...condividere la visione della vita, senza pregiudizi o politche preconfezionate, dove si espone l'idea e si costruisce la soluzione...
lunedì 31 maggio 2010
Evoluzione del pensiero
Proviamo a riflettere se tutte le risorse fisiche e mentali, venissero concentrate per migliorare o trovare nuove fonti di energia, non si risolverebbero quasi tutte le problematiche?
Allora ricapitoliamo, gli enti, le lobby, i governi per quale motivo dovrebbero finanziare l'innovazione reale e non quella dettata dalle mire del profitto e delle guerre?....diciamo così avrebbero troppo da perdere......svegliamo le nostre coscienze sopite.
sabato 29 maggio 2010
La mia manovra economica
Perché nessun governo ha pensato a ridurre le spese militari? Senza andare a contabilizzarle non mi sembrano di poco conto se poi lo volete fare leggete l'articolo correlato.
Perché in una Europa dove sono state abbattute le frontiere, vige la libera circolazione di persone e merci ci sono ancora apparati diplomatici nei singoli stati? Nelle ambasciate e consolati per gli operatori la retribuzione varia dai 27.500 dollari ai 47.000 dollari al mese (più le varie indennità) e li la cifra si amplia a dismisura.
Per quale motivo la Chiesa, per tutto ciò che non è benessere comune, non deve pagare come un qualsiasi altro ente privato?
Perché non si procede alla dismissione delle provincie solo dal punto di vista politico? Dai dati dell'Unione delle Province Italiane il 73% dei bilanci si distribuisce in spese correnti e soltanto il 27% in investimenti. Quindi, 3/4 dei soldi servono al mantenimento delle stesse province e solo 1/4 vengono utilizzati per il cittadino. Il costo complessivo delle province supera i 10 miliardi di euro. In base ai dati pubblici disponibili relativi ai bilanci, la somma delle sole spese correnti; considerando le spese in conto capitale le spese superano i 20 miliardi di euro all’anno.
Per quale motivo le rendite da capitale hanno tassazioni così vantaggiose?
mmmmm.....continuiamo?....no basta altrimenti divento noioso. Buona manovra a tutti.
giovedì 27 maggio 2010
Dedicata a te......
Nella terrena realtà continueremo a tessere, con le nostre coscienze proveremo a volare....
mercoledì 26 maggio 2010
Il lusso perchè tira?
lunedì 24 maggio 2010
Le dimissioni di Maria Luisa Busi
Lavorare su noi stessi è la priorità, la nostra indipendenza mentale è la libertà di tutti.
P.S.
Condividere gli articoli su fecebook, o altri social, non lo consideriamo solo un atto di accettazione passiva. Spesso si "condivide" come in una catena di sant'antonio, perché tutti lo fanno, usciamo da questa ottica, facciamolo perché ne siamo convinti.
giovedì 20 maggio 2010
La nuova migrazione
Il territorio del centro-sud è storicamente poco incline ad offrire occasioni, da un lato le criminalità organizzate ne traggono inevitabili vantaggi potendo contare su manodopera disperata e senza sbocchi, dall'altra le istituzioni nel loro complesso non aiutano. Poi non tralascerei quell'atavica cultura del rimanere vicino alle famiglie, come gli apostrofati "mammoni/e", a discapito di eventuali opportunità lontane. Nel marasma, la crisi economica ha fornito altri elementi di insicurezza, che non penso si spegneranno nel breve periodo, ma è proprio così o c'è dell'altro?
Cominciamo dal basso, la crisi fa comodo a qualcuno, ad esempio per allargare sempre più il gap tra ricchezza/potere e le masse, creando delle vere e proprie caste? I giovani sono attaccati alle gonnelle della mamma, oppure andare lontano con prospettive economiche di 1000/1500 euro, per poi doverne impegnare una gran fetta per vitto e alloggio e non aver possibilità di crescita è una ipotesi più plausibile? Le istituzioni vogliono realmente distruggere la criminalità, o vogliono banchettare con loro?
Stiamo migrando, non per il solo posto di lavoro, ma per la sopravvivenza del genere umano.
mercoledì 19 maggio 2010
Estemporanea voglia di crescere
Chi è che grida? La mente o la coscienza?....sono frastornato. Il deserto attende, e non ho paura in fondo so di non essere io a patir l'arsura.
sabato 15 maggio 2010
Un'altra cultura.
