sabato 13 agosto 2011

Un dubbio potrebbe approfittare di voi

di Giulietto Chiesa - Megachip.

Inciso: Non amo riportare integralmente le notizie da altri sito o blog, comunque date un'occhiata a questo. Un grazie a Eliotropo per l'input.



Udite, udite, o signori e signore che leggete i giornali dei finanzieri di tutto il mondo, (cioè i “loro giornali”, cioè tutti i giornali del mainstream, e naturalmente tutte le televisioni del mainstream) adesso scoprirete il segreto, uno dei segreti, forse il più importante dei segreti, che sta dietro la crisi della finanza mondiale. Credevate che la Grecia fosse la pietra dello scandalo e che i greci, questi spendaccioni corrotti, dovessero essere salvati, sì, ma insieme privati della loro sovranità nazionale, come gli italiani, del resto, e i portoghesi e gli irlandesi? Vi sbagliavate, ma non è colpa vostra. Le cose stanno diversamente, e tenetevi forte alle vostre sedie. Scoprirete anche come la più grande democrazia del mondo (senza scherzi, sto parlando di quella americana!) è in grado di guardarsi dentro (quasi) fino in fondo.
E questo è un bene. Salvo naturalmente il fatto che nessuno lo saprà. E questo è un male. Eccetto io e voi che leggete queste righe elettroniche (questa roba non andrà mai sulla prestigiosa carta dove scrivono De Bortoli, Riotta, Pigì Battista e altri tristanzuoli che vi hanno raccontato e vi raccontano frottole tutti i giorni).
Prima di tutto la fonte, perchè non abbiate a sospettare che si tratti del solito trucco di un “complottista” inveterato.
La fonte è più che ufficiale, unica e irripetibile: GAO Audit (Government Accountability Office). Il Governo è quello degli Stati Uniti d’America. L’Audit è parola inglese che sta per verifica contabile. L’Audit di cui si parla è il primo che sia stato mai effettuato da mano umana (non possiamo escludere il buon Dio) sull’attività della Federal Reserve nei quasi cento anni della sua storia.
Voi direte, stupiti: ma come è possibile? Mai nessuno è andato a guardare dentro quei conti? Risposta esatta, mai nessuno. La Federal Reserve è stata una riserva di caccia al di sopra di ogni controllo. La seconda domanda che vi porrete è: ma perchè proprio adesso? Il fatto è, capirete, che gira il mondo un sacco di gente sospettosa. E costoro sono malfidati: visti i risultati vorrebbero dare un’occhiata alla cassaforte. Così è accaduto un accidente imprevisto. All’inizio quelli che stavano dentro la cassaforte hanno pensato: che guardino pure, intanto non ci capiranno niente. Invece quei temerari hanno capito fin troppo bene. E’ andata così, che Ron Paul e Alan Grayson hanno fatto passare un emendamento alla legge Dodd-Frank che consentiva di fare l’inaudito: controllare i conti della Federal Reserve. Al Senato USA erano distratti in quel momento. Detto fatto, due senatori fuori del comune (cioè con le rotelle non del tutto a posto, come vedremo) hanno fatto la ricerca: la storia meriterebbe che i loro nomi restassero scolpiti come i profili dei presidenti sul Mount Rushmore. Si chiamano Bernie Sanders, indipendente, e Jim DeMint, repubblicano.
Aperto il vaso di Pandora è successo un finimondo. Ma, per così dire, “al chiuso”. Ben Bernanke, attuale portiere della Federal Reserve ha protestato veementemente, seguito a ruota dal predecessore Alan Greenspan, e da altri banchieroni tutti mondiali, e tutti beneficiari, come vedremo, di donazioni varie e gratuite. “Che effetto avrebbero sui mercati del pianeta certe scoperte?”, hanno detto. “Bloccare tutto, fermare, insabbiare!”.
Se queste cose le leggete per la prima volta vuol dire che ci sono riusciti, fino ad ora.
Il fatto è che il senatore Sanders è uno svitato e ha messo tutto, pixel su pixel, sulla sua web page. E la frittata non è più riparabile. Per meglio dire: si ordinerà a tutto il mainstreamdi tacere e nascondere. E magari di pubblicare tutte le storie delle eventuali amanti di Sanders, o di svelare quanti conti in banca ha, e magari se ha sodomizzato il suo cuoco, o ha una collezione di foto pedofile. Cosicchè della faccenda dell’audit della Federal Reserve non ne sentirà parlare nessuno, o quasi. Ma Sanders, DeMint e il buon Dio ci permettono comunque, a noi, che parte del mainstream non siamo, di raccontarvi cosa è venuto fuori. Che è una storia niente male, che, se il mainstream non fosse la cloaca che è, potrebbe perfino metterla in prima pagina. E veniamo al dunque, scusandoci con i lettori se abbiamo fatto in apertura come fece Dostoevskij nel presentare i suoi “ Fratelli Karamazov”, cioè scrivendo un romanzo per introdurne un altro.
Le cifre dunque ci dicono che, tra il dicembre 2007 e il giugno 2010, senza che nessuno sapesse niente, cioè segretamente, la Federal Reserve ha tolto dal brago banche, corporations, governi sotto diverse latitudini e longitudini, dalla Francia alla Scozia, e chissà fin dove è arrivata la sua “beneficenza”, con la non modica cifra di 16 mila miliardi di dollari, cioè sedici trilioni di dollari. Tutto questo ben di Dio sarebbe stato collocato sotto la vocina di bilancio di un “programma onnicomprensivo di prestiti”. Ma nessuno, nemmeno il Congresso americano ne è stato informato. Di quei 16 trilioni non un dollaro è ritornato indietro. Eppure sono stati prestati – pensate o lettori ignari – a tasso zero, cioè gratis et amore dei. Per avere un’idea della cifra, se ancora non avete avuto il capogiro, basti pensare che il prodotto interno lordo annuale degli USA si aggira attorno a 14,2 trilioni e che il debito complessivo degli Stati Uniti viaggia sui 14,5 trilioni.
