
“Mangio merda tutti i giorni. Ma guai se ci trovo un capello dentro.” Leo Longanesi
 
"Se un giorno la merda avrà un valore, i poveri nascerano senza culo!" Anonimo
 
P.s. 
Le ultime due hanno un certo fascino. ^_^  
ensieriParole
 

lunedì 31 dicembre 2012

La nuova profezia del 2013

Vorrei introdurre nel firmamento mediatico una palla bloggheggiante che rimbalzando rimbalzando contagiasse in ogni dove. Espandesse l'eco ed approdasse nell'universo esterno come un evento "catastrofico." 
Ho rimuginato nell'antro del mio spirito, passato di sponda al mio corpo e ho insaccato in rete con uno splendido colpo di testa una grossa palla con sù scritto "RISPETTO". Un rispetto ostacolato nella sua diffusione pratica....quindi per il nuovo anno niente prassi consolidata stracolma di buoni propositi, ma una sola grande ricca parola. 

Rispetto per voi stessi.
Rispetto per tutti gli esseri viventi.
Rispetto per ciò che avete sotto i piedi, sopra le teste, intorno ai corpi.

E un tanti auguri a tutti che non guasta mai ^_^

mercoledì 28 novembre 2012

Telegramma

Assisto impassibile al riverbero dei mie pensieri, in un fenomeno che sfugge agli assiomi convenzionali, sembro fermo, oserei stantio, eppur così non è. Cerco fortissimamente un modo di trasmettere e comunicare che non sia il rimbalzo del trasmettere comune, che non sia ostinatamente originale per non esser capito, per non cadere, come mio solito, in quell’estremo ermetismo che poco si addice al divulgare. Forse per questo il Blog è poco presente, assente nelle altre pagine virtuali...malgrado ciò il suo pulsare vitale non è visibile. Non mi nascondo dietro un dito, attendo lo step successivo senza sapere qual esso sia, per ora cerco di comunicare con gli extra terrestri, con il quale raggiungerò il contatto prima o poi, visto il possesso dei biglietti per la prossima missione spaziale, e rimando nell’etere l’ennesimo dispaccio sull’essere umano.


“Specie umana in avanzato stato di putrefazione. Stop.



Cerco urgentemente cenni di vitalità. Stop.



Terra e suoi abitanti in pericolo. Stop.



Valutare eventuali cure. Stop.”



….per tutto il resto c’è MasterCard.

lunedì 19 novembre 2012

Bagarino low cost

Vendo all'asta biglietti al miglior OFFerente per viaggio su Marte.... 
tutti in prima classe...
compagnia PIGS...
comprensivo di stuzzichino...
 

P.S.
Trattasi di bufala o solida realtà?

venerdì 9 novembre 2012

Aforismi dei miei stivali.

Da Sallusti alla Gabanelli sul cocchio di un redivivo Orwell, la mia bassezza culturale non mi impedisce di produrre barlumi di quoziente intellettivo atti a mantenere il galleggiamento nel mare di merda in cui stiamo navigando. La mente si distacca dal corpo mentre lo spirito mi guarda di sottecchi, nel mentre riesco a riunire il trio che mi rende un essere vivente.

Mi auguro che facciate altrettanto, in caso contrario la parola schiavo assurge a nuovo significato.

martedì 23 ottobre 2012

Che sexi bastardo che sono ^_^

E' quel che ho apprezzato in un piccolo esperimento (di bastardo intendo), una sorta di scommessa che ho fatto con la partecipazione di altri due Blogger "Uno maschio/stronzo, L'altra femmina e sexi" (rigorosamente anonimi). Il tutto è stato fatto mesi addietro, dove sono stati inseriti commenti sparsi in alcuni post di vari Blog/siti (pseudo guru del pensiero) e la differenza era solo nella firma dell'autore/autrice che commentavano. Incredibile!!!!! (ironico) Come un'icona di femmina sexi sia completamente destabilizzante, i Bloggers/autori dei siti, non solo rispondono con efficacia quasi disarmante, nel contempo si fiondano tra i nuovi followers (della sexi blogger), ma a distanza di tempo non paghi dell'aurea di superiorità che avvolge il Blog/sito, non degnano minimamente di rispondere ai commenti praticamente identici firmati da me (Officina) e fanno gli amiconi con il mio Amico stronzo. Ragazzi/uomini/figliuoli, che adottate tattiche da quattro euro, mi cadete, anzi vi fiondate trainati dal principio fondamentale della fisica quantistica...il pelo tira sempre più di ogni altra cosa.