Non è la litania che ci perseguita ogni giorno, ma una frase estrapolata dal "Il paese delle stelle nascoste" di Sara Yalda, nata in Iran nel 1967, ha studiato e lavora in Francia per Le Figarò. Non sto facendo la pubblicità o la recensione ad un libro, che mi ha in parte affascinato, voglio soltanto far notare come una cultura ai nostri antipodi si stia trasformando in ciò che noi profondamente deprechiamo. Il racconto é di una donna che ritorna nel suo paese alla ricerca del passato e delle sue origini, si ritrova catapultata in una realtà che all'apparenza è rigida ed incline al fondamentalismo islamico, con le bandiere americane bruciate davanti alla TV e lo chador che copre le donne, mentre nell'oscurità del silenzio sognano l'avventura americana ed occidentale in genere, passano da una festa trasgressiva e l'altra, con droga alcol e sesso, il tutto sotto lo sguardo consapevole di Ahmadinejad, che agli occhi del suo popolo aveva promesso una redistribuzione delle ricchezze con un ritorno ai valori, ma di fatto ha acuito il divario, illudendo con il sogno occidentale, che in una popolazione composta da più del sessanta percento di giovani sotto i 35 anni è risultato determinante.
Questa è globalizzazione, uniformare, porre come tipologia un modello prestabilito in ogni ambito per dettare i tempi, la creazione di caste di potere in ogni parte del pianeta a discapito delle masse, controllare con proclami da baraccone gli esseri non pensanti.
Coscienza, comunione d'intenti e la persecuzione dell'unico scopo realmente importante per ristabilire ordine nel marasma generale, ovvero il benessere comune e non dei pochi.
Difficile....senza dubbio, io ci provo provateci anche voi.
venerdì 14 maggio 2010
Il benessere non è acquisito
L'impegno deve coesistere con il rispetto per se stessi e gli altri, non portandolo avanti egoisticamente. Anche se ultimamente è in voga un certo movimento "rivoluzionario" per le indipendenze locali, è altrettanto evidente che i popoli vicini e lontani sono strettamente correlati tra loro, è come una biglia lanciata nello stagno, non passerà la superficie dell'acqua senza propagare le onde che fermeranno la corsa al giunger delle sponde. Dividere per rafforzare ora non mi sembra una grande idea, non divaghiamo e torniamo al punto, ovvero, vuoi per stanchezza, vuoi per mancanza di stimoli o per una bassa considerazione che gli altri dimostrano nei nostri confronti, si tende a mollare le redini e ciò che in molti casi si è faticosamente conquistato si perde. Costruire se stessi è priorità da non sottovalutare, farlo in armonia e pazienza una bella scommessa, senza avere come unica fonte d'ispirazione il lato economico altrimenti andremmo fuori strada e quel benessere del titolo non sarà mai acquisito.
mercoledì 12 maggio 2010
Voli pindarici....ci provo.
La cavezza già barcolla sotto il peso del PIL, quell'acronimo che ha preso sembianze umane mentre si aggira indifferente, facendosi beffa dei suoi creatori, eppure quell'antica legge economica della domanda e dell'offerta, reminescenza storica di studi approssimativi, mi da l'idea del pagliaccio che scende in campo per distrarre il toro inferocito.
L'informazione, rettifico, la disinformazione, avvezza alle pratiche d'ipnosi di massa distoglie l'attenzione sulle problematiche reali, continuando la campagna basata su numeri senza senso. Le basi quelle reali dove sono? Se non ridiamo un coscienza all'economia sarà inevitabilmente essa la nostra padrona, saranno gli oggetti che ci circondano a dettare i tempi, non avremo più voce in capitolo se non ci risvegliamo dal torpore. Siamo avidi, egoisti, assetati di sangue nascondendo dietro motivi religiosi o bellici le inconcludenti politiche mondiali....tra un po passeranno in TV asini volanti e tutti incantati ammireremo le acrobazie.
Il pianeta è congestionato, la politica al sevizio delle multinazionali e delle banche ha fatto il suo corso, fino a quando assisteremo passivi a tutto ciò?
Incominciamo a capire, riflettere e non applaudiamo il demagogo di turno, risvegliamo le coscienze sopite, per uno scopo comune.....torniamo a vivere le nostre vite.
martedì 11 maggio 2010
Viaggio nella società
Aldilà delle considerazioni culturali e meramente personali, mi pongo un interrogativo, questa è una città sempre più cosmopolita o sempre più divisa?
Le domande sono lecite, le soluzioni molteplici, anche se le applicazioni materiali scarseggino, però c'è qualcosa che mi fa sperare, mentre in compagnia di una coppia di amici con bambino al seguito ci trovavamo in uno di quei giardinetti pubblici con spazi attrezzati per i più piccoli, che ai miei tempi non esistevano (eppur non mi sento così vecchio).
Osservando i genitori, ho visto diverse etnie per lo più circoscritte nei loro spazi virtuali a dialogare tra loro, mentre con grande gioia ed incontenibile trasporto i piccoli completamente indifferenti alle diseguaglianze trasmettevano la loro voglia di giocare, la loro spensieratezza e la irrefrenabile voglia di scoprire e scoprirsi.
Questo è il sogno da realizzare, e se riescono a farlo i bambini con un po d'impegno riusciremo anche noi.
martedì 4 maggio 2010
Una giornata uggiosa
Continuiamo a girarci dall'altra parte, l'aperitivo ci attende.