Dunque, concludendo, un gruppo di banchieri, che non sono stati eletti da nessuno, prende decisioni di portata mondiale, compra e ricatta governi, banche corporations. Perchè lo fanno? Perchè il sistema è esploso e va al collasso, e loro lo drogano con denaro finto, perchè possa continuare a funzionare. E – cosa non meno importante – in questo modo si mettono in condizione di minacciare ricattare, condizionare, sostituire governi e ministri di tutto il mondo. Siamo alla dittatura di un superclan semi criminale, che complotta usando denaro fittizio (da dove credete siano usciti quei 16 trilioni se non dalle “stamperie” segrete della Federal Reserve? Tenendo conto anche che quei soldi non occorre stamparli, ma li si può creare dal nulla schiacciando qualche tasto di un computer). Dunque adesso sappiamo che il famoso TARP (Troubled Asset Relief Program), fissato in 800 miliardi di dollari, era una balla al ribasso, buona per i mercati e per non fare esplodere la protesta dei contribuenti americani. Lo chiamarono (libera traduzione mia) “Programma di salvaguardia degli assetti tossici”. E, in effetti fu proprio un programma per salvare quegli assetti.
Li comprarono perchè non si scoprisse che erano velenosi. Valevano zero, ma vennero acquistati in denaro sonante. Salvarono i truffatori. Il pubblico fu indotto a pensare che questo servisse a qualche scopo. L’unico scopo era di finanziare i truffatori. Che sono gli stessi che ora esigono di essere nuovamente pagati per i crediti illegali (tossici appunto) che erogarono. Solo che la cifra fu venti volte più grande.
Dove sono andati e a chi, e quanto? Adesso sappiamo tutto. C’è l’elenco, eccolo:
Citigroup: $2.5 trillion ($2,500,000,000,000)
Morgan Stanley: $2.04 trillion ($2,040,000,000,000)
Merrill Lynch: $1.949 trillion ($1,949,000,000,000)
Bank of America: $1.344 trillion ($1,344,000,000,000)
Barclays PLC (United Kingdom): $868 billion ($868,000,000,000)
Bear Sterns: $853 billion ($853,000,000,000)
Goldman Sachs: $814 billion ($814,000,000,000)
Royal Bank of Scotland (UK): $541 billion ($541,000,000,000)
JP Morgan Chase: $391 billion ($391,000,000,000)
Deutsche Bank (Germany): $354 billion ($354,000,000,000)
UBS (Switzerland): $287 billion ($287,000,000,000)
Credit Suisse (Switzerland): $262 billion ($262,000,000,000)
Lehman Brothers: $183 billion ($183,000,000,000)
Bank of Scotland (United Kingdom): $181 billion ($181,000,000,000)
BNP Paribas (France): $175 billion ($175,000,000,000)
E molte altre banche minori che qui non staremo a citare. Chi volesse sapere i dettagli può andarseli a vedere qui, qui, qui e ancora qui.
Adesso ci è più chiaro chi sono i nove banchieri che si ritrovano, assieme ai loro complici, in qualche ufficio di Wall Street, o a bordo di qualche nave, una volta al mese per complottare contro le nostre vite, il nostro lavoro, il nostro futuro. Sicuramente sono tutti fedeli partecipanti alle riunioni del Gruppo Bilderberg e della Trilaterale. In un mondo bene ordinato bisognerebbe che venissero arrestati, su mandato, per esempio, della Corte Penale Internazionale. Ma chi ha il potere di spiccare un tale mandato, visto che i governi europei sono tutti complici di questi balordi? Ai quali si dovrebbe aggiungere i dirigenti delle agenzie di rating che non potevano non sapere e che sono state e sono parte della macchinazione. Danno i voti a tutti, e decidono chi è fedele e chi non lo è alle loro operazioni da scassinatori; sorvegliano e fanno il palo prima che arrivi l’opinione pubblica. E questa non può arrivare perchè non sa niente. E non sa niente perchè giornali e tv mentono e distraggono milioni e miliardi di spettatori. Da quei pulpiti ci viene l’accusa di avere troppo consumato. Ma quei pulpiti, materialistici per eccellenza, continuano a spingerci a consumare ancora. E’ il delirio dei balordi.
Come difenderci? Organizzarci per rispondere. Il debito che hanno creato se lo paghino loro, se ci riescono. L’attacco alle nostre condizioni di vita dobbiamo respingerlo. Certo che ricorreranno alla forza, come sta facendo il cameriere Cameron dopo i tumulti di Londra. Come Berlusconi e Fassino stanno facendo con i No Tav della Val di Susa. Ma se milioni di europei capiranno che è giunto il momento di difendersi, partendo dalla difesa del proprio territorio (dove per territorio s’intende tutta la nostra vita, a partire dal nostro cervello e dalla nostra salute), li potremo sbalzare di sella. Dove abitiamo noi, loro sono più deboli e noi quasi invincibili. Se ci organizziamo. Tertium non datur: o li sbalziamo di sella o loro ci distruggeranno. Sicuramente molti di noi, insieme ai milioni che non si possono difendere. Ci porteranno via gli ultimi residui di democrazia, ci renderanno schiavi. Vogliono cancellare la storia di 150 anni di diritti conquistati. Sono la peste moderna. Se vogliamo guarire dobbiamo rispondere alla loro dichiarazione di guerra.