mercoledì 3 ottobre 2012

Riflessi di una esternazione

Nuove opportunità o chance che dir si voglia. Questo è il leitmotiv, che mi continua a spronare. Odo il fruscio  del vento, osservo lo scorrere della barca sulla superficie dell’acqua, fluida nel danzare su ogni increspatura, sbattere con veemenza la chiglia senza nulla pretendere. E’ così che mi vedo nel contesto delle relazioni umane, che nel mondo lavorativo si ingarbugliano nella voragine delle emozioni da placare. Non c’è nulla che si faccia che non abbia un ritorno economico o d’immagine, il primeggiare, lo sminuire il collega per valorizzare il proprio operato che in realtà resterebbe mediocre, farsi largo con botte e spintoni perché non c’è modo di cooperare e addivenire ad una condivisione di percorsi e risultati. Eppur ancor ci credo, essere umano imbastardito, nulla tenente del pensiero, prostituto della pace, eppur ancor ci provo a dare fottute opportunità di riscatto. L’infrangere continuo delle onde, un giorno romperà la chiglia, e nel profondo blu troverò nuova linfa, il silenzio del mare ci restituirà l’ardore e i poveri che non avranno capito il significato dell’esistenza, rimarranno sulla superficie, alla deriva.

sabato 22 settembre 2012

La passione in una...P.AccA

Semplice quanto ignaro, il lettore si butta tra gli spazi, insegue, inventa, rintraccia, visiona, clicca, posta, tagga, insomma “manifesta”. Non posso garantire di esser me stesso, ma questo è il mio intento, e in questo modo prolisso o sintetico, chiaro scuro da quattro soldi, imbastisco la trama di questa dedizione blogghistica. Le passioni vanno coltivate, coccolate, danno adito al nostro essere di manifestarsi liberamente, senza dimenticare di non  andar oltre, scavallare, sconfinare nell’ossessione che tutto rovina e relega all’annichilimento, ricollocando la passione dell’espressione a mera e ottusa trasformazione. Con questo preambolo arzigogolato dedico questo spazio a dei “passionisti” della musica, e lascio a coloro che ne hanno le capacità, la recensione.
Buon ascolto.


martedì 18 settembre 2012

Ctrl - C / Ctrl - V

Non é mia consuetudine, capisco che potrebbe annoiare, ma buttateci un occhio.   http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10830

DI SERGIO DI CORI MODIGLIANI
Libero pensiero

Negli ultimi giorni ha cominciato a circolare sulla rete italiana, con una gigantesca esposizione anche su facebook, l’intervista rilasciata da Henry Kissinger a un giornalista inglese qualche giorno fa. Data la grave e pericolosa situazione internazionale e considerando il fatto che Kissinger è una personalità politica davvero importante, si trattava di una notizia davvero interessante.

L’aspetto saliente, va da sé, consisteva nel fatto se quella intervista fosse vera o falsa.


Il punto è proprio questo.
Così veniamo al post di oggi. (e in regalo avete anche fonti e link, non è una meraviglia?) che consiste nell’affrontare il tema relativo a ciò che è Vero e ciò che è Falso sul web e su come si fa informazione in Italia.

L’intervista è FALSA. E’ una bufala totale. Kissinger non può aver detto cose del genere.
L’intervista è VERA. Essa è autentica. Sono proprio le parole testuali di Kissinger.