Le mutande di ferro
Non so se questo sia l'apice, spero di si, quello che noto è una deplorevole classificazione delle idee, se pensi o proponi un qualcosa contrario all'attuale legislatura sei un comunista, se il tuo pensiero è contro la chiesa sei un non credente, se il tuo abbigliamento non rispecchia i canoni estetici sei un emarginato, se non ti droghi non sei figo, se non segui la santa TV sei considerato fuori dal modo, se rispetti le regole sei uno scemo, se esci dal coro sei un pazzo!!!!!....BASTA....non se ne può più!
Cerchiamo di ristabilire un equilibrio comune, non credo che sia un'eresia, il consumismo sfrenato e senza una reale ragione di utilità non serve, la destra e la sinistra non servono, servono le idee giuste idipendentemente da chi le fa....BASTA...alle fisime (pippe) mentali ideologiche....ma siamo uomini o esseri con il cervello incapsulato nella televisione....i nostri input non possono esser dettati dal televoto e altre stronzate del genere...riappropriamoci della nostra vita e della nostra terra.
Quella Terra defraudata delle sue ricchezze dei suoi animali, che ci ospita e sostenta, vorrei fare qualcosa, e in molti possono dire..."cosa possiamo fare noi, sono altri che hanno in mano le sorti del mondo"....si avete ragione anche su questo, e per questo provo a cambiare IO, voi dite BASTA e cambiate voi stessi, piccoli gesti quotidiani uniti posso fare molto.
lunedì 3 maggio 2010
Lazio - Inter.....una partita di calcio
Entriamo nel dettaglio, dai social network di riferimento, ai giornali ai commenti post partita, tutti uniti verso il deprecabile gesto offensivo rivolto al mondo del pallone, notoriamente non incline alle pratiche truffaldine e che mai era stato toccato da cotanto ardire. Questa unione mi lascia allibito, allora siamo un popolo pronto a condividere una alleanza per una giusta causa, armi in spalla verso lo scioglimento delle masse appecoronate.
...un momento, questo non è possibile, perché se l'argomento della contesa non è il calcio o il sesso con le sue, più o meno esplicite velature non è praticabile e in quel mondo provinciale del calcio romano, dove si giustificano i gesti goliardici del suo capitano giallorosso, si soprassiede agli scontri bellici post derby, non mi stupisce che un popolo biancoazzurro abbia tifato contro la propria squadra per veder ricacciare al secondo posto gli odiati cugini....
Vinca il migliore, dalla prossima partita.
sabato 1 maggio 2010
Uomo e donna 2
Una qualche benemerita Onlus era riuscita a portare l’acqua potabile in ogni casa di un paesino, in modo che le donne non fossero più costrette a recarsi all’unica fontana pubblica del villaggio. Ebbene: paradossalmente le meno favorevoli a questa innovazione erano proprio le donne. Infatti la possibilità di andare alla fontana pubblica a prendere l’acqua era l’unica possibilità di socializzazione consentita a queste donne, l’unico posto in cui potersi incontrare e parlare rispettando le regole ma senza la presenza dell’”uomo di casa”. Vittime di mariti gelosi, l’avere l’acqua direttamente in capanna, avrebbe offerto ai consorti, ai padri e ai fratelli, il pretesto di vietare anche quella passeggiata, quell’oretta all’aperto, che permetteva il confronto e il piacevole chiacchiericcio con le altre donne del villaggio".
Da ilpalo.com
Uomo e donna
Quando tra le strade gli occhi si incrociano, i pensieri balzano tra un "non male però"..."che sguardo affascinante"...."ma che si guarda"..."ci salterei addosso"....la distinzione tra quale possa essere la mente che le partorisca non è così facile da individuare...quando si passa all'esternazione il discorso cambia e le differenze sono lampanti. L'uomo ragiona più con le sue parti basse, (questo essendo un rappresentante maschile) la donna è più mentale, eppure anche se con percorsi inevitabilmete diversi si finisce nel perseguire un medesimo risultato, allora qui comincio a capirci un po di meno, e voi? Questi pensieri sono validi in linea di massima se a pensarli si è soli, ma quando lo si fa in gruppo le cose si ingarbugliano notevolmente, e mentre l'uomo orgoglioso nell'affermere il suo essere maschio, ostenta sicurezza non esternando i suoi sentimenti, ma solo le problematiche, le donne per sentito dire, complottano esaminano sviscerano in comunione di beni le difficoltà dell'amica da esaminare, la invitano a seguire i loro consigli perché conoscono gli uomini meglio di lei....mmmmmm!!!!...Chiaro no?.....Siamo differenti anche nel modo di posizionare la carta igienica nel bagno, si srotola verso l'interno o l'esterno, e dio c'è ne scampi da un posizionamento errato della tavoletta del water...e allora? Aspettiamo la nostra principessa o il nostro principe, incominciado ad essere per primi dei bravi sudditi, le differenze rimarranno e il campanilismo di sesso non cesserà di esistere....perché in definitiva a noi piace essere così.