lunedì 31 maggio 2010

Evoluzione del pensiero

Quando la mente inizia quel processo evolutivo tanto auspicato, si riescono ad estrapolare da concetti e situazioni apparentemente nella norma, delle argomentazioni molto diverse. Gli investimenti, nella ricerca, nell'università e nell'insegnamento in genere nel nostro paese, come in molti altri, sono sempre più fuorviati o ridotti all'osso. I prodotti, chiamiamoli volgarmente così, vengono formati con una educazione meccanica e nozionistica, senza dare libero sfogo alle emotività e creatività singole, incanalando sempre tutto in stereotipi di risoluzioni confezionate ad arte. La mia personale visione, è anche in questo caso, una non volontà di incentivare la ricerca e l'insegnamento in genere perché si ha paura, o meglio, chi occupa le posizioni di comando non ha interesse ad allargare a soggetti loro non graditi le proprie posizioni. Questo porta ad una semplice riflessione, perché si dovrebbe aver paura, del progresso e delle tecnologie che ne potrebbero derivare? Forse aprirebbero gli occhi a milioni di persone? O più semplicemente si potrebbero ricavare delle soluzioni per risollevare le sorti di questo pianeta.
Proviamo a riflettere se tutte le risorse fisiche e mentali, venissero concentrate per migliorare o trovare nuove fonti di energia, non si risolverebbero quasi tutte le problematiche?
Allora ricapitoliamo, gli enti, le lobby, i governi per quale motivo dovrebbero finanziare l'innovazione reale e non quella dettata dalle mire del profitto e delle guerre?....diciamo così avrebbero troppo da perdere......svegliamo le nostre coscienze sopite.

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