Giulietto Chiesa è presidente del laboratorio politico Alternativa.

martedì 9 agosto 2011

Guerriglia urbana con spruzzi di economia

Ci sono guerre di potere, di odio, di conquista, di religione, d'ipocrisia, di libertà e fame...queste che guerre sono? Esseri umani esasperati contro chi? I media parlano a iosa di bande di teppisti. Forse pensavano, come del resto molte altre menti lungimiranti, che ghettizzare intere etnie ai bordi della società potesse dare quel sentore di perbenismo che aleggia nei salotti buoni. Le banlieu francesi hanno insegnato poco, far un elenco degli eventi del passato e del presente è cosa ardua, il mondo nel suo complesso ha i suoi problemucci eppur vedo i signorotti seduti a far finta di decidere, la politica e i guerrieri ideologici che cavalcano l'onda più impetuosa, che sventolano il vessillo della soluzione, per poi sedere le poltrone dorate di un impero dismesso, mi danno la nausea. Gli scontri di Londra hanno cause che vanno oltre l’uccisione di Mark Duggan, endemica diffusione di un male che cova odio e rabbia pronto a esplodere al minimo input. La situazione economica mondiale non giova a distendere, però anche in quella situazione non c'è reale volonta di risolvere...oggi leggendo qualche Blog (Exudusclic) mi sono imbattuto in una delle mie battaglie ideologiche...o fissazioni fate voi...
"Io credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per le nostre libertà di quanto non lo siano gli eserciti permanenti.
Se il popolo americano permetterà mai alle banche private di controllare l'emissione del denaro, dapprima attraverso l'inflazione e poi con la deflazione, le banche e le compagnie che nasceranno intorno alle banche priveranno il popolo dei suoi beni finché i loro figli si ritroveranno senza neanche una casa sul continente che i loro padri hanno conquistato. "


Thomas Jefferson (1743 – 1826), uomo politico americano, terzo Presidente degli Stati Uniti d'America.

venerdì 5 agosto 2011

la notte nel profondo Blu...diving

Val la pena rinfrescar la memoria sulle passioni della frastornata Officina, o di quel che dietro si trova. La rinfrescata l'ho data con due immersioni notturne by divingagency, prima di partir per il meritato riposo, e al rientro per raggelare i bollenti spiriti dalla ripresa lavorativa. Le prime esperienze lasciano sempre ricordi indelebili nella mente, descrivere il contatto con il mare e le sue creature, condite con il mistero del buio, danno origine ad una ricetta succulenta per chi ha voglia di ritenerla tale. Non pensate però a grigliate di gamberetti, aragoste, rondelle di totani, cernie e quant'altro (espressione non gradita all'Accademia della Crusca), perché vi conosco sareste pronti a divorarli, ma concentratevi sullo spettacolo che potrebbero offrire queste creature in movimento nel blu più oscuro, dove la luce fatica a farsi strada, l'ignoto aspetta di esser ammirato. Le mie tempistiche nell'affrontar la vita le reputo sempre moviolistiche, con prospettive tutte mie...vi offro questi pochi secondi di immersione notturna con una parete di Astroides Calycularis (madrepora arancione) per dare un tocco di cultura.
Io sarei il secondo fascio di luce, in prospettiva dietro il sub in primo piano e una nuvola di Krill ad avvolgere i protagonisti.
Buona visione ^_^

martedì 2 agosto 2011

I servi della politica...parola di Simona Ventura

Un'icona della TV nostrana dopo esser approdata alla corte di Sky, rilascia un'intervista in esclusiva a Vanity Fair che rilevo in rete da un'Ansa, potrete leggere la versione integrale a vostro rischio e pericolo. Nel complesso non me ne importa nulla, però mi fa specie vedere simili esternazioni (gratis?) quando si passa ad altri "padroni", cosa pensa che nel cielo di Sky vi siano solo percorsi di rose e fiori? Comunque bando alle ciance, nulla di nuovo, però perfettamente in linea con il contesto nazionale. I ruoli dirigenziali lautamente pagati abbondano in ogni settore e per assurdo anche nel settore privato, nella maggior parte dei casi sono superflui e occupati da incompetenti che fanno carriera perché hanno le spalle coperte o per sovradosaggi di leccamenti di culo.  
Si spieghi meglio: ha subito condizionamenti politici?
«I veri guai arrivano quando vengono imposte persone che non sanno fare questo lavoro. Un colore politico credo che in Tv lo si possa avere: ma bisogna avere anche la professionalità. Invece, piano piano, sono arrivati gli incapaci, e anche presuntuosi: servi della politica e niente più. La Rai si potrebbe fare con 9 dirigenti, invece che 54: il problema è che ci sono dirigenti capaci costretti a cercare protezioni per sopravvivere a quelli incapaci, che sono lì solo perché protetti... Non saprei dire chi è stato il migliore tra i dirigenti con cui ho condiviso questi anni. In compenso non ho dubbi sul peggiore: Massimo Liofredi».

sabato 30 luglio 2011

Insalatina a Central Park

La crisi si fa sentire,e mangiare è una priorità irrinuciabile, però arrivare al paradosso di dover mangiare il prato di Central Park comincia a preoccuparmi oltre il dovuto. Certo la notizia enfatizzata o distorta che sia ha un suo significato, in una nazione dove gli estremi si sfiorano alla velocità di un clic, l'emulazione da esportazione, tranne per le zone desertiche dove si potrebbero riscontrare alcuni problemi di approvvigionamento idrico, avrebbe conseguenze devastanti. Si ripropongono gli spettri della grande depressione del 29, mentre la globalizzazione impone ritmi e schemi da schiavismo corporeo e mentale, ci si ferma un'attimo nel prato e si fa uno spuntino. Ricordo in merito lo spot di un noto marchio di aceto balsamico (non provateci per favore) dove la caduta di una boccetta "dell'elisir" sul prato provocava goduriosi signori benestanti, forse annoiati dai soliti miseri piattini. A suo tempo trovai il tutto una tremenda cagata, oggi la riscontro nella realtà, e penso a tutti quei giochetti economici per alzare i prezzi delle materie prime alimentari, controllare i mercati e gettare il mondo globalmente alla ricerca del cibo. Gli ingredienti ci son tutti, tanto per rimanere in tema, poi travestiti da nuovi Dei compariranno i salvatori del mondo e lo schiavismo sarà per tutti irrinuciabile prerogativa di vita.
Chapeau.


venerdì 29 luglio 2011

Apertura nuova sede

Sono appena tornato, e ho deciso di raddoppiare....
Aprirò una nuova sede delle mie palle al SUD...perché mentre rotolavano il www.nuovasedepalle.org veniva inesorabilmente castrato. Da decidere la location e i responsabili altamente remunerati. 
:-)

 

domenica 17 luglio 2011

Aforismi in officina


 Essere giovani vuol dire tenere aperto l’oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro.