Per la stragrande maggioranza delle persone queste due frasi sono le uniche due possibili, ciascuna delle quali esclude automaticamente l’altra.

Chi si occupa di Teoria dell’informazione sa, invece, che non è così.

domenica 16 settembre 2012

sabato 1 settembre 2012

Aforisma urgente




Comunicato urgente dalla S.S.  per non confondere le Acque(rotte)


 







«Fa come il prete dice, non come il prete fa»

venerdì 31 agosto 2012

Sacrilegio o nostalgia?

Non chiedi il permesso, ma è come entrare in un libro di storia, vero, non artefatto, in una tradizione tramandata nell’interezza dello stivale. Questa è la fotografia che ho scattato e fissato nella camera oscura destinata al pensiero. Il tutto scaturito dalla semplice richiesta di una tovaglia un “po’ a modo” per la cena della sera, che ha destabilizzato la routine quotidiana, mentre la suocera ricercava tra i cimeli qualcosa che potesse andare per l’occasione, rivivevo ad occhi aperti scene vissute a casa dei mie genitori, dove c’erano e ci sono ancora posate, biancheria, piatti e bicchieri a far bella mostra per le grandi occasioni. I ricordi si spostano a casa di mia nonna, dove all’apertura di credenze o ripostigli si diffondeva nell’aria l'odore acre delle palline di naftalina, che la leggenda narra dovessero esser deterrenti alle tarme. Ora è tutto cotto e mangiato, fast-food da quattro soldi, non c'è tempo per ripercorrere riti e tradizioni, e nel contempo non ha alcun senso accumulare per non usare, eppur la nostalgia del rito in se mi prende come un cappio alla gola. Allora apro una busta di plastica sigillata come uno scrigno, con su ancora il prezzo in lire, una serie di cartoline esplicative del prodotto, un'attenzione maniacale che a malapena ricordavo, imbandiamo la tavola e torniamo ai fornelli, da lontano ammiro quel capolavoro e penso, che spreco usarlo come tovaglia. La serata è scivolata con piacere, tranne per quella tovaglia apparecchiata, ridipinta con il rosso del vino e il nero del caffè.

mercoledì 29 agosto 2012

Io soffro lo...StreSS

Non resisto, devo, sono obbligato, la “comica” diffusione dell’informazione mi contorce le budella. Se avete denaro da investire, investite in titoli di Stato USA…si USA e getta. Nel mentre tra un frizzo e un lazzo un deputato spagnolo del PP (in una sorta di urgenza urinaria) non riesce a sbarcare il lunario  e mi riprometto di metterlo in contatto con qualche nostro rappresentante di pari grado. Salto di palo in frasca e il mondo (dell’informazione) si indigna per la condanna delle Pussy Riot , non comprendo se il fattore indignatorio sia Politico o Religioso. Qualche giorno  prima un minorato psichico viene condannato alla pena di morte in USA (non prendiamo in considerazione altri ed eventuali), l’informazione anche qui fa le sue leccaculistiche considerazioni, ad oggi (in Italia) da non considerarsi diffamatorie. Anch'io provo a commuovermi durante l'inno come Bossi, ma non mi riesce, sono un senza cuore, uno a cui hanno anestetizzato i sentimenti con decreto legge. Mi metto in Standby da autorizzazione definitiva per le trivellazioni nel canale di Sicilia (non ci sono nessi con i terremoti) al grido "U mari nun si spirtusa" e mi aggrego momentaneamente a lega ambiente. Per rimanere in zona sicula vengono  avvicendati i vertici antimafia (si auspica certamente un miglioramento), mentre per taluni i PM sono fottuti, o siam fottuti noi?
P.S.
Excursus da quattro soldi con fonti variopinte che potrebbe esser ampliato all'inverosimile. Nei prossimi post prometto (?) - (^_^) meno accanimento terapeutico, meno confusione, e più sesso per tutti.
P.S. 2
Non si accettano battute sul sesso del tipo..."aspettimo solo quello" ;-)