Bob Dylan


P.S. 
Troppe persone avvolte nel loro egoismo, chiudono l'oblò, pensando di confinare tutto il mondo al di fuori.
Mark

martedì 12 luglio 2011

Senza Infamia e senza Lode

Ogni giorno si trovano nel calderone a ribollir ardore, dopo aver profuso ingegno o passione, si alzano la mattina come da copione a portar avanti la normalità, nessun plauso al compimento...è tutto dovuto!!!!
 Non vi è un ben fatto o plauso, una pacca sulle spalle o sorrisi da elargire perché questo bisogna fare. La chiamo la mandria dei senza Infamia e senza Lode, di coloro, me compreso, che si ostinano a far la raccolta differenziata pur sapendo che poi il tutto (o quasi) venga rimescolato , dalla mattina alla sera cerca di arrivar puntuale per rispettare tutte le incombenze, dà parvenza di professionalità pur riscontrando una quantità di superficialità in chi dovrebbe prendere decisioni, rispetta le file e cede il passo in caso di necessità, pensa con la propria testa senza dover obbligatoriamente incamerare nozioni da sfoggiare per apparire, espone le proprie idee anche quando sa che saranno oggetto di scherno, cerca d'impegnare le proprie capacità al massimo delle potenzialità e puntualmente riceve rimbrotti, guarda intorno a se stesso il cumulo di macerie che circonda l'animo delle persone le invita a liberarsene e riceve solo insulti malcelati, si prodiga nel cambiar se stesso nel rispetto di tutto ciò che lo circonda e viene scambiato per un visionario, aggiunge giornalmente tasselli per non perdere il significato della crescita....dove anche Dante a mia insaputa non ha fatto che gettar nell'inferno...
....Senza Infamia e senza Lode continua il suo cammino senza intercessioni divine e pensa tra se e se...."La mia più grande paura è che la gente mi veda come io vedo la gente"....non ha paura di guardarsi allo specchio perché a quel punto non può che applaudir...orgoglioso ed impavido.

Ed elli a me: «Questo misero modo
tegnon l'anime triste di coloro
che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.

(Inf. III 35-36)

martedì 5 luglio 2011

Zainetto sulle spalle

Mi manca quello zainetto invicta sulle spalle, la mattina, il pomeriggio, in vacanza, al mare, in palestra, al calcetto. Sempre li con le sue scritte, i suoi disegni, le firme impossibili, non era importante ciò che trasportava era importante la sua presenza che ti faceva appartenere alla normalità. La stradina sotto casa, o il muretto poco più in là erano sempre popolati da decine di ragazzi, ogni spazio aveva i suoi "dominatori", sui giardinetti impazzavano partite interminabili, il mio rapporto con l'altro sesso era da La bella e la Bestia però non me ne fregava un cazzo di nulla, a parte le solite menate e cagate varie. Oggi forse sono cresciuto un pochino, e me ne frega un po' troppo di tutto, e quello zainetto è andato perso, mi dispiace perché avrebbe un senso riempirlo, non di ricordi, ma di questo nuovo me, che a tratti mi spaventa, troppo spavaldo, convinto, odioso, virulento, attaccabrighe, ancora imbrigliato nelle sue catene, attende sornione l'era dell'apparizione.
Non ermetico come nei post, l'altro me, si aggira sulla Terra e fa finta di non capire, di ignorare, di rasentare il superficiale, intanto incamera, infila nello zaino lo scibile, mette a tracolla e porta qua, dove magia e ragione fondono le parole, tornando a danzare per il nuovo fanciullo che timido si affaccia. Ora torno con lo zainetto, quello che ognuno non dovrebbe mai scordare, che in fondo non c'entra un cazzo con la vita, ma ne ha fatto nostalgicamente parte.

giovedì 30 giugno 2011

Il tramonto che mi rincorre

Ci vorrebbe una costante matematica, da inserire al momento opportuno per risolvere quesiti e situazioni, ridare ordine o meglio ridare caos al gregge. Sono stato qualche giorno lontano dalla rete, dalla Tv, dall'informazione in genere...solo il lavoro (ahimè), il libro sul comodino, il mare, le persone amate e i soliti acciacchetti fisici. Mi sono sentito come se fossi tornato da un viaggio, da un posto sconosciuto ai più e soprattutto a me stesso. Sono tornato, ma nulla ricordo, con me un bagaglio di parole alla rinfusa gettate nel sacco, le guardo incuriosito e all'improvviso volteggiano sopra di me...ad unisono...è il caos nella sua massima espressione. Il tramonto ha passato un'intera giornata di attesa per vedermi sfuggente fino all'ultimo istante, ho chiesto delucidazioni sulla sua fretta e l'ho invitato anche all'indomani, non ha fatto resistenze e cordialmente ci siam dati appuntamento. Dovrà aver pazienza e nell'attesa potrà pennellare il cielo, riflettere sulle onde, guardare tutti da un palco privilegiato, tornerà all'infinito, attenderà fino all'ultimo, mentre questa sera per lui getterò in cielo le parole e sarà lui per noi a danzare con esse.

lunedì 20 giugno 2011

Esplosioni dimenticate


BUUUMMMMM!!!!!...BAANGHHHH!!!!....Questo è il suono cupo dell’esplosione, immaginatelo come il rumore dei fuochi artificiali alle feste patronali o al capodanno. La deflagrazione assume rilevanza a seconda del luogo predestinato, non suscita sgomento se non echeggia nel silenzio delle nostre vite, nell’indifferenza ci viviamo, nel silenzio piangiamo noi stessi. Queste valutazioni, alla lettura di quest’articolo, ma nel mentre sto leggendo Tre Tazze di Tè (Greg Mortenson / David Oliver Relin) forse un libro un po’ propagandistico, che non vi sto a recensire però vi estrapolo alcune parti (non cercate punti di congiunzione, so che non sono sempre chiaro, sono come il sale sulle ciambelle da l'idea ma non provate ad assaggiare)
"....Cercavo di parlare delle radici del conflitto, della mancanza d'istruzione in Pakistan, dell'ascesa delle madrasse wahhabi e di tutto ciò potesse dare origine al terrorismo"....

"....Il mullah Omar, il supremo leader talebano....aveva solo un'istruzione da madrassa"...

"...forse dovremmo consegnare Bin Laden per salvare l'Afghanistan...disse il mullah Zaaef..."

"...il  mullah Omar ritiene che ci sia ancora tempo di dialogare ed evitare la guerra.."

"...fino a che i missili americani non iniziarono a cancellare le sue residenze private."

"Non avendo stabilito alcun canale formale con Whaschington, il leader talebano,... quell'ottobre avrebbe cercato per due volte...la Casa Bianca...offrendo di sedersi per una jirga con George Bush"

Allora faccio il mio solito respiro e cerco di non farmi condizionare e di comprendere, ma non sono in grado, sono mentalmente pigro lo sono sempre stato, ragiono come nella litografia del 1953 di M.C. Escher "Relatività" e penso a tutti i miliardi di dollari spesi (investiti) per la guerra quando basterebbe dare libertà ai popoli di poter apprendere, valutare, risolvere…mentre mi affaccio sul viale di casa, con qualche lucciola da contorno, guardo in cielo e penso ai Talebani che bruciavano tutti il libri che non fossero stati il Corano, ai missili che ancora piovono sulle regioni del mondo…cerco una spiegazione non la trovo e mi sento ancora l’eco ideologico delle parti schierate, ad Einstein che avrebbe fatto l’idraulico se avesse saputo delle conseguenze alle sue scoperte… sono confuso...però mi girano i coglioni, su questo non ci sono dubbi.

mercoledì 15 giugno 2011

Distributore...fai da te

Quel che a volte penso non lo esterno in maniera esplicita, perché improperi e bestemmie imbratterebbero le pagine della mia vita in maniera inequivocabile, quindi o mi ritiro a vita ascetica o son dolori. La potenza è nulla senza il controllo, qualcuno diceva in giro, certo non sono Ercole altrimenti dovrei aspettarmi le dodici fatiche, e Zeus potrebbe farmi fare dei test di ammissione, però da quel che osservo nella quotidianità e da quel che leggo girovagando in rete sono un tantinello sconfortato. Sono un po' stufo delle litanie su Berlusconi, in molti altri stati non c'è lui e le cose stanno andando a rotoli lo stesso, quindi un po' di riflessione la farei. Siamo un paese vecchio, che ha come volano economico le mafie, che fatturano oltre 200 miliardi di euro l'anno, ci stiamo dimenticado delle nostre bellezze e la terra produce puntando sulla produttività, i media sembrano la saga Beautiful e io qui su questo Blog scrivo per sfogare, ma a che pro???? Vorrei esser come un distributore di bevande, con le brochure esplicative che facciano chiarezza su me stesso, da un galante..."non rompete i coglioni" ad un più pacato..."non è come sembra", passando da un..."sono felice" ad un "aprite quelle teste a tutti gli input senza precludere nulla"...non c'è bisogno di inserire una moneta o dare calci per ottenere qualcosa...anche se molte volte si ottengono i migliori risultati...oggi mi sono ispirato ad una massima di alto bordo....
Tesi: il culo è lo specchio dell'anima; antitesi: ognuno è il culo che ha; sintesi: mostrami il culo e ti dirò chi sei.

Tinto Brass
Quando culo e faccia coincidono sono dolori!!!

P.S. Cliccate  sopra l'immagine -_-

martedì 14 giugno 2011

Da Borghezio a Bilderberg...viaggio sola andata

 SI riparte, nel vero senso della parola, bando alle ciance ora mi piacerebbe vedere un po’ di sostanza nelle politiche riqualificatorie di questo paese. Riprendo una notizia di qualche giorno fa, Il leghista Borghezio  voleva partecipare al summit del Club Bildelberg. «Malmenato» Aldilà dell’ilarità di qualcuno, l’evento non ha avuto gran eco, però per chi non ne fosse a conoscenza  Club Bilderberg  é un gruppetto di persone di notevole influenza economico politica che periodicamente si riunisce, ufficialmente per conferenze informali di varia natura, invece tratta di programmazioni e accordi su vasta scala per controllare e gestire vari interessi nel mondo. Ciò dovrebbe esser collocato in quel che in molti inquadrano in ottica complottista, non entro nel merito, ognuno è libero di fare le proprie considerazioni, sta di fatto che un europarlamentare non invitato (il Borghezio) si è presentato all’ingresso pensando di potervi accedere per concessione divina, invece si è ritrovato con il culo per terra e se né andato con la coda tra le gambe. (vero?) Questo potrebbe suffragare le tesi che aleggiano intorno al Club dei furbetti, oppure esser classificato come uno dei tanti incidenti della casualità, in questo spazio si riflette sulle opzioni e mi piacerebbe avere la vostra “opzione”. Non riporto tutte le notizie che si trovano in rete, basta digitare Club Bilderberg (anche se questo è un video pubblicitario) si viene subissati di notizie, in molti casi solo noiosissimi copia incolla…ma il seme del dubbio alberga nella mia mente, e l’Officina in perenne elaborazione e poco costrutto vorrebbe capire in che modo Democrazia e Libertà sono solo illusioni a prescindere.
P.S. E' solo un escamotage per far ripartire le vendite?

domenica 12 giugno 2011

Quorum...Mon Amur

Non è, e non sarà l'evento in se, come non sarà il suo orientamento a dettare nuove tendenze, la politica con i suoi burattinai giocano a nascondino a prescindere dall'esito procederanno sulle loro strade....ma...e sottolineo...ma....quell'ondata di coscienze e mobilitazione potrebbe risvegliare dal torpore mediatico e dagli interessi di quartierino, dando vigore all'interesse comune a discapito dei soliti giochetti, ovvero degli egoismi. Lo so, sono un utopico romantico tendente alla pazzia, dove il grado d'incazzatura che si è impossessato della mia anima fluisce dalle narici, invadendo i territori antistanti come la nebbia in Val padana. Riprendo il filo del discorso senza divagamenti pindarici, insomma torno con i piedi per terra ed aspetto questo quorum come fosse una bella donna, sinuosa ed ammiccante, con la luce che scintilla dagli occhi, che mi fa perder la testa, aumenta le palpitazioni e provoca quel sussulto che ho provato e provo per la mia lei....
P.S.
Post buttato lì su ispirazione di frugale lettura del Grande Marziano

sabato 11 giugno 2011

Chiusura campagna referendaria

Causa improcrastinabili esigenze spazio tempo la campagna termina, ora si passa alla fase della trasmissione cerebrale dei pensieri....ora sedetevi e fate come me...allungate le braccia......respirate con il diaframma....raggiungete l'equilibrio giusto.......pesate al nulla...ora...piazzateci degli immensi......SI SI SI SI....e godete!!!


giovedì 9 giugno 2011

4 SI "per quelli che passeranno"

Dicono che il tempo cambi le cose,
ma in realtà le puoi cambiare solamente tu
.
 
 (Andy Warhol)




ATTENZIONE! Le schede dei referendum non vanno sovrapposte, hanno la caratteristica della carta carbone. SE VENGONO MESSE UNA SOPRA L'ALTRA SI CORRE IL RISCHIO DI ANNULLARLE TUTTE MENTRE SI VOTA LA PRIMA.

mercoledì 8 giugno 2011

Dentista e mamme...che passione!!!

Ieri mi sono recato al dentista…(inciso)…sono sempre stato contento di farmi trapanare i denti...(chiuso l’incisivo), dato il carattere dell’urgenza (pezzo di dente saltato) senza appuntamento ho beccato la giornata dedicata all’ortodonzia infantile, quindi ergo, due simpatici fratellini in attesa intrattenevano la folla (solo me medesimo) con coreografiche gesta burlesche e schiamazzi vari sotto l’egida della mamma. Sinceramente la cosa non mi infastidiva, anzi ridevo sotto i baffi (che tagliai anni fa) per la simpatia nel suo complesso. Però qualcosa deve esser scattato nella mente della mammina che dopo aver assestato un paio di schiaffoni al più piccolo, si rilassa prende fiato redarguisce ancora, zittisce il più grande, prende il più piccolo lo porta fuori la porta ed assesta una serie di colpi che schioccano attraverso le mura….mmmmm….pianto a dirotto, ritorno nella sala di attesa placato con coccole riparatorie (Ma!!!). La rabbia stava salendo, potevo perdere il controllo, ho aperto la finestra del balcone, ho respirato profondamente osservando il mare con un principio di tramonto, ho ripreso il controllo e mi sono seduto nella sala d’attesa dove nel mentre mamma e figli toglievano le tende per la seduta dentistica. Nella mia mente rimuginavo la scena con me che mi trasformavo nel Hulk Rosso prendevo la mammina e la fracassavo di mazzate sotto gli applausi scroscianti dei figlioli che incitavano a continuare, ritornavo normale e gli curavo le ferite della sfuriata…però dopo il consulto, il medico mi scuote con…qui c’è bisogno di una capsula…azz, mo so cazz…chino me ne vado con la prospettiva dell’ennesimo esborso non programmato...con una leggerissima inquietudine.

lunedì 6 giugno 2011

Come una spremuta

Di ritorno da un tranquillo weekend di lavoro sono vuoto come un'arancia dopo la spremitura, in questa "vuotitudine" c'è una eco....


Il vecchio proverbio ha ragione: Il vaso vuoto è quello che rende il suono più ampio.
William Shakespeare

venerdì 3 giugno 2011

Oggi mi sento un po' Gengis Khan

« ...Io vengo dal Barbaro Nord. Indosso le stesse vesti e mi sfamo dello stesso cibo dei pastori di vacche e dei mandriani di cavalli. Facciamo gli stessi sacrifici e ci dividiamo le ricchezze. Guardo alla Nazione come a un nuovo figlio appena nato e mi curo dei miei soldati come se fossero i miei fratelli... »


Certo non era proprio così idilliaco, ma neanche gli altri Imperi si presentavano con un mazzo di fiori invitando i popoli  a sottomettersi. Oggi mi sento conquistatore famelico e rabbioso in perfetto stile Officina. Cosa ci sarà mai da invadere, cosa ancora non è sfruttato, cosa ancora non controllato, cosa o chi può considerarsi terra di nessuno? La vostra coscienza e la vostra anima, che vedo trasudare attraverso lo schermo, i vostri commenti e i vostri Blog come terra di conquista....l'altro me stesso avanza pericolosamente.....non dategli confidenza. Sono partito poco più di un'anno fa, dalle pianure invase dalla bruma, imbrigliato tra le discariche dell'ignoranza, lungo il percorso ho assoldato nuovi fedeli, credenti di un non so cosa. Sono alle porte di un mondo sconosciuto, non ho paura, l'esercito immortale al seguito è pronto ad affrontare il passaggio. L'anima di Gengis Khan, mi affianca, si staglia sulle vittime predestinate e pregusta il sapore della battaglia, degli scontri furenti, della distesa di vittime, del sangue che concima il terreno....lo guardo con disappunto, non è la vittoria che cerco, non saranno i loro corpi a donarmi la forza, avanzerò solitario, sarò lo scudo e la spada, sarò IO e nulla più....
Dalle lande della mente....sempre cordialmente vostro GengisMark

lunedì 30 maggio 2011

Considerazioni di un ex giovane allo stabilimento balneare

Non sono più un giovane nel vero senso della parola, anche se mi atteggio a tale e frequento ancora i luoghi di una gioventù che fatico a focalizzare. Constatazioni che hanno sicuramente attanagliato anche le passate generazioni e che ora ripropongo da una mia visuale con riscontri sul campo di battaglia, perché vi assicuro di tale si tratta. La famiglia sul quale si dovrebbero poggiare è disgregata per esigenza lavorative ed affettive, i modelli di riferimento rispecchiano un cotto e mangiato da fast food dove l’estetica impera, la scuola è una tappa forzata dove conta solo il risultato numerico del voto e poco, anzi nulla, la formazione in sé, le mamme chioccia che difendono ad oltranza i pargoli a discapito della ragione, creando dei veri e propri mostri incapaci nel futuro di una benché minima autosufficienza, e dulcis in fundo (frase scopiazzata da internet) non è minimamente preso in considerazione il  sacrificio e l’impegno per ottenere qualsivoglia risultato. Detto ciò (cazzo dice questo penserete) nulla di nuovo quindi il post perde il riscontro come il precedente nuotando nei luoghi comuni, però questo vorrei far notare, è vero come quando mi stendo sul lettino dello stabilimento e sento giovanissimi ragazzine dire…”te lo sei fatto quello, tanto bello quanto coglione” ex prerogativa dei maschietti sbruffoni e un po’ coglioncelli…oppure sento note di biasimo se vengono proposti lavori umili con la frase… “ io mica mi abbasso a questo, chiama un extracomunitario”… o ancora giovani di famiglie agiate o con regolari posti di lavoro che si dedicano allo spaccio di stupefacenti per appagare voglie personali e punire oltremisura genitori assenti…continuo con i sogni ricorrenti....“voglio sfondare nel mondo dello spettacolo”…aspettative tutte votate alla materialità.…poi c’è il popolo dei reclusi…quelli che inchiodati al PC pensano che la vita sia come una chat..."xchè nn ci vediamo ai delle belle tette…quanti amici ai su FB…più di 2000, czzo sei uno figo"…Quadro desolante frutto dell’irrazionale propensione all’autolesionismo. Continuiamo ad occuparci delle pensioni, dell’economia, delle energie alternative, delle religioni, e si abbandonano a loro stessi le speranze di salvare questa umanità.

Gli alberi sono liriche che la terra scrive sul cielo. Noi li abbattiamo e li trasformiamo in carta per potervi registrare, invece, la nostra vuotaggine.
Kahlil Gibran

venerdì 27 maggio 2011

Millennium bug parte seconda!!!

Ci risiamo, ma questa volta il problema non è la piattaforma, ma l'intera rete. Blog spot, non permette l'accesso al proprio Blog (ci sono riuscito con explorer), le mail (da libero a hotmail passando per yhaoo) non riesco ad aprirle e devo accedere più volte all'account per avere qualche possibilità. Siti come Ansa o Sole24ore sono più lenti di una lumaca, aggregatori tipo Oknotizie sono andati in tilt per qualche ora, le ricerche su google sembrano variare a velocità inconsuete...mmmmm....prove fatte con diversi PC in diversi luoghi...voi, si dico a voi seduti dietro la tastiera avete riscontrato altre anomalie?
Grazie, ma pure oggi sono rosso dalla rabbia!!!!!!!!

lunedì 23 maggio 2011

Sprechi da digerire...che noiosamente ripeto

Per ampliare il discorso e non cavarmela con qualche riga di sfuggita, espongo quello che in altri Blog si fa o si è fatto notare, ovvero non è tanto la fonte/i energetica/he sul quale puntare le future ricerche il problema, quanto rimodulare le necessità. Per meglio inquadrare e rendere fruibile il discorso oggi parlo dei consumi, o meglio degli sprechi. Nel settore alimentare circoscritto alla sola Italia, siamo degli spreconi di prima categoria, non penso che ci voglia tanto a capirlo, lo riscontro nelle cene con amici dove si ordina l’elenco delle cibarie indiscriminatamente, o vogliamo mettere quella sequenza di portate dei matrimoni che si devono esporre per il solo apparire agli invitati, non tralascerei neanche l’intimità della casa invasa da porcherie inutili, e la mania di alcune famigliole di gettare gli “avanzi” anche se non sono stati minimamente annusati. Poi l’acqua, cazzo questa mi da proprio sui nervi, quando vedo baldanzosi signori che con la pompa dell’acqua annaffiano la parte di viale o marciapiede antistante l’abitazione, cosa sperano di trovare le margherite il giorno dopo? Mentre in città gli automobilisti lustrano a più riprese le auto, e molte volte sono SUV (acronimo di Spasmodica Urgenza Veicolare) che con le loro cilindrate consumano quanto una petroliera nella rada, e poi i vestiti (cazzo qui una regolata me la dovrei dare, anche se faccio passi da gigante) li dobbiamo cambiare in base all’ora e alla circostanza, e poi l’intolleranza al caldo che sfocia nei condizionatori a palla che fanno apparire microclimi glaciali mentre all’esterno siamo sui 30°, e poi l’Iphone, l’Ipad, la reflex, il pc, il plasma lcd, il 3d, la domotica esasperata, il non volersi spostare se non comodamente seduti, insomma non vorrei continuare per appesantire troppo il post…però il punto è uno, se non poniamo un freno alle inutilità non serviranno neanche le fonti energetiche alternative a sovvertire una tendenza all’implosione del sistema....per rendere fruibile il discorso (come mi hanno fatto notare i mie milioni di lettori ^_^) so uccelli per glicemici...cazzi amari!!!!
P.S.
Gli sprechi pubblici non sono stati menzionati per oggettiva impraticabilità di campo.

Illustrazione tratta da http://www.corrierenews.it/corrierenews3100/content/view/full/22393

venerdì 20 maggio 2011

Premio...sottotitolo andate a far visita a questi Blog!!!

Premetto non faccio il prezioso (non me lo tiro), però è giusto ringraziare i veri costruttori del blog....VOI!!!!
E fra tutti voi che leggete e commentate, alcuni hanno l'ardire di conferirmi dei premi, che mi fan gonfiare il petto e credere che sia giusto (forse!) continuare. Sono qualche centinaio i blog che seguo e conferire gli stessi premi ad altri di voi, ne escluderebbe una gran parte, quindi come mia consuetudine li condivido perchè per ogni blogger che siede dietro la tastiera c'è una mente degna di essere premiata....GRAZIE DI NUOVO!!!!

Premio Sunschine Award....conferito da Dona Flor di In Tutta Confidenza...


Premio The Versatile Blogger...Conferito da Sara di ...tutto il resto è vita!














Premio Eccentric Confused Cool Blog...Conferito da Angeloblu di...Darkangel...tracce di nero

 

mercoledì 18 maggio 2011

Elezioni…considerazioni post-parto

Ogni tanto mi occupo di temi seri, infatti uno dei prossimi sarà il mondo del calcio, anzi forse era passato inosservato ma il Milan ha vinto lo scudetto. Tornando a bomba (luogo di destinazione e non di esplosione) ho udito eco mediatici da 25 aprile 1945, la cosa interessante quanto complessa da spiegare non è per me un pianoro, ma una salita troppo erta, quindi lascio alle bacheche più esperte o ai canali adepti, tali considerazioni.
Mi soffermo quasi vacillo…”Sei contrario tu all'installazione in Sardegna di centrali nucleari e/o siti di stoccaggio per scorie da esse residuate o preesistenti?”…risposta…97,64% dei votanti ha votato SI, nel senso che si andate a costruire ed istituire i siti nella Terra di Mezzo dove  Il signore degli anelli vi farà un culo COSI’. Se questo quesito fosse riproposto nei medesimi termini nelle singole regioni vorrei vedere proprio quale sarebbe il risultato, visto che il 2,36% di coloro che a detto NO, fa parte dei pendolari dei party sulla Costa Smeralda. Poi siccome mi piace impelagarmi nelle complicatezze, mi reco dietro le elezioni e vado a constatare che decine di poltrone di consigli di amministrazione delle società partecipate dei Comuni sono in attesa di nuovi accasamenti. Solo a Milano, i destini del polo dell'energia-ambiente di A2A-Edison-Amsa sono in attesa come nelle migliori tradizioni Cernobilliane (concedetemelo), di assegnare le poltrone per meriti conseguiti sul campo, almeno una cinquantina quelle vacanti. Ma l’arcano si ripete anche a Torino, con il rinnovo del vertice dell'aeroporto Sagat, a Bologna, dove il commissario ha congelato in attesa delle elezioni il rinnovo dei cda dello scalo di Bologna e della Fiera, e a Napoli, dove tutte le partecipate comunali sono a rischio spoil system sia che vinca il candidato del Pd che quello del Pdl o la sorpresa della Terra di mezzo. Se volete approfondire leggetevi l’articolo del Sole 24 ore. Però io consiglio senza tanti giri di parole….non importa che tu sia leone o gazzella, se vuoi vivere devi correre, e corri forte perché girano i cacciatori di frodo e se ne fottono altamente che tu sia leone o gazzella…
(Molti in passato hanno scritto sul mio ermetismo esplicativo, quindi dico attenzione ai trionfalismi da stadio, dove una squadra vince, perde o pareggia perché in campo non c’è un pallone, ma il nostro culo, spero che vi sia un vero nuovo vento e non un parvenza di cambiamento….che Dio c’è la mandi buona…quale Dio sceglietelo liberamente, tanto fra di loro non si formalizzano).
P.S.
Che I parassiti di Potere e Profitto possano albergare nel più profondo girone infernale....che si fottano!!!

domenica 15 maggio 2011

Aforismi e sogni

I sogni sono desideri che l’uomo tiene nascosti anche a sé stesso.
Akira Kurosawa

Oggi si scrive per il piacere di colei che vuol sognare, perché il sogno è un modo discreto per appagare le fantasie ammantati dall'alone dell'inconsistenza. Ho passato parti di vita con le cuffiette nelle orecchie a sognar materialità di ogni sorta, dove quella sensazione di indistruttibilità dava forza e coraggio. La musica turbinava ad alto volume squarciando i timpani, eppur ne traevo speranza, gioia, voglia di esserci. Oggi i sogni sono integrati nella realtà, sono la gioia di guardare, di essere, di mangiare, di immergersi, di amare, scorrono come il sudore sopra gli occhi mentre deviano sulle labbra con il loro carico di sale. Tenerli nascosti fa comodo, nell'inconsapevolezza si vive meglio, i sogni sono una spinta quando non sono un mondo dove rifugiarsi per non affrontare le quotidianità, da quel mondo non bisogna farsi rapire, per non correre il rischio di vivere in un sogno e scordarsi di vivere la vita.
Quella sera eravamo in uno dei soliti locali da intrattenimento, non mi andava di partecipare alle discussioni volevo solo ascoltare...la pioggia s'impadronì della notte, era ora di andare...dissi a lei fatti accompagnare, rischi un bagno inutilmente.....misi il casco e accesi la moto, il suono del quattro cilindri diede il là alla sinfonia...la pioggia cadeva copiosa, la visiera e le goccioline formavano curiosi contrasti....sorrisi a me stesso contento di quella sensazione...i lampioni strizzavano gli occhi...arrivai a casa...bagnato..